venerdì, Marzo 29 2024

Prima o poi può capitare di soffrire di qualche infiammazione e che cosa facciamo? Ricorriamo ai farmaci ovviamente, ci affidiamo totalmente alle magiche pillole che ci liberano da ogni male, ma che purtroppo non ci fanno poi così bene. Eppure esistono gli antinfiammatori naturali, ma generalmente gli ignoriamo, non li consideriamo o non crediamo che possano esser efficaci come i prodotti di farmacia. Ma partiamo dal principio.

Cos’è un’infiammazione?

L’infiammazione può localizzarsi in diversi tessuti: ossei, muscolari, vasi sanguigni ed epidermide. Sostanzialmente, e per quanto possa sembrar strano, l’infiammazione è un meccanismo di difesa. Quando c’è un agente dannoso che attacca un tessuto, si scatena una reazione vascolare, ovvero un maggiore afflusso di sangue che ha lo scopo di diluire e confinare tale agente, rimediando al danno nello stesso tempo.

L’infiammazione comporta questi sintomi: arrossamento, gonfiore, dolore, aumento della temperatura, funzione ridotta (se ad esempio è un’articolazione non riusciamo a muoverla).

Esistono due tipi d’infiammazione: quella acuta per cui siamo soliti prendere una bustina per scacciare il dolore e quella cronica, che è un tipo d’infiammazione che non scompare (l’artrite ad esempio), in questo particolare caso il meccanismo di difesa attuato dal corpo è esagerato e prolungato.

Come far fronte a questa situazione?

Prima di tutto dovremmo iniziare ad usare il cibo come alleato, decidendo di orientarci per un alimentazione fatta di cibi naturali, non industriali e soprattutto scevri di conservanti, dolcificanti, coloranti e aromatizzanti. Questo sarebbe già un buon passo perché un corpo che si nutre bene è un corpo sano. Il cibo è anche una medicina, ma noi tendiamo a dimenticarlo o ad ignorarlo.

Anche i fiori e le piante che ci circondano, che magari conosciamo potrebbero esserci d’aiuto, ma preferiamo andare in farmacia, perché è più comodo, pratico e veloce, che poi non sia proprio salutare è irrilevante. Domandatevi con quanta leggerezza e con che frequenza ricorrete ai farmaci, leggete i bugiardini e poi sicuramente vi verrà voglia di passare agli antinfiammatori naturali.

Farmaci vs Antinfiammatori naturali

Perché un antinfiammatorio naturale può avere la stessa azione di un farmaco ma senza danni?

I farmaci sono concepiti per attaccare dei agenti infiammatori coinvolti nel processo infiammatorio: le prostaglandine che viene sintetizzata dall’acido arachidonico, in parole povere le prostaglandine sono le artefici di dolore e gonfiore. A sua volta l’acido arachidonico viene sintetizzato da due enzimi, ovvero Cox1 e Cox2, in particolare il responsabile è il Cox2 mentre il Cox1 è responsabile della protezione dell’apparato gastrointestinale e di fornire protezione in generale. Il farmaco li colpisce entrambi annullando l’effetto della prostaglandine ma anche l’effetto della protezione, il farmaco ferma dunque il dolore ma crea altri danni, ulcere ad esempio.

Quali sono gli antinfiammatori naturali?

Il più comune antinfiammatorio naturale è l’artiglio del diavolo, davvero molto noto fin dai tempi antichi. Contiene gli harpagosidi che hanno effetti analgesici e antinfiammatori sul sistema osteo-articolare. Lo si può adoperare quindi in caso di: tendinite, artrite reumatoide, periartrite, mal di schiena, dolori cervicali, sciatica, artrite, contusioni, artrosi e dolori osteoarticolari per l’appunto. Esiste sotto forma di crema, tintura madre o anche capsule.

Il ribes nigrum il cui principio attivo è molto similare al cortisone, agisce sulle proantocianidine, aumentando la produzione di steroidi, inoltre inibiscono la fosfolipasi A2, l’enzima responsabile della trasformazione degli acidi gassi Omega6 in acido arachidonico, che sintetizza le prostaglandine. Lo si trova in pomata ed infuso, ricavate dall’olio dei semi che è ricco di principi attivi.

L’iperico, è forse un po’ meno noto. Si usa in caso di nevralgie, bronchiti, tracheiti, mal di testa, reumatismi e sciatica, Si trova sotto forma di infuso e tintura madre, ma non è raro trovarlo anche in pastiglie.

L’ananas è nell’elenco degli antinfiammatori naturali, per via della bromelina che è un enzima proteolitico dall’azione decongestionante sul sistema circolatorio e linfatico. Ottimo quindi contro i gonfiori (infatti lo si usa contro la cellulite) ed ematomi. Lo si trova in erboristeria in capsule o infusi.

La Malva, insospettabile antinfiammatorio naturale è ricca di emollienti e mucillagini. Ottimo rimedio per la tosse. Si trova comunemente in infusi.

Lo zenzero è decisamente il più noto fra gli antinfiammatori naturali. Ottimo per le infiammazioni articolari e muscolari, meglio se pestato fresco e spalmato sulla zona. Un ottima pomata si fa con aloe vera, chiodi di garofano e zenzero fresco, il tutto pestato, filtrato se necessario e spalmato sulla zona (a scopo protettivo coprire la zona con della carta trasparente per alimenti). L’effetto di sollievo è quasi immediato. Si tiene in posa il più possibile e poi si lava con acqua fresca.

La spirea svolge la stessa funzione dei farmaci: ovvero inibisce la prostaglandine. E’ dunque antinfiammatoria, analgesica e antipiretica, ottima per le malattie da freddo, febbre, mal di schiena, mal di denti, artrosi, artrite reumatoide e dolori articolari.

L’aglio è un antibatterico lo sappiamo ma è anche un ottimo antinfiammatorio naturale, perciò è bene consumarlo quindi mangiarlo oppure se lo si trova in tintura lo si può spalmare nelle zone colpite da artriti o reumatismi.

La curcuma, della famiglia dello zenzero, contiene molti agenti antiossidanti e antinfiammatori come i curcuminoidi, i flavonoidi e derivati di tarpenici. Inibiscono l’enzima Cox2 ed aiutano a diminuire gonfiore e dolore.

Il tè verde rienta nella categoria degli antinfiammatori naturali grazie ad uno specifico polifenolo. Ideale per le infiammazioni alle ovaie, all’intestino ed ai polmoni.

La Boswellia, questa pianta, come l’artiglio del diavolo, ha diverse proprietà fra cui antidolorifiche ed antinfiammatorie, poiché inibisce la Cox2. Molto indicata per osteoartrite e artrosi.

La papaya, ebbene sì è un ottimo antinfiammatorio naturale perché contiene papaina. Si trova in compresse, integratori, ma si può anche applicare la polpa frullata sulla parte dolorante.

La camomilla, un antinfiammatorio classico. Lenitivo, si può assumere come infuso per uso interno o si possono fare degli impacchi per uso esterno.

I broccoli, in tema di cibo come medicina. I broccoli sono antinfiammatori perché contengono il sulforafano. Ottimi per le infiammazioni muscolari.

L’orzo, questo cereale è dotato di buone proprietà antinfiammanti e rinfrescanti per tutto l’apparato digerente, l’apparato respiratorio e le vie urinarie; da sollievo quindi anche al colon irritabile (colite), a chi soffre di flatulenza, borbotii e fenomeni fermentativi.

Il miele è un antinfiammatoria classico, molto usato in inverno contro tosse e bronchiti.

La rosa canina è anch’essa un antinfiammatorio naturale, da adoperare soprattutto per infiammazioni delle mucose nasali, degli occhi e delle prime vie aeree, quindi: riniti, asma, congiuntiviti, tosse, otiti, raffreddore e tonsilliti. Si trova in infusi, capsule e tintura madre.

Tra gli antinfiammatori naturali , pur non essendo un vero e proprio alimento, vanno incluse anche le acque termali e i trattamenti termali.

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