sabato, Aprile 27 2024

Unghie e mani belle e in ordine sono la priorità di molte donne, per questa ragione scelgono di applicare lo smalto semipermanente al posto di quello tradizionale.

È lo smalto ideale per chi non vuole sottoporsi a frequenti trattamenti di nail art o per chi usa tanto le mani, ad esempio per le faccende domestiche, e necessita di un prodotto più resistente. Tuttavia, anche il semipermanente dopo un po’ inizia a cedere, ed ha bisogno di essere rimosso e riapplicato.

Di seguito vedremo quali sono le differenze tra lo smalto tradizionale e quello semipermanente e come procedere alla rimozione a casa con un metodo fai da te.

Smalto semipermanente e smalto tradizionale: le differenze

Lo smalto semipermanente è un prodotto a metà tra lo smalto tradizionale e la ricostruzione unghie in gel. È molto semplice da applicare, occorrono una lampada a raggi UV, un antimicotico, un gel come base e il fissante.

Prima dell’applicazione dello smalto va effettuata una manicure per dare forma alle unghie e per sistemare le cuticole, per poi procedere alla stesura di un antimicotico e poi di uno smalto trasparente che serve a proteggere l’unghia e a non metterla in contatto diretto con il semipermanente.

Applicato il gel base, bisogna asciugare in posa con la lampada UV per due minuti e poi stendere il semipermanente e rimettere le unghie nella lampada per altri due minuti. Si conclude con il gel fissante che garantisce la tenuta per almeno quindici giorni.

La smalto tradizionale non ha bisogno dell’asciugatura con la lampada, anche se necessita della stessa fase preparativa prima della stesura. In commercio esistono prodotti che garantiscono una durata maggiore, in ogni caso, consigliamo sempre di optare per smalti di alta qualità e testati clinicamente.

Come rimuovere il semipermanente

Puoi togliere il semipermanente anche a casa, ti bastano poche cose e un po’ di manualità. In questo caso non avrai bisogno di usare una lima a grana grossa, perché il semipermanente non è un trattamento molto aggressivo, non c’è bisogno di sollecitare troppo l’unghia, graffiandola più del dovuto.

Per eliminare il semipermanente ti servono:

  • Un liquido solvente;
  • Dischetti di cotone;
  • Carta d’alluminio per alimenti;
  • Bastoncini d’arancio per le cuticole.

Assicurati di avere tutto l’occorrente, prenditi il tempo necessario, ogni passaggio deve essere eseguito con precisione, altrimenti il semipermanente potrebbe non togliersi del tutto.

I 5 passaggi per togliere il semipermanente

Prima di iniziare, taglia la carta alluminio in tanti piccoli quadrati, così sarà già pronta quando dovrai utilizzarla. Ora vediamo come procedere.

  1. Prendi i dischetti di cotone e imbevili nel liquido solvente per unghie. Avvolgi ogni dito con un dischetto, posizionandolo sull’unghia, a diretto contatto con il semipermanente.
  2. Controlla che i dischetti abbiano ben aderito e poi avvolgi ogni dito nella carta alluminio e stringi bene, in modo che si spostino.
  3. Lascia in posa per 15 minuti. Questo passaggio serve a far sciogliere il semipermanente, che perderà la sua consistenza, diventando più morbido.
  4. Togli un dischetto di cotone da un dito per vedere se effettivamente il semipermanente si rimuove dall’unghia con facilità. Usa il bastoncino d’arancio per sollevare lo strato di smalto. Fai attenzione al verso, che deve essere dall’alto verso il basso. Se noti un po’ di resistenza al centro dell’unghia, puoi posizionare altri dischetti imbevuti e l’alluminio, e lasciare in posa per 6-8 minuti.
  5. Concludi la rimozione del semi permanente anche nella parte centrale dell’unghia.

Se nonostante la doppia applicazione dei dischetti, noti  qualche altro residuo, puoi provare a ripetere ancora una volta il passaggio, oppure, recarti presso un centro estetico per sottoporti a una rimozione professionale del semipermanente.

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