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    Categoria: Giardinaggio

Iris: come curare e coltivare gli iris in vaso e in giardino

Iris - come curare e coltivare gli iris in vaso e in giardino. Scopri i nostri consigli pratici su come coltivare e prendersi cura degli iris, il significato del fiore, quando e come si annaffia e quale terreno è più adatto alla coltivazione degli iris in vaso o in giardino.

L’iris è un fiore da giardino molto diffuso, pianta facile da coltivare anche per i meno esperti, semplice da gestire perché si adatta a vari tipi di clima ed è abbastanza resistente alla siccità. Gli iris non hanno bisogno di molte cure, e nonostante ciò i suoi fiori sono bellissimi, dai colori violacei, bianchi e gialli. E’ una pianta perenne che produce delle lunghe fioriture.

Il significato e la simbologia dell’iris

La simbologia degli Iris affonda le sue radici fino ai tempi di un faraone, Thutmosis I. L’iris è un fiore dai molti significati, grazie ai colori molto diversi dei suoi petali. I greci hanno dato questo nome alla pianta dalla dea dell’arcobaleno, chiamata Arcoiris. Dall’arcobaleno, l’Iris deriva il suo significato di speranza, di buona notizia, di buon auspicio e di ripresa dai momenti di crisi. Anche il fiore dello stemma di Firenze, erroneamente chiamato giglio, è in realtà un Iris, la varietà fiorentina per l’esattezza, che cresceva nelle campagne fuori dalla città.

L’iris è anche conosciuto come gaggiolo e appartiene alla famiglia delle Iridiaceae. I principali generi di questa pianta sono gli iris rizomatosi e gli iris bulbosi. In italia, una particolare specie selvatica, l’iris pseudacorus, riesce a crescere spontaneamente tra le paludi, i canali di scolo e le strade. Le tonalità più diffuse sono quelle color viola e blu, ma se ne possono trovare anche di rossi. Il fogliame di questi fiori è un’altra tavolozza di colori, che va dal verde all’azzurro. Le foglie sono a forma allungata, simili alla lama di una spada, e contribuiscono ad abbellire ulteriormente i posti dove gli iris vengono piantati.

Come coltivare gli iris in vaso

La coltivazione in vaso può essere fatta utilizzando un terriccio universale che deve essere preferibilmente miscelato con un terriccio per piante grasse con aggiunta di sabbia. Questo perché la pianta preferisce terreni ben drenati, con unica eccezione per le specie di iris acquatici che, però, sono diffusi in stagni e fossati umidi.

Per la coltivazione in vaso esistono della varietà più consigliate rispetto alle altre. Tra queste, le principali sono gli Iris rizomatosi barbati, piante che hanno dei rizomi striscianti ed ingrossati, che possono essere piantati durante la stagione estiva e quella autunnale e hanno fioritura essenzialmente in primavera. Questo tipo di iris predilige una esposizione abbastanza soleggiata, quindi è consigliabile porre i vasi in un balcone dai quali i raggi possano entrare, oppure vicino una finestra molto soleggiata. Le specie più comuni di rizomatose barbate da vaso sono l’Iris germanica, che crescono fino a raggiungere un’altezza tra i 60 cm e il metro. L’Iris germanica fiorisce tra aprile e maggio, e i suoi fiori hanno tutta la gamma di colori disponibili dalla pianta più i loro abbinamenti. Un’altra specie molto diffusa è l’Iris pumila, detta anche iris nana per la sua altezza che va tra i 15 e i 30 cm e comunque non supera questa misura. I pumila fioriscono in aprile, e si trovano con fiori colorati di bianco, giallo e viola. Questa specie si adatta più facilmente anche con terra colta dal giardino, soprattutto per i giardini rocciosi.

Per quanto riguarda la concimazione, essa non è particolarmente neccessaria quando la pianta è invasata, ma può essere comunque fatta tramite concimazioni liquide per far riprendere la pianta se leggermente sofferente. L’irrigazione va effettuata ad intervalli di 3 o 4 giorni, per lasciare il tempo alla terra di asciugarsi tra un innaffiatura e l’altra.

Per la potatura, essa va fatta tagliando le foglie durante il periodo estivo, solo se si infittiscono troppo, oppure durante l’autunno. A parte questa cura specifica, non ce ne sono altre quando si tratta della coltivazione in vaso. Per tagliare gli steli dei fiori bisogna fare un taglio ad una decina di centimetri dalla base, ma bisognerà aspettare che la fioritura sia finita o la pianta dovrà sforzarsi maggiormente per riprendersi.

Come coltivare l’iris in giardino

La coltivazione degli iris rizomatosi i giardino è più semplice delle altre specie, perché si adatta a tutti i tipi di terreno, anche se preferisce i terreni calcarei e ben drenati. Quando la terra è troppo compatta si può aggiungere un po’ di sabbia per farla respirare.

Una volta acquistati gli Iris, possono essere messi a dimora in giardino semplicemente adagiandoli e scavando un piccolo fosso. Inizialmente la parte superiore deve essere ricoperta da un velo sottile di terra, una volta cresciuta sarà bene in vista. I rizomi non vanno piantati troppo in profondità, non solo per non compromettere la fioritura ma per evitare anche che la pianta marcisca e muoia. Per la messa a dimora dei bulbi si prenda invece una misura di profondità che sia circa il doppio della grandezza del bulbo stesso: quella è la posizione ideale per interrare la pianta.

Gli Iris bulbosi vanno piantati nella stagione autunnale o, al limite, durante quella invernale: le principali specie di bulbosa da giardino sono l’Iris reticulata, di colore viola, l’Iris danfordiae di colore giallo, entrambe che raggiungono un’altezza di 5 o 10 cm. Altre due specie più alte sono l’Iris xiphium e l’Iris hollandica, dai colori che vanno dal giallo al bianco e passano per il blu.

Per la concimazione non è necessario attenzionare particolarmente l’Iris durante tutta la stagione: basterà la concimazione generale del terreno per dare alla pianta il nutrimento ulteriore che necessita.

Quando sono piantate in giardino l’irrigazione non è generalmente necessaria, tranne nei periodi di siccità. A parte in estate, quindi, l’Iris si accontenterà dell’acqua piovana. In estate invece basterà un’irrigazione a settimana.

Gli Iris crescono meglio quando sono lontani da arbusti, alberi e piante che possano privarli del sole, che richiede per almeno metà giornata. Se non ne prenderanno a sufficienza, gli Iris non arriveranno a fioritura, producendo solo le foglie, come dei grossi steli di erba.

Per proteggere la pianta dall’escursione termica durante l’inverno, si può coprire il terreno con della corteccia o, in alternativa, con un po’ di paglia da piazzare alla base per proteggere i rizomi.

La moltiplicazione degli iris

Se la pianta tende ad ingrandirsi e soffocarsi, è possibile dividere i rizomi e moltiplicare gli iris. Per massimizzare la moltiplicazione, bisogna scegliere piante che abbiano almeno 3 anni di vita e siano quindi già ben mature. La divisione può essere tanto numerosa quanti noduli possiede il rizoma: sarà da questi “occhi” che nasceranno le nuove foglie. Per terminare il lavoro, basterà tagliare le foglie vecchie fino a metà e interrare nuovamente i rizomi.

Malattie e cure

Le foglie di Iris possono ammalarsi e macchiarsi di colori simili alla ruggine (si parla in questo caso di Puccinia) o ingiallire a chiazze (definite Septoria).

La prevenzione è la soluzione ideale: prima che la malattia si diffonda, bisognerà trattare la pianta col solfato di rame, da miscelare al latte vaccino, che servirà a far aderire il trattamento alle foglie.

Le foglie malate devono essere tagliate e bruciate. Si consiglia anche di fare almeno un trattamento fungicida all’anno.

Commenti (2)

  • 5 anni fa ho messo in vaso un rizoma di iris giaggiolo blu, forito lo stesso anno, gli anni seguenti solo foglkie, belle forti e sane, ma niente fiori, eppure sono al sole. che fare?

  • Salve. Ho piantato tre rizomi di iris in un capiente vaso ,in terrazza ,già da due anni;producono solo foglie senza mai fiorire come mai? Siamo nel mese di giugno inoltrato e non ci sono più neanche le foglie ,è normale? cosa fare per avere la fioritura? Grazie.

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