sabato, Aprile 27 2024

Le mani venose sono, per la maggior parte delle persone, un problema puramente estetico. In realtà avere le vene delle mani gonfie e doloranti può essere sintomo di condizioni mediche soggiacenti.

Per questo è molto importante capire la causa scatenante e trattarla per risolvere il problema. Scopriamole oggi, assieme ai sintomi correlati e ai rimedi possibili.

 

Vene delle mani gonfie cause

Le vene delle mani gonfie e doloranti possono avere cause diverse, più o meno gravi.

Tra le prime si presenta quella dell’età. Difatti con la vecchiaia la pelle è più sottile e meno elastica, e le valvole si indeboliscono, tutto questo concorre all’accumulo di sangue nei vasi sanguigni che appariranno molto più gonfi ed evidenti sotto l’epidermide indebolita.

Altra causa è il peso. Le persone sottopeso presentano solitamente le vene delle mani gonfie e doloranti, perché manca lo strato di grasso necessario per coprirle e ripararle dagli agenti esterni.

Anche la temperatura ha un ruolo da non sottovalutare. Quando fa molto caldo, il corpo fa circolare il sangue più velocemente nel tentativo di raffreddare la superficie delle vene. Questo meccanismo influisce sull’aspetto delle vene stesse, rendendole più gonfie e visibili. Per contro, quando fa molto freddo, accade l’esatto contrario.

Altra causa delle vene delle mani gonfie è l’esercizio fisico. Sotto sforzo l’organismo aumenta la pressione sanguigna, provocando un ingrossamento delle vene che tornano al loro stato iniziale una volta concluso l’esercizio. Può capitare però che, se l’attività fisica è piuttosto regolare e impegnativa, le vene aumentino di volume e lo mantengano in modo permanente per gestire a dovere la continua richiesta di sangue.

Non dimentichiamo poi le cause genetiche e patologiche. Un soggetto con vene delle mani gonfie e doloranti può presentare questa problematica a causa familiari che ne soffrono, oppure per condizioni mediche patologiche da non sottovalutare. Alcune di queste patologie possono essere: flebite, ovvero un’infiammazione cronica delle vene a causa di un disturbo autoimmune o un trauma pregresso, vene varicose, condizione che rende difficoltosa la circolazione sanguigna provocando dolore e gonfiore a mani, gambe e piedi, tromboflebite superficiale causata da trombi e TVP (trombosi venosa profonda) in cui i coaguli sono più pericolosi in quanto formatisi nelle vene più profonde possono incrementare il rischio di embolia polmonare.

 

Sintomi mani venose

I sintomi che accompagnano le vene delle mani gonfie sono diversi e dipendono dalla causa scatenante.

Solitamente le mani venose sono accompagnate da:

  • dolore al tatto;
  • prurito;
  • macchie scure e iperpigmentazione della pelle;
  • crampi, soprattutto durante le ore notturne;
  • formicolii;
  • sensazione di pesantezza;
  • ulcere cutanee (quando una vena cede alla pressione sanguigna);

 

Rimedi mani venose

Prima di parlare dei rimedi, è importante ricordare che tamponare il sintomo non è sufficiente. È fondamentale, tramite consulto medico, capire la causa scatenante del problema per poterlo gestire e risolvere nella maniera più corretta.

I rimedi naturali, in assenza di patologie specifiche che generino il sintomo, consigliano di tenere l’arto sollevato, soprattutto la notte, non tenere le mani a riposo, per promuovere la circolazione sanguigna, applicare pressione sulla zona con un leggero massaggio quotidiano, bere molta acqua e ridurre il sale, alternare impacchi di acqua calda a fredda, evirare anelli o gioielli eccessivamente stretti che possano peggiorare il disturbo.

I trattamenti meno frequenti sono quelli che trattano la vena o le vene più compromesse e problematiche, attraverso:

  • Flebectomia ambulatoriale: metodo che permette, con un’incisione, di rimuovere parte della vena gonfia;
  • Scleroterapia: l’iniezione di una sostanza chimica in vena che ne permette il riassorbimento;
  • Laser: per chiudere una vena eccessivamente gonfia;
  • Stripping venoso: asportazione totale della vena senza danneggiare il flusso sanguigno o il cuore.
Previous

Gastroprotettori naturali: cosa sono, come agiscono e come utilizzarli

Next

Occhi che cambiano colore: significato e caratteristiche dei matiallomenes

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbe Interessarti Anche