mercoledì, Aprile 24 2024

Prostamol® è un rimedio naturale a base di estratto oleoso del frutto della Serenoa repens; il prodotto è utilizzato efficacemente contro l’Ipertrofia Prostatica Benigna (I.P.B.) e le prostatiti, senza fastidiosi effetti collaterali.

GENERALITA’

Forma di somministrazione

  • Capsule molli da 503 mg (confezione da 30 capsule).

Composizione: Serenoa repens (Bartram) Small (estratto oleoso da frutto) 320 mg; gelatina; glicerolo 85%.

Prezzo di listino

  • Confezione da 30 capsule, € 23,00.

*E’ un integratore, la spesa non è detraibile dalla dichiarazione dei redditi.

Azienda

Menarini Industrie Farmaceutiche Riunite S.r.l. – Firenze.

Prostamol foglietto illustrativo recensione opinione e controindicazioni Prostamol
(Proprietà dell’immagine: Menarini S.r.l.)

DESCRIZIONE

Prostamol è un integratore alimentare naturale a base di Serenoa Repens e serve per curare disturbi della prostata. Scopri il foglio illustrativo, la posologia, le controindicazioni e gli effetti collaterali.Prostamol® è un rimedio naturale a base di estratto oleoso del frutto della Serenoa repens (Saw Palmetto). Questa pianta vive prevalentemente negli Stati Uniti, nelle coste oceaniche del Sud-Est; già i Nativi Americani utilizzavano il suo frutto come cibo e per le sue proprietà benefiche sull’apparato urinario.

Il fitocomplesso farmacologicamente attivo è composto soprattutto da acidi grassi, fitosteroli (tra cui il β-sitosterolo), flavonoidi, polisaccaridi, oli essenziali.

La Serenoa repens è ufficialmente approvata in terapia quale rimedio naturale estremamente efficace (e quasi privo di effetti indesiderati) per il trattamento delle patologie della prostata caratterizzate da componente infiammatoria ed aumento patologico del suo volume.

Ipertrofia Prostatica Benigna (I.P.B.)

L’ingrossamento della prostata benigno viene comunemente chiamato “ipertrofia”, in realtà si tratta di un errore perché (per definizione) si può parlare di ipertrofia solo quando un organo aumenta di volume a causa dell’ingrossamento di ogni sua cellula, è più corretto definirlo ”iperplasia”.

Infatti, questa malattia è caratterizzata dall’aumento del numero di cellule (e non della loro grandezza); questa proliferazione cellulare determina un ingrossamento della prostata definito “adenoma”, cioè un tumore benigno (che non ha nulla a che vedere col cancro).

Questo adenoma si sviluppa a partire dal centro della prostata, proprio in corrispondenza del contatto con l’uretra che la attraversa. L’uretra è un canale che permette la fuoriuscita dell’urina dalla vescica al pene. Quando la prostata è ingrossata, comprime questo canale causando un ostacolo meccanico nell’atto di urinare (la minzione). Ne conseguono i sintomi tipici:

  • Difficoltà ad urinare;
  • Intermittenza dell’atto di urinare;
  • Incompleto svuotamento della vescica;
  • Flusso urinario debole;
  • Perdite di urina involontarie;
  • Esagerata frequenza dell’atto di urinare (pollachiuria), soprattutto durante il riposo notturno (nicturia);
  • Bruciore all’atto di urinare;
  • Improvvisa necessità impellente di urinare (urgenza minzionale), questo è probabilmente il sintomo più fastidioso ed imbarazzante perché spesso non si riesce a trattenere l’urina.

E’ da sottolineare che, in genere, l’aumento di volume della prostata causato da IPB può essere fermato solo con la terapia medica (farmacologica, fitoterapica, o chirurgica). Spesso il medico può prescrivere trattamenti farmacologici e naturali in contemporanea allo scopo di evitare l’intervento chirurgico (che comunque, con le moderne tecniche, non è troppo invasivo).

Complicazioni

Il mancato svuotamento della vescica provoca (nel tempo) modifiche adattative nelle sue pareti, che cominceranno a contrarsi in modo anomalo (sofferenza vescicale); altresì, la stasi urinaria può provocare infezioni per accumulo di microbi, ed anche calcoli per la cristallizzazione dei sali urinari. La ritenzione urinaria (se non trattata in tempo) può divenire cronica, ed avere anche episodi acuti molto dolorosi.

Cause

L’ipertrofia prostatica benigna è una malattia legata all’invecchiamento, ne sono colpiti la maggioranza dei maschi al di sopra dei 50-60 anni di età, e la percentuale cresce nella terza età. In particolare, nell’anziano può essere molto fastidiosa e può portare a ritenzione urinaria grave, con necessità di catetere per poter urinare.

Le cause della IPB sono di natura ormonale (anche se non è ancora stata fatta piena chiarezza sul meccanismo), si ipotizzano anche fattori ereditari. E’ stato osservato che un ruolo primario è svolto dal diidro-testosterone (D.H.T.) Questo ormone androgeno viene sintetizzato a livello della prostata, a partite dal testosterone, per opera di un enzima chiamato 5-α-reduttasi.

E’ anche comunemente riconosciuto che, con l’avanzare dell’età, i livelli di estrogeni possano essere superiori e determinare un ruolo nell’ingrossamento della prostata. Ricordiamo che gli estrogeni sono normalmente presenti anche nei maschi (seppur in piccole concentrazioni rispetto alle femmine).

Diagnosi

Dopo i 50 anni di età andrebbe effettuata una normale visita urologica almeno una volta l’anno, per prevenire questa malattia e poterla curare nello stadio iniziale. Certamente, la visita è opportuna all’avvertite dei primi sintomi, soprattutto per scongiurare l’eventuale presenza di un tumore di carattere maligno.

Cura con i medicinali

La cura della malattia è normalmente praticata mediante opportuni farmaci, come gli inibitori dell’enzima che trasforma il testosterone in diidro-testosterone (inibitori della 5-α-reduttasi). Questi farmaci (però) portano benefici solo a lungo termine, e soprattutto comportano effetti collaterali poco graditi ad un uomo: disfunzione erettile, calo della libido, ingrandimento del seno, diminuzione degli spermatozoi.

Altri farmaci usati sono gli alfa-bloccanti, questi agiscono più rapidamente perché migliorano il flusso urinario tramite rilassamento diretto della prostata e del collo vescicale, ma hanno anch’essi effetti collaterali: abbassamento della pressione, mal di testa, vertigini, debolezza, eiaculazione retrograda.

Prostatiti

Prostamol® è anche un ottimo coadiuvante nel trattamento delle infiammazioni prostatiche in generale, anche di origine microbica (da associare ad opportuni farmaci anti-microbici sotto controllo medico).

LA SUA AZIONE

Prostamol® (assunto quotidianamente) apporta al paziente tutti i benefici della Serenoa repens.

1. Agisce in modo analogo ai farmaci inibitori della 5-α-reduttasi

Il fitocomplesso infatti inibisce questo enzima, e dunque limita la formazione di diidro-testosterone responsabile dell’ingrossamento prostatico. L’attività è pari a quella dei farmaci, ma gli effetti collaterali sono notevolmente inferiori (vedi dopo).

2. Inibisce il legame tra diidro-testosterone ed i recettori prostatici

Il fitocomplesso non limita solo la formazione di diidro-testosterone, ma anche la sua azione (l’induzione alla proliferazione cellulare) impedendone il legame recettoriale.

3. Limita l’azione degli estrogeni sulla prostata

4. Ha azione antinfiammatoria nei confronti della prostata e delle vie urinarie

L’azione antinfiammatoria si esplica mediante riduzione della formazione dei mediatori dell’infiammazione, e del dolore (inibizione della “cascata dell’acido arachidonico”).

5. Ha azione drenante

Il fitocomplesso favorisce la diuresi, promuovendo dunque un aumento del flusso urinario.

UTILIZZO

Prostamol® va assunto ogni giorno, per via orale:

  • 1 capsula al giorno a stomaco pieno, con l’aiuto di un bicchiere d’acqua.

*Al di là di ciò che è riportato nella confezione di Prostamol®, sarebbe opportuno discutere con il medico una eventuale assunzione maggiore.

Gli effetti benefici richiedono un utilizzo di almeno 30 giorni.

Prostamol® non deve essere assunto dai bambini, né dalle donne in gravidanza o in allattamento, né dalle donne in età fertile (vedi controindicazioni).

N.B. Pur essendo un integratore (per la complessità della patologia per cui è indicato) è opportuno effettuare una visita medica per valutare l’effettiva necessità di Prostamol® e la sua posologia.

POSSIBILI EFFETTI INDESIDERATI

Gli effetti indesiderati sono di gran lunga meno disturbanti, e frequenti, di quelli che comportano l’uso dei farmaci classici. Possono comparire i seguenti disturbi:

CONTROINDICAZIONI E CAUTELE

Consiglio

Nessun farmaco (o integratore) deve essere utilizzato dietro consiglio di persone che non siano professionisti sanitari qualificati (per es. farmacisti, medici, biologi, erboristi).

Non utilizzate farmaci (o integratori) dietro consiglio di persone non qualificate, solo perché esse ne hanno avuto giovamento: ognuno di noi è un caso “unico” che può essere valutato solo da un professionista.

Pediatria – Gravidanza – Allattamento

Prostamol® non è indicato per l’uso nei bambini.

Prostamol® non deve essere assunto dalle donne in gravidanza o in allattamento (qualora volesse essere utilizzato per altri scopi).

Queste controindicazioni nascono dal fatto che (nella Sereona repens) sono presenti sostanze ad azione ormonale che possono alterare l’equilibrio endocrino.

Età fertile

Prostamol® non deve essere assunto dalle donne in età fertile (qualora volesse essere utilizzato per altri scopi).

Malattie in atto, o passate

I soggetti che soffrono di malattie cardiovascolari, o eccessi di colesterolo o trigliceridi nel sangue, dovrebbero discutere con il medico l’opportunità di utilizzare Prostamol®.

Non assumere in caso di malattie ormonali, compresi tumori ormono-dipendenti, se non sotto controllo medico.

Allergie, ipersensibilità ed intolleranze

Si raccomanda di osservare la composizione insieme al farmacista, sia riguardo i principi attivi sia riguardo gli eccipienti. Non somministrare il prodotto se siete allergici (o ipersensibili, o intolleranti) ad uno dei componenti.

Le manifestazioni allergiche (o di ipersensibilità, o di intolleranza) possono comparire anche per la somministrazione di sostanze che sono SIMILI CHIMICAMENTE a quelle che dovreste evitare. Le persone con tendenza a queste reazioni devono verificare anche la presenza di queste sostanze, insieme al farmacista o al medico.

Questo consiglio vale per tutti i prodotti che acquistate, particolarmente per quelli di origine naturale.

INTERAZIONI CON ALTRE SOSTANZE

Farmaci di tipo ormonale.

I soggetti che assumono questi farmaci devono discutere con il medico l’opportunità di usare Prostamol®.

Integratori di Ferro.

Alcuni autori ritengono che la Serenoa repens possa limitare la biodisponibilità del ferro, se assunto in concomitanza.

CONSIGLI FINALI

Si consiglia di conservare il prodotto ad una temperatura non superiore ai 25°C. Tenere fuori dalla portata dei bambini.

Come per l’utilizzo di qualsiasi altro prodotto (integratore o farmaco che sia) si consiglia SEMPRE di riferire al farmacista, o al medico, eventuali malattie in atto PRIMA dell’acquisto e dell’assunzione.

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About Author

Dr. Livio Chiesa

Dottor Livio Chiesa: Farmacista direttore, autore di testi farmaceutici e fitoterapici.

4 comments

  1. Buongiorno Dottore, di mia iniziativa, ho iniziato a prendere il Prostamol da circa 4 giorni. La mia domanda è per quanto tempo devo prendere questo integratore per vedere i risultati? Inoltre, vorrei sapere se il prostamol può influire sulla vita sessuale. Grazie.

  2. Salve,
    chiedo scusa per l’incredibile ritardo nella risposta dovuto a motivi tecnici.

    Sconsiglio di assumere il prodotto senza che sia stata prima fatta una diagnosi medica per stabilire l’effettiva esistenza di una IPB. Normalmente i primi effetti benefici richiedono un periodo di assunzione di almeno un mese.
    Riguardo l’attività sessuale, un’influenza negativa della Serenoa repens contenuta nel prodotto potrebbe in teoria verificarsi ma è stata riportata raramente.

  3. Buona giornata.
    Mio marito sta usando Prostamol (consigliato dal medico) già da più di un anno. I problemi che aveva sono spariti, ma ultimamente ha l’eiaculazione ritardata e a volte anche assente. Il problema può essere provocato da Prostamol?
    Grazie mille.

    1. Buongiorno,
      è molto raro che un integratore di questo tipo possa provocare disfunzioni simili ma non è escluso.
      Più frequentemente tali manifestazioni si verificano proprio a seguito della IPB, oppure (molto più facilmente) compaiono se sono stati associati (nella cura) alcuni tipi di farmaci come gli alfa-bloccanti o gli inibitori della 5-α-reduttasi.
      Cordialità.

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