sabato, Aprile 27 2024

Stress, stile di vita poco sano e alimentazione scorretta hanno un’influenza negativa sul nostro organismo, soprattutto a carico dello stomaco, generando problemi di reflusso e gastrite.

Per fronteggiare tali sintomi, si ricorre ai farmaci gastroprotettori che hanno la funzione di proteggere lo stomaco dagli acidi. Esistono però gastroprotettori naturali per reflusso per il benessere  dell’apparato gastrointestinale diminuendo i sintomi di acidità e pesantezza. Nei casi in cui la sintomatologia persista e nei casi di patologie è necessario consultare il proprio medico che prescriverà una terapia gastrointestinale adeguata.

Ma cosa sono i gastroprotettori naturali, come agiscono e come utilizzarli?

Oggi scopriremo le loro funzioni e il Ficus Carica gastroprotettore, tra i gastroprotettori naturali più conosciuti e utilizzati per proteggere lo stomaco.

Cosa sono i gastroprotettori naturali

I gastroprotettori naturali hanno la funzione di protezione del tratto gastro-intestinale e la loro assunzione aiuta a preservarne l’integrità e il benessere.

I gastroprotettori naturali per reflusso servono a tamponare l’eccessiva acidità dello stomaco e quindi proteggere le mucose gastrointestinali.

Ottimi anche i gastroprotettori naturali per antibiotico, al fine di proteggere lo stomaco dall’azione aggressiva dei farmaci antibiotici durante lunghe terapie.

Come agiscono i gastroprotettori naturali

Il gastroprotettore naturale aiuta a ristrutturare e rafforzare le mucose, rimarginare i danni provocati dall’iper acidità e bloccare gli enzimi che sono responsabili della distruzione dei tessuti dello stomaco e del collagene. Ma non solo, i gastroprotettori naturali riducono anche la produzione di acido, proteggono le mucose gastriche e inibiscono la proliferazione dei batteri.

Ricordiamo inoltre che l’utilizzo di gastroprotettori e fermenti lattici insieme aumenta i benefici degli stessi, promuovendo il benessere dell’intero tratto gastrointestinale.

Quali sono e come utilizzarli

I gastroprotettori naturali per reflusso sono diversi e di facile reperibilità.

Primo tra tutti, il Ficus Carica, molto comune in giardini e zone di campagna, produce frutti dolci e gustosi, ottimi per l’azione antinfiammatoria e anti-acida. Utilizzato per far fronte a problematiche gastro intestinali di origine emotiva e non. Il Ficus Carica gastroprotettore contiene: enzimi digestivi, Sali minerali, vitamine, e mucillagini, tutti componenti fondamentali per aiutare il processo digestivo, regolare la motilità e la secrezione dei succhi gastrici. Il Ficus Carica agisce sulle contrazioni dello stomaco, migliorando l’azione della valvola che collega esofago e stomaco, di modo da evitare che i succhi gastrici risalgano e producano bruciore.

Altri gastroprotettori naturali sono:

  • il latte di mandorla, il quale è un ottimo gastroprotettore naturale che riduce l’acidità dello stomaco ed è facile da preparare anche in casa, unendo nel mixer 100 gr di mandorle pelate per ogni litro di acqua e poi filtrando il composto ottenuto;
  • le mele, che grazie alla pectina presente nella buccia e alla glicina della polpa che sono due antiacidi naturali, ma bisogna ricordarsi di consumare delle mele biologiche, dovendo ingerire anche la buccia;
  • il succo di Aloe vera, il quale è ottimo per ridurre le infiammazioni dello stomaco e limitare il reflusso, assunto dopo ogni pasto per agevolare la digestione. In tal caso bisogna consumare delle mele biologiche dovendo ingerire anche la buccia.
  • l’ananas è un altro gastroprotettore naturale che, grazie all’enzima bromelina, aiuta a digerire meglio e a proteggere le mucose gastriche.
  • le foglie della melissa, utilizzate per le tisane, le quali hanno proprietà calmanti e antinfiammatorie a carico del tratto gastroesofageo.
  • i fiori secchi della camomilla, come infuso tiepido, riescono a potenziare la salute della mucosa dello stomaco.
  • la liquirizia, la cui radice riesce a creare un film protettivo sulle pareti dello stomaco, proteggendolo dall’iperacidità.
Previous

Il ruolo dell'attività fisica nella prevenzione della stipsi: consigli ed esercizi utili

Next

Mani venose: cause, sintomi e rimedi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbe Interessarti Anche