venerdì, Dicembre 13 2024

Fra le piante erbacee della famiglia delle Asteracee vi è anche il cardo mariano (Silybum marianum). Trattasi di una pianta officinale diffusa nella macchia mediterranea, molto nota sin dai tempi antichi per le sue benefiche proprietà e per il trattamento dei disturbi del fegato. Scopriamo in questo articolo le proprietà del cardo mariano, i benefici per la salute, gli usi e le eventuali controindicazioni.

Cardo mariano: caratteristiche generali e curiosità

Cardo mariano pianta proprietà e benefici tisana di cardo marianoQuesta pianta biennale si presenta con un fusto eretto e forte, le foglie sono intarsiate di venature bianche e sono lucide, quasi cerose. Le spine sono giallastre e triangolari. I fiori, purpurei, fioriscono in maggio e sono circondati da una fila di spine.

Il cardo mariano si diffonde tramite i semi che sono contenuti nei frutti, degli acheni oblunghi di colore nero brillante, macchiati di giallo. Lo si può seminare fra marzo e aprile.

Si tratta di una pianta rustica, si adatta al terreno, ma deve essere piantata in un punto ben soleggiato. Cresce specialmente bene nei prati incolti e nelle zone montane.

V’è una curiosità che riguarda il nome “mariano” risalente ad alcune leggende cristiane, ma che trova riscontri nelle proprietà della pianta; secondo la leggenda la pianta fu bagnata da qualche goccia del latte materno della Madonna, per cui da allora avrebbe assunto proprietà galattogene. Quest’ultima scoperta fu effettuata attorno al ‘500, ma esisteva attorno a questa pianta ancora molta credenza popolare per cui tenerla addosso avrebbe allontanato i serpenti, curare l’idrofobia ed il cancro.

ATTENZIONE: il seguente articolo è di carattere informativo, non è pertanto da considerarsi una prescrizione medica. Prima di assumere rimedi al cardo mariano rivolgersi al medico. Non somministrare ai bambini. In caso di effetti collaterali sospendere subito l’assunzione dei rimedi.

Cardo mariano: proprietà e benefici

Il cardo mariano è abbastanza noto per le sue benefiche proprietà, il suo essere depurativo e tonico principalmente.

Vediamo i principi attivi:

  • fitoestrogeni (silibina, silicristina, isosilibina, deidrosilibina, silidianina e silidianina);
  • flavonoidi (apigenina, quercetina, kaempferolo);
  • tocoferoli;
  • steroli (sitosterolo, campesterolo);
  • tannini;
  • sostanze amare;
  • amine (istamina, tiramina);
  • acido linoleico;
  • acido oleico;
  • acido palmitico;
  • proteine;
  • polifenoli.

La silimarina è il principio attivo più forte: rafforza le membrane cellulari rendendo più difficile l’attacco delle tossine, protegge dai radicali liberi e stimola la sintesi proteica delle cellule epatiche stimolandone la rigenerazione.

Diamo un’occhiata alle proprietà del cardo mariano:

  • protegge il fegato;
  • depurativo, aiuta i reni, il fegato ed il pancreas;
  • tonificante;
  • antiossidante, quindi combatte l’azione dei radicali liberi;
  • mantiene stabili i livelli di glicemia e di colesterolo nel sangue;
  • digestivo, poiché favorisce le funzionalità dell’apparato digerente;
  • proprietà galattogene, in quanto stimola la produzione del latte materno;
  • energetico;
  • protegge i reni;
  • protegge dai disturbi epatobiliari;
  • antidoto contro i funghi velenosi;
  • previene l’ittero;
  • protegge dalle ulcere peptiche;
  • rinforza le pareti capillari;
  • stimola l’appetito;
  • allevia il meteorismo;
  • proprietà antinfiammatorie;
  • proprietà antifibrotiche;
  • allevia i dolori mestruali ed i sintomi della sindrome premestruale;
  • riequilibra gli ormoni femminili;
  • effetti positivi sulla pleurite;
  • proprietà antiemorragiche;
  • proprietà febbrifughe;
  • proprietà spasmodiche;
  • blande proprietà lassative;
  • allevia i fastidi delle emorroidi.

Quindi, chi potrebbe usufruire dei benefici del cardo mariano? Chi soffre di cirrosi, chi abusa di alcol o ha una cattiva alimentazione, chi soffre di disturbi al pancreas, chi assume molti farmaci, chi fuma e chi necessita di depurare l’organismo o il fegato o stimolare la produzione di latte materno.

Rimane inteso che è indicato anche per chi non soffre di particolare disturbi, perché comunque è depurativo ed energetico.

Cardo mariano: utilizzi e rimedi naturali

Per quanto riguarda i rimedi naturali a base di cardo mariano, si possono acquistare in erboristeria.

In commercio si trova la tintura madre che solitamente si prende per un massimo di tre volte al giorno prima dei pasti (per la posologia precisa rivolgersi al medico).

Esistono anche le capsule a base di estratto secco che sono molto utili per chi soffre di disturbi del fegato, che si assumono invece a stomaco pieno.

Anche il decotto è molto diffuso: digestivo, tonificante e depurativo, da bere dopo i pasti.

I gambi, le foglie ed i fiori del cardo possono essere consumati in insalata crudi o bolliti.

Ricetta della tisana al cardo mariano

Bollire 10 gr di cardo mariano (foglie sminuzzate) in un bricco d’acqua per una decina di minuti, filtrare e bere tiepido. Questa tisana è ideale per depurare il fegato, per i fumatori e dopo gli eccessi di alcol e cibi grassi. Per preparare una buona tisana depurativa il cardo mariano può essere abbinato ad altre piante officinali come il tarassaco, l’achillea, il finocchio e la salvia.

Cardo mariano: controindicazioni ed effetti collaterali

ATTENZIONE: non assumere rimedi a base di cardo mariano in caso di accertata allergia ai componenti. Devono evitarne l’assunzione anche i soggetti cardiopatici, chi soffre di ipertensione ed ostruzione delle vie biliari. Non abusare nel consumo alimentare può dare origine ad effetti lassativi e scatenare mal di testa, insonnia e nausea.

Non idoneo al regime alimentare delle donne in gravidanza.

Contiene fitoestrogeni, in caso di sindrome dell’ovaio policistico e menopausa chiedere il consiglio della ginecologa.

Può interagire con i seguenti farmaci: metronidazolo, antidepressivi, ipotensivi, trattamenti chemioterapici e aspirina.

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1 comment

  1. Davvero un ottimo articolo su questo ortaggio che io adoro. Ho da poco scoperto che il cardo ha effetti benefici sull’insulina e quindi sul diabete 2. A sostenerlo è uno studio pubblicato sull’Us National Library.

    La notizia è riportata da questo sito e c’è anche il collegamento allo studio che però è in lingua inglese:
    https://www.mr-loto.it/cardo.html

    Saluti

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