martedì, Aprile 23 2024

Problemi di regolarità intestinale? Prova le tisane lassative.

Il nostro intestino è un parte molto delicata dell’organismo, a cui noi non prestiamo sufficiente attenzione. Stress, fumo, alimentazione inadeguata possono comportare non pochi problemi come irregolarità ed irritazioni, stitichezza, spasmi e gonfiore.

Quando si è afflitti dalla stipsi e l’intestino funziona male, prima dei farmaci occorrerebbe provare una tisana lassativa. Naturalmente non bisogna abusarne, non bisogna eccedere e soprattutto occorre parlare con il medico. Perchè? Alcune erbe hanno sì un buon effetto lassativo ma possono avere anche controindicazioni e pertanto non vanno usate per lungo tempo.

Non è il caso del psillio, ad esempio, un noto ingrediente delle tisane lassative, che è molto efficace contro la stitichezza e non crea problemi. L’azione del psillio è quella di gonfiarsi nell’intestino, incorporando acqua fino a trasformarsi in un gel che aiuta il transito della massa fecale. Vale lo stesso per i semi di lino. Va chiaramente rispettata la dose indicata sulla confezione o prescritta dall’erborista, va assunto lontano dai pasti e si deve bere molta acqua.

Tisane lassative: ingredienti principali:

  • Psillio
  • Senna, menta e cumino
  • Liquirizia
  • finocchio
  • Tarassaco
  • Sambuco
  • Malva
  • Frangola
  • finocchio e camomilla
  • Anice e rabarbaro
  • Frangula
  • Semi di lino

Il tarassaco, come il psillio, è molto comune nelle tisane lassative riesce a facilitare la funzione dell’intestino e svolge un’importante azione depurativa. Con il tarassaco si possono combinare i semi di finocchio e l’anice per favorire anche la digestione e la diuresi. Interessante la melissa in caso di dolori, gonfiore o stress.

Tisane lassative: dove acquistarle e come sceglierle

Come scegliere le giuste tisane lassative? Le tisane lassative si possono trovare già pronte in commercio, al supermercato, oppure si consiglia di rivolgersi ad un’erborista che proporrà una miscela adatta all’esigenza.

Modalità d’assunzione delle tisane lassative

Le tisane lassative vanno preferibilmente assunte la sera, bevendo molta acqua (tiepida) ed accompagnandola con una cena leggera magari a base di frutta e verdura cotte. In aggiunta si può assumere un cucchiaino di olio EVO e massaggiare la zona per favorire la motilità intestinale.

Ricette di tisane lassative

Tisana al tarassaco, finocchio ed anice: 1 cucchiaino di tarassaco, 1 cucchiaino di semi di finocchio e 1 cucchiaino di semi di anice. Portare a bollore un bricco d’acqua, versarvi le erbe e bollire per cinque minuti, spegnere lasciar riposare altri cinque minuti, filtrare e bere.

Tisana al tarassaco: 2 cucchiaini di radici di Tarassaco, 250 ml d’acqua. Bollire l’acqua, aggiungere il preparato di tarassaco, spegnere e lasciar riposare 10 minuti. Filtrare e bere.

Tisana alla frangula: frangula corteccia 40 g, semi di lino 40 g, Anice stellato 10 gr e liquirizia 10 g. Portare ad ebollizione l’acqua con la miscela di erbe e lasciare in infusione per dieci minuti. Filtrare e bere tiepida.

Tisana lassativa: 30 g di senna, 20 g di frangola, 10 g di carciofo, 20 g di anice, 20 g di tarassaco. Preparazione: bollire 200 ml di acqua e mettere in infusione 1 cucchiaio raso di tisana per 7 minuti. Bere 1 tazza prima di coricarsi.

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