mercoledì, Ottobre 8 2025

La Rosa canina L. appartiene alla grande famiglia delle Rosacee, è una pianta che cresce spontanea e che in Italia si incontra spesso nei boschi di collina, lungo le siepi di campagna, accanto ai sentieri o persino sugli argini dei fiumi. Si adatta con facilità a terreni diversi, anche poveri, e non richiede cure particolari. Proprio questa sua capacità di crescere ovunque l’ha resa molto diffusa e non stupisce quindi che sia entrata presto nei rimedi popolari, poiché era a portata di mano, abbondante e resistente.

Come riconoscere la rosa canina

La rosa canina si riconosce dal fusto legnoso che presenta delle spine rosse simili ad uncini. Il fiore presenta petali grandi, bilobati, tendenti al rosa e non molto profumati. Le foglie sono ovali ed ellittiche con i margini dentati. La si può trovare presso i boschi (in particolare pini e querce) ed anche presso le siepi. I fiori spuntano a maggio e perdurano fino a luglio. I frutti sono di colore giallo tendente al rosso e maturano all’inizio dell’autunno.

Le proprietà della rosa canina

Oggi sappiamo che la rosa canina non è preziosa solo per la tradizione erboristica, ma anche per ciò che contiene. Le sue bacche sono ricchissime di vitamina C: in 100 grammi freschi se ne trovano quantità che superano di molte volte quelle degli agrumi. Accanto alla C ci sono vitamine A ed E, sali minerali come calcio, potassio e magnesio e una buona dose di antiossidanti naturali (flavonoidi e polifenoli). È questa miscela che la rende utile quando ci si sente spossati o si ha bisogno di rinforzare le difese.

Nel Medioevo veniva utilizzata come antinfiammatorio, ed era adoperata anche per curare l’asma e l’anemia, per rafforzare l’organismo e contro il raffreddore. Durante il secondo conflitto mondiale lo sostituì agli agrumi, come vitaminizzante, essendo ricco di vitamina C.

Ecco le più importanti proprietà della rosa canina:

  • immunomodulante
  • vitaminizzante
  • tonico
  • depurativo
  • antianfiammatorio
  • antianemico
  • astringente

Benefici della rosa canina sull’organismo

Fra  i benefici della rosa canina c’è la sua azione immunomodulante, ovvero, la capacità di equilibrare il sistema immunitario, facendolo attivare in caso di aggressioni da parte di virus e batteri esterni.

La sua azione antinfiammatoria, conosciuta fin dai tempi del Medioevo, ha effetti positivi soprattutto sull’apparato respiratorio, in particolare viene adoperata per curare: raffreddore, tosse, asma, allergie dovute ai pollini, sinusiti e riniti. Si può inoltre usare per curare la congiuntivite ed i dolori articolari, dovuti ad artrosi ed artriti.

La rosa canina è efficace anche contro l’anemia, poiché aumenta l’assorbimento del ferro e per le carenze di calcio poiché svolge la medesima azione. E’ inoltre utile contro i problemi di stomaco e per abbassare il colesterolo, infine contribuisce alla produzione di emoglobina ed attiva il funzionamento della vitamina B9 ovvero acido folico.

Gli estratti di rosa canina sono inoltre un ottimo tonico ed hanno un effetto diuretico, depurativo ed astringente. Quindi è ottima in caso di periodi stressanti, da assumere in caso di depurazione, anche per la circolazione sanguigna ed in caso di dissenteria. E’ ottima per combattere la ritenzione idrica.

Da alcuni studi è emerso che gli estratti di rosa canina aiuterebbero a contrastare le infezioni del tratto urinario, quindi l’assunzione della tisana potrebbe essere utile in caso di cistiti.

Si suppone che possa attenuare i disturbi della gotta e che abbia proprietà antitumorali che tuttavia non sono state ancora definitivamente accertate.

Come assumere la rosa canina

La rosa canina si trova sotto forma di diversi preparati: tintura madre, tisana, estratti, thè, macerato di petali, macerato di germogli ed estratti secchi che si possono trovare in erboristeria.

Per quanto riguarda la vitamina C solo i frutti freschi (100 gr contengono la vitamina C di un chilo di arance) della rosa canina ne contengono in quantità abbondante. Pertanto se la si vuol adoperare come integratore occorre scegliere i frutti freschi oppure gli estratti secchi che siano specificatamente trattati per conservare l’apporto vitaminico.

La tisana è molto consigliata soprattutto per le affezioni delle vie respiratorie e per fare impacchi e gargarismi, se ne consiglia l’assunzione anche a chi soffre di spossatezza e depressione. La tintura madre è particolarmente consigliata in caso di raffreddamento. L’olio di rosa canina è invece indicato per i massaggi per chi soffre di dolori articolari.

Per chi non lo sapesse in commercio si possono trovare anche miele e marmellate alla rosa canina.

Rosa canina e bellezza: l’olio per la pelle

Dalla spremitura dei semi si ricava un olio che negli ultimi anni ha trovato posto in molte linee di cosmetici naturali. L’olio di rosa canina è apprezzato perché lascia la pelle morbida, aiuta a ridurre piccole cicatrici e segni lasciati dall’acne o dalle smagliature. Viene usato anche come trattamento anti-age, grazie alla presenza di vitamina E e acidi grassi che nutrono in profondità. Non è un prodotto miracoloso, ma chi lo utilizza con regolarità racconta di una pelle più elastica e uniforme.

Come preparare i rimedi naturali con la rosa canina

bacche di rosa canina

Con i frutti della rosa canina (bacche) si può preparare il decotto, basta pulire con attenzione i frutti freschi e farli bollire per dieci minuti in abbondante acqua calda, filtrare, dolcificare e bere secondo le dosi indicate dallo specialista.

Per la tisana si fanno essiccare le bacche di rosa canina che si conservano in barattoli di vetro. Quindi si schiaccia la quantità raccomandata in un mortaio e li mette in infuso in un bricco d’acqua bollente per una qualche minuto. Assumere secondo la prescrizione. Il decotto può essere anche versato nella vasca da bagno per ritemprarsi e tonificarsi.

Per una tisana semplice servono due cucchiaini di bacche essiccate, leggermente pestate. Si lasciano in infusione per circa dieci minuti in una tazza di acqua bollente, poi si filtrano. Il gusto è naturalmente acidulo, per questo molti preferiscono berla senza dolcificanti per non coprirne le proprietà.

Con le bacche fresche, invece, si può preparare una marmellata casalinga. Si parte da un chilo di frutti maturi, da cuocere finché diventano morbidi. Una volta passati al setaccio per eliminare i semi, si aggiungono 500 grammi di zucchero e il succo di mezzo limone. Si rimette tutto sul fuoco finché il composto non si addensa. Ne risulta una confettura dal gusto particolare, ottima sia a colazione che nei dolci da forno.

Rosa canina: controindicazioni ed effetti collaterali

La rosa canina, pur essendo un rimedio naturale, non è adatta a tutti. In gravidanza, durante l’allattamento e nei bambini è meglio evitarla. Di solito non crea problemi, ma se se ne assume troppa può comparire qualche fastidio come nausea, mal di testa o disturbi allo stomaco.

Un’attenzione in più va fatta da chi segue cure farmacologiche: la vitamina C presente nelle bacche può aumentare l’assorbimento di alcuni antiacidi, ridurre l’efficacia del litio e interagire con terapie ormonali a base di estrogeni. In questi casi non va improvvisato: è sempre il medico che deve dire se e come assumerla.

Vale la regola generale: i rimedi naturali sono un supporto, non un’alternativa alle terapie prescritte. Prima di usarli in modo continuativo è sempre consigliabile chiedere un parere professionale.

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