sabato, Aprile 27 2024

Calcio: scopriamo quali sono le proprietà di questo minerale, quali alimenti occorre mangiare per integrarlo, che controindicazioni ha, il fabbisogno e cosa fare in caso di carenza o eccesso.

Il calcio come sappiamo fa parte dei sali minerali ed è davvero molto importante per il nostro organismo.

Esattamente a cosa serve il calcio?

Calcio: proprietà e benefici per la salute

Come ben sappiamo il calcio si trova nei denti e nelle ossa, ed insieme al fosforo né garantisce la buona salute. Una carenza di tali minerali può determinare la carie mentre la carenza di calcio causa l’osteoporosi ed il rachitismo.

Lo troviamo anche nei muscoli, è indispensabile per la contrazione e per la salute del cuore, una carenza può causare palpitazioni o irregolarità del ritmo cardiaco.

Anche i nervi sono coinvolti: questo minerale determina il buon funzionamento dei neurotrasmettitori.

Favorisce la regolarità della pressione sanguigna che si mantiene in un range di normalità.

Il calcio è strettamente legato alla vitamina D, ne facilita il metabolismo e la vitamina a sua volta migliora l’assimilazione del sale minerale.

E’ coinvolto anche nella riuscita del processo di coagulazione del sangue.

E’ molto importante l’azione che ha sul sangue: se è troppo acido, a causa di una dieta scorretta, il calcio interviene per riequilibrarlo.

Favorisce l’assimilazione del ferro.

Calcio: fabbisogno e dove si trova

Si tratta di uno di quei sali minerali di cui si ha bisogno per tutta la vita, da quando si è bambini a quando si è anziani.

Ne necessitano un maggiore apporto:

  • gli anziani oltre i 60 anni
  • gli adolescenti
  • le donne in gravidanza
  • i neonati

Come si calcola il fabbisogno di calcio? Si parte dal bisogno assoluto giornaliero di calcio rapportandolo alla massa scheletrica dell’individuo. Ad esempio: un lattante di 9 mesi che pesa 8,5 kg ha un fabbisogno giornaliero di calcio pari a 600 mg/giorno.

Vediamo il fabbisogno di calcio generale nel dettaglio:

Bambini/adolescenti/adulti

  • 0 – 1 anno, 600 mg
  • 1 – 6 anni, 800 mg
  • 7 – 10 anni, 1.000 mg
  • 11 – 17 anni, 1.200 mg
  • 18 – 29 anni, 1.000 mg

Uomini

  • 30 – 59, 800 mg
  • 60+, 1000 mg

Donne

  • 30 – 49, 800 mg
  • 50+, 1200-1500 mg

Dove si trova il calcio? La maggior parte di noi pensa subito a latte vaccino e formaggi, ma la questione del latte di mucca ormai è storia vecchia, come avrete saputo studi recenti hanno appurato che in realtà questo alimento non apporta calcio ma lo ruba.

Ci sono invece molti alimenti insospettabili che lo contengono e che noi dovremmo incrementare nella nostra dieta. C’è una questione importante prima che va affrontata: l’assimilazione.

Abbiamo detto sopra che il calcio è strettamente correlato al fosforo ed alla vitamina D, senza il primo non si possono mantenere in salute denti ed ossa e senza la seconda l’organismo non può organizzare scorte di calcio.

Ci sono dei particolari alimenti che impediscono l’assorbimento del calcio:

  • alimenti che contengono l’acido inositol-esafosforico, come il pane integrale, che da origine ad un sale non assimilabile dall’intestino;
  • alimenti che contengono acido ossalico, come gli spinaci ed i lamponi, che si combina con il calcio e forma l’ossalato di calcio che a sua volta causa i calcoli;
  • alimenti con eccesso di fosforo, come le bevande gassate;
  • alimenti proteici, se assunti in quantità eccessive causano troppa acidità nel sangue, per neutralizzarla l’organismo esaurisce le scorte di calcio;

Ecco quali sono invece gli alimenti ricchi di calcio:

  • cavoli, contengono più di un quarto della dose quotidiana di calcio che il corpo necessita;
  • broccoli e cime di rapa, che inoltre contengono anche ferro e vitamina A e C;
  • fagioli di soia (edamame), che contengono anche molti sali minerali e vitamine;
  • arance, contengono sì molta vitamina C, ma anche calcio;
  • sardine, alici e salmone, contengono anche la famosa vitamina D e benefici acidi grassi;
  • fichi, che inoltre contengono anche molto magnesio;
  • fagioli bianchi, sono inoltre un buon apporto di proteine, ferro e fibre, contengono 63 milligrammi di calcio;
  • formaggio di soia (tofu), buona fonte proteica e di calcio (434 milligrammi);
  • mandorle, ricche anche di potassio e vitamina E;
  • semi di sesamo, ricchissimi di calcio (1000 mg);
  • semi di chia e semi di lino, contengono anche omega3 ed omega6;
  • quinoa, contiene anche potassio, zinco e proteine;

Calcio: carenza, eccesso e controindicazioni

Parlando di questo sale minerale occorre tenere in conto alcune problematiche legate all’averne troppo o troppo poco.

Un eccesso di calcio, ipercalcemia, in primis comporta problemi renali e poi causa un cattivo assorbimento degli altri oligoelementi, ferro e zinco per lo più. Inoltre comporta scompensi cardiaci, pressione bassa, disturbi neurologici, apatia o depressione, debolezza, sete eccessiva e disidratazione. Fra le cause individuate troviamo: infezioni o processi infiammatori, disfunzioni tiroidee, tumori con metastasi alle ossa, tumore al seno o al polmone, morbo di Paget, fratture ossee, diete iperproteiche, sovradosaggi ormonali, uso smodato di diuretici o terapie con il litio.

Una carenza di calcio invece causa malformazione dello scheletro, osteoporosi, problemi nella trasmissione degli impulsi nervosi e della contrazione muscolare, ipertensione, disfunzioni cardiache. Particolare menzione va alle reazioni allergiche, pare che chi riporta bassi livelli di calcio nel sangue sia più esposto a sviluppare allergie.

Attenzione se stiamo seguendo una dieta corretta ma ugualmente siamo in debito di calcio occorre indagare su problematiche intestinali e valutare se stiamo assumendo alimenti o farmaci che ostacolano l’assorbimento. Attenzione agli antiacidi, contengono alluminio che aumenta l’espulsione del calcio tramite le urine. Idem per i cortisonici che esauriscono brevemente le risorse di calcio.

In tema di farmaci, occorre dire che è fra le controindicazioni del calcio poiché interagisce con: farmaci per la cura dell’osteoporosi, antibiotici (fluorochinoloni e tetracicline), levotiroxina (farmaco per la terapia dell’ipotiroidismo), fenitoina (anticonvulsivante) e tiludronato disodico.

Ricordiamo che assumere integratori a base di calcio non è un azione da ponderare da soli, si devono prendere solo se è strettamente necessario ed in accordo con il medico, proprio per evitare gli eccessi e le loro conseguenze.

Previous

Sali minerali: elenco, a cosa servono e dove si trovano

Next

Rhodiola rosea: proprietà, benefici, uso e controindicazioni

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbe Interessarti Anche