venerdì, Dicembre 6 2024

Mal di stomaco: come influisce una dieta sbagliata

Le cause del mal di stomaco possono essere diverse: un’indigestione, problemi gastro-intestinali, stress, ecc. Spesso si ricorre a farmaci di automedicazione, come ad esempio il famoso digestivo Antonetto, ma è importante sapere quanto anche una dieta adeguata possa influire decisamente sul decorso positivo di tal fastidio.

D’altronde, come ricordava il medico Umberto Veronesi, “amare sé stessi dovrebbe prevedere una cultura alimentare rigorosa, nella quale applicare ciò che si è scoperto grazie alla divulgazione dei risultati della scienza” per migliorare la propria salute. Ecco perché è ovvio che “alimentarsi correttamente rappresenti una specie di assicurazione sulla vita”.

Prima di approfondire, però, quali sono gli alimenti da assumere per prevenire e curare naturalmente il mal di stomaco, è bene soffermarsi brevemente sull’atteggiamento giusto da avere in cucina e a tavola, in particolare durante le fasi di preparazione e consumo dei pasti.

Cucina e mal di stomaco: tecniche di cottura e distribuzione dei pasti

I primi errori, infatti, di solito si verificano già appena si inizia a cucinare: passaggio inevitabile poiché sarebbe meglio evitare, per fastidi del genere, i cibi – soprattutto proteici – crudi. In questo caso la regola essenziale è una soltanto: non friggere l’alimento nel suo condimento.

Optare, dunque, per altre tecniche di cottura, più sane (bollitura, lessatura, al vapore, alla griglia o alla piastra, al forno o in padella antiaderente) aggiungendo solo alla fine un filo di olio extravergine di oliva a crudo.

Non bisogna, poi, nemmeno stracuocere gli alimenti: l’ideale è la media cottura (quando è possibile e sicuro dal punto di vista igienico-sanitario). Così facendo il prodotto non perderà preziosi principi nutritivi in quanto non si disperderanno troppi liquidi, nei quali si concentra la gran parte delle vitamine e dei sali minerali.

Mentre si mangia, ricordare sempre di masticare adeguatamente e senza fretta i bocconi, in modo da farli arrivare nello stomaco già ben frammentati.

Per evitare le abbuffate, inoltre, si consiglia di prediligere tanti piccoli pasti ben distribuiti durante l’arco della giornata (5/6 tra colazione, pranzo, cena e spuntini) piuttosto che farne pochi e troppo abbondanti. In questo modo non solo si consumerà il pasto con più calma ( poiché la fame all’origine sarà minore) ma si eviterà anche di appesantirsi troppo (e di appisolarsi di conseguenza).

Cibi e alimenti da evitare e da preferire se si soffre di mal di stomaco

In seguito a tal premessa essenziale, passiamo ora in rassegna gli alimenti più adatti in caso di mal di stomaco e quelli, invece, da “eliminare”.

Sono preferibili cibi:

  • freschi o, comunque, conservati mediante surgelamento;
  • con poco tessuto connettivo e, in generale, magri (carne bianca, pesce, formaggi, albume d’uovo, ecc.);
  • con la giusta quantità di fibre (cereali integrali, certi tipi di frutta e verdura cotta);
  • asciutti, che assorbono le sostanze acide (pasta, pane, riso, cracker).

Vanno invece evitati il più possibile i cibi ricchi di :

  • grassi – soprattutto saturi di origine animale (presenti ad esempio negli insaccati e nel burro)
  • zuccheri semplici (in particolare i dolci come il cioccolato, le crostate e i croissant alla marmellata, i gelati, ecc.)
  • tessuto connettivo (come molluschi, frattaglie, alcuni tagli di carne da brodo, ecc.)
  • fibre, soprattutto insolubili (come peperoni, melanzane, crusca, ecc.)
  • sale e conservanti.

Per quel che riguarda il bere, poi:

  • consumare molta acqua, camomille, tisane e centrifugati naturali (senza prodotti acidi all’interno) facendo attenzione che tali liquidi non siano né troppo caldi né troppo freddi.
  • abolire, soprattutto a stomaco vuoto, le bevande alcoliche (vino, birra, superalcolici), nervine (caffè, tè ed energy drink), gassose e zuccherine (coca cola, aranciata, ecc.).

In conclusione una buona soluzione ai dolori e all’acidità di stomaco non sarà di certo il digiuno totale, bensì potrà essere racchiusa facilmente nella dieta mediterranea che grazie alla sua riconosciuta varietà di prodotti e di apporti nutrizionali garantisce un’alimentazione salutare e al tempo stesso leggera.

Un altro appunto da tenere in considerazione nelle specifiche situazioni in cui si hanno problemi allo stomaco è, naturalmente, quello di mangiare in bianco. Evitare inoltre di aggiungere, al fine di insaporire il piatto, spezie irritanti (curcuma, pepe, curry, ecc.). Fa eccezione il “disinfettante peperoncino”, che comunque andrà utilizzato senza esagerare.

Solo così si potrà aiutare il proprio organismo nella digestione, un processo molto complesso che richiede molta energia (circa il 15% del fabbisogno calorico quotidiano): per questo badare alle calorie è così fondamentale.

Oltre i consigli: consultare sempre il proprio medico di fiducia

Nel caso in cui, poi, mettendo in atto tutti i consigli sopra descritti, il fastidio non accenna a diminuire con il trascorrere del tempo sarà bene informare della situazione il proprio medico di fiducia. Questi, una volta conosciuto il quadro e visitato il paziente consiglierà eventuali accertamenti (gastroscopia, esami del sangue, pasto opaco, ecc.).

Infatti, alla base del problema potrebbe esserci un’allergia o un’intolleranza alimentare o, ancora, potrebbe trattarsi di dispepsia o sindrome dell’intestino irritabile. Sempre meglio verificare.

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