lunedì, Ottobre 14 2024

L’acqua è il filo conduttore della vita di ogni essere vivente; ci accompagna sin dal grembo materno, dove siamo immersi nel liquido amniotico. È fondamentale per il nostro sviluppo, ci protegge e nutre. Crescendo, continua a essere importante, poiché il nostro corpo è composto per circa il 60% da acqua, necessaria per trasportare nutrienti e ossigeno alle cellule, rimuovere i rifiuti metabolici, regolare la temperatura corporea e mantenere idratati i tessuti.

L’acqua è la nostra principale fonte di idratazione, ma anche gli alimenti che consumiamo contribuiscono al fabbisogno giornaliero: frutta e verdura sono ricchi di acqua e aiutano a mantenerci in salute. Una corretta idratazione migliora le funzioni cognitive, aiuta la digestione e mantiene la pelle sana.

È nostra responsabilità conservare l’acqua e usarla saggiamente. Le risorse idriche non sono infinite e l’uso eccessivo, lo spreco o l’inquinamento delle falde possono portare a gravi conseguenze.

È qui che entrano in gioco i depuratori d’acqua: assicurano che l’acqua che beviamo o usiamo per cucinare sia priva di contaminanti, buona e fresca.

COSA C’È NELL’ACQUA DEL RUBINETTO?

Ogni acquedotto fornisce acqua con caratteristiche organolettiche e chimiche diverse, simili a quanto accade con le acque minerali confezionate. Sebbene tutte le acque distribuite siano trattate per essere idonee al consumo umano, come previsto dalla normativa, le differenze derivano dalle diverse fonti di approvvigionamento.

Cosa influenza il sapore dell’acqua del rubinetto?

Il sapore dell’acqua del rubinetto può variare per diversi motivi. Il problema più comune è il cloro. Gli acquedotti aggiungono cloro per prevenire la contaminazione batterica, garantendo così la sicurezza microbiologica lungo la rete di distribuzione. Sebbene il cloro non sia dannoso, il suo sapore è piuttosto sgradevole.

Un sapore amaro dell’acqua può derivare dalla presenza eccessiva di ferro e manganese, mentre se l’acqua ha un sapore salato, può essere dovuto alla presenza di sodio, solfati e cloruri. Il sodio è utile al metabolismo, ma può rappresentare un problema per le persone ipertese, mentre i solfati possono causare irritazioni gastrointestinali. I cloruri, in alte concentrazioni, possono corrodere anche le tubature. Tutte queste sostanze sono regolamentate dalla legge con limiti rigorosi per garantire la sicurezza.

Il controllo della rete idrica termina, però, quando l’acqua è immessa negli impianti casalinghi.

Non si può prevedere con precisione lo stato di salute degli impianti condominiali o privati e una scarsa manutenzione può portare alla contaminazione dell’acqua del rubinetto.

È possibile trovare:

  • Ruggine o ossido di ferro: si trova spesso in abitazioni con tubazioni molto vecchie e l’acqua si presenta rossastra.
  • Microplastiche: la presenza di microplastiche è purtroppo diffusa, anche se praticamente invisibili, perché infinitamente piccole.
  • Pesticidi: non provengono solo dall’agricoltura, ma anche dai prodotti utilizzati per eliminare insetti e dai diserbanti o fungicidi utilizzati negli spazi verdi condivisi.
  • Metalli Pesanti: come alluminio, cadmio, cromo, mercurio, piombo e rame, derivati sia dalle tubature sia da altre fonti ambientali.
  • PFAS: la presenza di PFAS nelle acque dell’acquedotto è motivo di crescente preoccupazione. Questi composti sono noti per la loro persistenza nell’ambiente e capacità di accumularsi negli organismi viventi, compresi gli esseri umani. L’esposizione a PFAS è stata associata a vari problemi di salute, tra cui: danni al fegato, malattie della tiroide, problemi di fertilità, alcuni tipi di cancro.
    In Italia, il Veneto è la regione maggiormente colpita dalla contaminazione da PFAS, con concentrazioni preoccupanti nelle acque potabili di alcune zone.

Queste potenziali contaminazioni sottolineano l’importanza di monitorare regolarmente la qualità dell’acqua del rubinetto e di utilizzare sistemi di depurazione efficaci per garantire la sicurezza dell’acqua consumata quotidianamente.

Cos’è il Test dell’acqua?

Se hai dubbi sulla qualità dell’acqua del tuo rubinetto, puoi richiedere un’analisi. Se non sei soddisfatto di ciò che è stato rilevato o se preferisci un’alternativa più sicura, potresti considerare l’installazione di un depuratore d’acqua. Così potrai bere acqua senza preoccupazioni riguardo a eventuali sostanze indesiderate.

Il test dell’acqua viene solitamente eseguito prima e dopo l’installazione di un depuratore. Rivolgiti ad aziende serie come ad esempio BetterLife, premiata con il bollino di garanzia de “Il Salvagente” per la sua affidabilità e trasparenza contrattuale.

A COSA SERVE IL DEPURATORE D’ACQUA

Il depuratore d’acqua a osmosi inversa è uno strumento completo per migliorare la qualità dell’acqua potabile. I principali benefici sono:

  1. Rimozione di tutti i contaminanti
  2. Miglioramento del gusto e dell’odore
  3. Tutela della salute
  4. Risparmio economico
  5. Riduzione dei rifiuti di plastica

Il depuratore d’acqua a osmosi inversa utilizza membrane semipermeabili per separare le particelle indesiderate dall’acqua.

Il funzionamento di un depuratore a osmosi inversa si basa su più fasi di filtrazione. Inizialmente, l’acqua passa attraverso un sistema a microfiltrazione che rimuove le particelle più grandi come sabbia e ruggine e, successivamente, un filtro a carbone attivo elimina il cloro e altri contaminanti chimici che possono influire sul gusto e sull’odore dell’acqua.

A questo punto, l’acqua viene spinta con una pompa attraverso la membrana osmotica, dove avviene la separazione delle impurità più piccole, inclusi metalli pesanti, nitrati, pesticidi e microorganismi. L’acqua prodotta da un sistema di osmosi inversa è priva di contaminanti, ma per essere consumata deve attraversare un ulteriore filtro che la remineralizza per renderla idonea e salutare.

Inoltre, l’acqua osmotica è generalmente dolce e leggera, il che la rende piacevole da bere. Utilizzando acqua purificata per cucinare, si possono preservare meglio i sapori naturali degli alimenti e migliorare la qualità delle bevande calde come tè e caffè.

Per concludere, l’acqua e le sue qualità sono essenziali per garantire la salute e il benessere dell’organismo. Investire in un sistema di depurazione dell’acqua è una scelta responsabile che contribuisce al miglioramento della qualità della vita e alla salvaguardia del nostro pianeta. Infatti, l’utilizzo di depuratori d’acqua aiuta a ridurre il consumo di plastica, la produzione di rifiuti, l’impatto ambientale associato alla produzione, trasporto e smaltimento delle bottiglie di plastica.

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