domenica, Ottobre 13 2024

Oggi sempre più persone si avvicinano alla meditazione. Il motivo? I suoi tanti benefici, ormai ampiamente noti. Negli ultimi decenni anche le ricerche scientifiche dedicate allo studio e alla comprensione della meditazione sono state molte, spesso condotte da ricercatori e istituzioni autorevoli, come ad esempio Harvard.

Ma perché in molti si avvicinano a essa?

La pratica della meditazione è incredibilmente interessante, sia per gli esperti che per le persone comuni; questa permette, infatti, all’individuo di scavare a fondo nelle proprie sensazioni ed emozioni, per poi incanalarle e trasformarle in energia positiva. Meditare significa immergersi in uno stato di calma profonda e trovare una propria dimensione, il proprio angolo di pace. Le persone, soprattutto in quest’epoca, sentono il desiderio di fare ordine nella propria vita, ma sappiamo quanto sia difficile prendersi cura di sé, o trovare tempo per una pausa in questa vita frenetica… la meditazione ci riporta al qui e ora!

Proviamo a scoprire insieme quali sono i principali benefici di questa pratica così diffusa, quanti tipi ne esistono e come possiamo, nel nostro piccolo, avvicinarci a questa esperienza!

I benefici della meditazione

Sapevi che la meditazione allena la mente e aiuta a concentrarsi? Non solo: aiuta la memoria, aumenta la consapevolezza e riduce i livelli di stress. Può aiutarci anche nella riscoperta dell’empatia e del pensiero positivo, sviluppando benefici mentali importanti.

Inoltre, questa offre effetti benefici anche contro i problemi d’ansia e aiuta molto nei percorsi di controllo del dolore causato dalle terapie invasive. Nel tempo, si è compreso che il rilassamento derivante dalla meditazione agisce in modo favorevole anche su metabolismo, pressione arteriosa e ritmo cardiaco.

Insomma, i benefici sono sia fisici che mentali. Questo spiega perché sempre più persone si interessano e si avvicinano a questa disciplina. Ma l’interesse non basta, la meditazione porta effettivi benefici, è vero, ma solo con il giusto approccio. La chiave, infatti, è la costanza.

Caratteristiche della meditazione

Sapevi che bastano dieci/quindici minuti al giorno di meditazione per iniziare a osservarne i benefici?

Se non sai da dove cominciare, ecco alcuni semplici passi:

1 – Indossa indumenti comodi e confortevoli;

2 – Trova un luogo tranquillo, dove hai la possibilità di concentrarti;

3 – Fai stretching, poi siediti e cerca una postura comoda per te (es. gambe incrociate e schiena dritta), se vuoi utilizza un cuscino, l’importante è sentirsi comodi e rilassati;

4 – Chiudi gli occhi e concentrati sul tuo respiro: la frequenza, l’intensità.

Ovviamente esistono molte tecniche di meditazione! Per la maggior parte sono di origine orientale, legate di solito a religioni come Buddhismo, Taoismo e Induismo.

Le più diffuse sono otto:

  • Meditazione zen: classica meditazione buddista, si tratta della più conosciuta. Il fulcro è il respiro, i suoi benefici sono la maggiore consapevolezza oltre alla capacità di autocontrollo e osservazione;
  • Meditazione trascendentale: tecnica di meditazione che si pratica attraverso la recitazione di un mantra, che viene recitato a occhi chiusi. I suoi benefici: armonia, tranquillità e pace interiore, derivanti dalla ripetizione del mantra stesso;
  • Meditazione vipassana: conosciuta come meditazione consapevole, si basa sulla consapevolezza della respirazione. Si pratica focalizzando l’attenzione;
  • Meditazione mindfulness: tecnica occidentalizzata” che si basa su tre concetti: osservare e non giudicare, concentrarsi sul presente e praticare la trasparenza emotiva. Porta alla totale accettazione di sé stessi;
  • Ho’oponopono: tecnica di guarigione hawaiana, antichissima. Simile alla meditazione trascendentale, si pratica recitando un mantra (che in questo caso è uno soltanto, fisso).

Viene praticata principalmente per guarire le ferite interiori;

  • Meditazione camminata: ideata da Buddha stesso. Si pratica camminando, permette di svuotare la mente dai pensieri superflui attraverso il movimento. Serve a disciplinare la mente e trovare la pace;
  • Meditazione kundalini: la tecnica più complessa. L’obiettivo è risvegliare l’energia kundalini, che si dice sia avvolta alla base della nostra colonna vertebrale. Ogni sessione si concentra su un chakra specifico, puntando a risvegliarne i benefici e l’energia;
  • Meditazione dinamica: tecnica di meditazione attiva ideata da Osho. Si pratica sfogando le proprie emozioni con il corpo, danzando ed esternando i nostri pensieri con irriverenza. Si sfrutta il movimento per incanalare le emozioni che ci pervadono e scaricarle. Viene praticata anche per ricordarci l’importanza del silenzio e della pace.

In conclusione, puoi provare a partire dalle basi della meditazione, per poi approfondire la tecnica che maggiormente ti incuriosisce. L’importante è essere costanti e avere una mentalità aperta, essere pronti a esplorare la psiche e il proprio corpo, senza preconcetti e con la voglia di trovare il proprio equilibrio interiore. Per questo vale la pena spendere tempo ad approfondire questo argomento: la meditazione può diventare uno strumento in più, un aiuto, per superare le sfide quotidiane che la vita ci pone davanti.

Ora non resta che passare dalla teoria alla pratica, e provare a riscoprire la parte più spirituale di sé stessi.

Previous

Come capire quali occhiali da sole vi stanno bene

Next

L’importanza della prevenzione: anche per la salute degli occhi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbe Interessarti Anche