La presenza di muco nelle urine può essere una risposta fisiologica a determinate condizioni temporanee o, in alcuni casi, indicare patologie del tratto genito-urinario. Normalmente, le urine contengono una piccola quantità di muco; ma, un incremento può suggerire l’esistenza di un qualche disturbo.
Nei prossimi paragrafi cercheremo di capire perché si forma il muco delle urine, quali sono le possibili implicazioni di questo sintomo e cosa fare per eliminarlo.
Sommario:
Cosa è il muco nelle urine?
Il muco è una sostanza colloidale viscosa che, nelle urine, può presentarsi sotto forma di filamenti, riconoscibili al microscopio. Il muco ha la funzione di agire come lubrificante, ed è protettivo per le membrane mucose del nostro corpo.
Normalmente, è possibile trovarne delle tracce nelle urine, ma un aumento sensibile può essere la spia di un’anomalia del tratto urinario, come un’infiammazione o un’irritazione.
Principali cause del muco nelle urine
L’aumento del muco nelle urine può essere un segnale di diverse condizioni di salute, alcune delle quali richiedono attenzione medica immediata. Vediamo quali sono le più comuni:
- Infezioni delle vie urinarie;
- Infezioni sessualmente trasmissibili;
- Calcoli renali;
- Gravidanza;
- Scarsa igiene.
Il muco è un sintomo, ma ce ne sono anche altri da osservare, utili a facilitare l’individuazione del problema scatenante:
- Necessità frequente e urgente di urinare.
- Sensazione di bruciore durante la minzione.
- Dolore nella parte bassa dell’addome.
- Presenza di sangue nelle urine (ematuria).
- Urine torbide o maleodoranti.
- Febbre o brividi .
Filamenti di muco nelle urine: diagnosi
Per stabilire la causa del muco nelle urine e definire i trattamenti possibili, il medico effettua una valutazione dei sintomi e raccoglie la storia clinica del paziente. Pone domande sulle abitudini di vita, come dieta e igiene personale, ed esegue un esame fisico per individuare eventuali segni visibili di infezione o infiammazione.
Partendo dalla sintomatologia riscontrata, può prescrivere una serie di esami diagnostici come l’esame al microscopio del sedimento urinario per rilevare il muco; una coltura delle urine per identificare eventuali patogeni responsabili di infezioni; l’esame citologico delle urine, che dura tre giorni e serve ad escludere patologie sottostanti, in caso di coltura negativa.
Inoltre, è possibile il medico decida di approfondire con esami di imaging per escludere anomalie strutturali o malformazioni.
Come raccogliere le urine
Per valutare la presenza di muco nelle urine bisogna raccogliere un campione della seconda emissione a digiuno, ma solo dopo aver provveduto accuratamente alla propria igiene intima.
Le donne devono effettuare questo esame lontano dal periodo mestruale, perché potrebbero esserci tracce di sangue e muco, tipiche della mestruazioni.
Le urine devono essere raccolte in un contenitore sterile e portate in laboratorio nel breve tempo possibile.
Opzioni di trattamento
La cura adatta dipende dalla patologia che ha provocato l’aumento del muco all’interno delle urine.
In caso di infezione batteriche, vengono prescritti antibiotici specifici; per cistite e pielonefrite, è spesso utilizzato l’Amphotericin B intravenosa; per le infezioni micotiche ci sceglie spesso una terapia che combina diverse tipologie di farmaci.
Questi sono solo degli esempi, sarà il medico, in base alla diagnosi, a decidere il piano terapeutico più adatto a risolvere il problema.
Per evitare di contrarre infezioni e mantenere il tratto urinario in salute, è consigliato:
- Mantenere un’igiene personale ben accurata.
- Seguire una dieta equilibrata evitando cibi irritanti.
- Consumare frutti come mirtilli, pompelmo e uva ursina per stimolare la diuresi.
- Idratarsi adeguatamente per diluire il muco nelle urine.
Inoltre, subito dopo il rapporto sessuale, bisognerebbe urinare per eliminare i batteri che potrebbero essere entrati nel tratto urinario.
Ricorda: se noti la presenza di muco nelle urine, soprattutto se è un fenomeno ricorrente o cronico accompagnato da sintomi specifici, rivolgiti subito al tuo medico per un’adeguata valutazione e per ricevere le cure necessarie.
Muco nelle urine in gravidanza
Le tracce di muco bianco nelle urine durante la gravidanza è spesso motivo di preoccupazione, soprattutto perché, come abbiamo visto, è associato a diverse patologie, alcune di una certa serietà.
C’è però da dire che l’organismo di una donna incinta mette spesso in atto un meccanismo di aumento della produzione muco per proteggere le vie urinarie da processi infiammatori e infezioni. Una minima presenza di muco è quindi fisiologico ma, in ogni caso, è sempre consigliato effettuare l’urinocoltura.