venerdì, Ottobre 31 2025

Le gengive che si ritirano sono un problema molto più diffuso di quanto si pensi. All’inizio può sembrare solo una lieve sensibilità o una piccola linea scoperta sul dente, ma con il tempo la gengiva continua ad arretrare, lasciando la radice esposta.

Una gengiva che si ritira è fragile, più sensibile e molto più esposta ai batteri e questo può portare a fastidi, anche nel lungo periodo. Nei prossimi paragrafi vedremo alcuni rimedi naturali per le gengive ritirate che aiutano a rallentare il processo e a mantenerle più sane e forti nel tempo.

Perché le gengive si ritirano?

Le gengive non si ritirano all’improvviso, di solito è un processo lento, che nasce da una combinazione di fattori: igiene troppo aggressiva, spazzolino rigido, fumo, infiammazioni croniche o anche una semplice predisposizione.

Molte persone pensano che per una perfetta igiene dentale e gengivale bisogna spazzolare forte, ma in realtà è l’opposto. Movimenti troppo energici consumano la gengiva e scoprono la radice del dente. Se aggiungi a questo l’uso di dentifrici abrasivi o collutori troppo alcolici, la situazione peggiora.

Cosa puoi fare subito?

Un primo rimedio naturale, semplice ma efficace, è modificare il tuo approccio all’igiene. Usa uno spazzolino a setole morbide e muovilo con delicatezza, sempre dal basso verso l’alto (o viceversa, per l’arcata superiore). Meglio pochi secondi in più davanti allo specchio che un tessuto gengivale danneggiato per sempre.

Inoltre:

  • Scegli prodotti delicati: preferisci dentifrici naturali, senza alcol o sostanze aggressive.
  • Bevi molta acqua: l’idratazione mantiene i tessuti elastici e aiuta la saliva a neutralizzare i batteri.
  • Riduci zuccheri e fumo: entrambi favoriscono l’infiammazione e la perdita di collagene nelle gengive.
  • Aggiungi vitamina C e antiossidanti nella dieta: agrumi, kiwi, spinaci e frutti rossi rinforzano il parodonto e migliorano la risposta ai piccoli traumi.

Le gengive sono come una base su cui poggiano i denti, se si indeboliscono, anche il resto della struttura diventa instabile. Per questo è importante prendersene cura ogni giorno, non solo quando compaiono i primi fastidi.

Rimedi naturali per la recessione gengivale

Puoi aiutare la gengiva con sostanze naturali lenitive e antinfiammatorie come l’aloe vera, ad esempio, che è una delle più efficaci perché calma, disinfetta e favorisce la rigenerazione dei tessuti.  Basta applicarne una piccola quantità di gel puro dopo lo spazzolamento, massaggiando delicatamente con il dito pulito.

Anche il tè verde, bevuto o usato per sciacqui, ha un’azione benefica grazie ai suoi antiossidanti, combatte i batteri e migliora la microcircolazione. Un altro alleato naturale è la salvia, che puoi usare per infusi tiepidi o sciacqui serali. È antisettica, rinfrescante e aiuta a mantenere il tessuto gengivale tonico.

C’è poi l’oil pulling, una tecnica ayurvedica che consiste nel fare sciacqui con olio di cocco o di sesamo per alcuni minuti. Questa aiuta a ridurre la carica batterica e a riequilibrare il pH della bocca. Ottimo anche il gel di curcuma che, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, può essere applicato con un cotton fioc per alleviare rossori e gonfiori.

Quando rivolgersi a un dentista?

I rimedi naturali possono aiutare molto, ma non sostituiscono il parere del dentista. Se la recessione è evidente, se senti i denti più lunghi o la sensibilità diventa fastidiosa, è importante fare una valutazione professionale.

In molti casi, la gengiva non può ricrescere, ma può essere protetta e rinforzata. Qualche seduta di pulizia dentale professionale, ad esempio, serve a rimuovere tartaro e placca nascosti sotto il margine gengivale, un punto che nessuno spazzolino può raggiungere.

Dopo la pulizia, puoi continuare a usare rimedi naturali per mantenere il risultato e favorire la salute del tessuto. I collutori con estratti di camomilla, propoli o mirra sono ottimi per tenere sotto controllo la flora batterica senza irritare.

Come mantenere gengive sane nel tempo

Una volta migliorata la salute gengivale, devi mantenerla nel tempo, pertanto, ti consigliamo di fare controlli regolari, almeno due volte l’anno, anche se non senti fastidi. La recessione può evolversi senza sintomi e solo un professionista può valutarne l’andamento.

Per evitare di tornare al punto di partenza ricorda di usare uno spazzolino sempre morbido, di fare pasti ricchi di verdure fresche, idratarti costantemente e cercare dei momenti di pausa per ridurre lo stress e prenderti cura di te.

Alterna i rimedi naturali nel tempo, in base alle stagioni o alle esigenze. Nei periodi di maggiore sensibilità, ad esempio, puoi utilizzare l’aloe e la camomilla; quando invece serve rinforzare, si può puntare su tè verde e propoli.

Ricorda che le gengive ritirate non si risolvono in pochi giorni, ma con il giusto equilibrio tra cure naturali, buone abitudini e visite di controllo, è possibile fermare il problema e migliorare la qualità della gengiva.

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