lunedì, Novembre 11 2024

Nausea e vomito in gravidanza sono tra i sintomi più comuni per una donna che aspetta un figlio. Per molte sono il primo segnale della gestazione in corso. Pensate che, secondo le statistiche, circa l’80% delle donne incinte ne soffre. Certo, può cambiare molto l’intensità e la durata. C’è chi accusa solo una leggera nausea e chi invece, a violenti crisi di vomito.

Nell’articolo di oggi parliamo delle cause, di quelli che sono stati indicati come punti a favore di questi sintomi, della complicazione del vomito conosciuta come iperemesi gravidica e dei rimedi naturali contro la nausea in gravidanza, dalla fitoterapia all’alimentazione consigliata e sconsigliata.

Qual è la causa della nausea e del vomito in gravidanza?

Per adesso si tratta solo di ipotesi. Non sono ancora del tutto chiare le cause di nausea e vomito durante i nove mesi della gravidanza. Qualcuno dice che è un meccanismo intrinseco e non cercato che la mamma mette in atto per proteggere il feto da quegli alimenti e sostanze che potrebbero in qualche modo danneggiarlo.

Quindi non solo la classica nausea mattutina, ma anche quella scatenata da alcuni odori e sapori che fino a prima della gravidanza si amavano e che adesso la sola vista risulta intollerabile.

Nausea e vomito poi, sembrano essere collegati all’aumento degli ormoni in gravidanza. Durante questi nove mesi gli sbalzi ormonali non sono certo pochi. Tutto è dovuto dai cambiamenti a cui il corpo va incontro. Le beta HCG aumentano per tutto il primo trimestre e alla decima settimana circa, ecco che raggiunge il suo picco. I sintomi della gravidanza con loro. Man a mano diminuiscono nausea e vomito fino a scomparire del tutto, nella maggior parte dei casi, durante il secondo trimestre.

Non solo alle beta HCG viene data la colpa di nausea e vomito, ma anche agli estrogeni, altro ormone che raggiunge livelli molto alti nel periodo della gestazione.

Un’altra possibile causa è quella della digestione lenta. In gravidanza occorre molto più tempo prima che il cibo riesca a passare per tutto il tratto gastrointestinale. Ciò provoca pienezza e nausea. Ci sono poi tanti fattori di rischio. I principali sono:

  • Emicrania
  • Gravidanza multipla
  • Ipertiroidismo
  • Nausea e vomito in precedenti gravidanze
  • Sorelle o madri che ne hanno sofferto in gravidanza
  • Cinetosi

Sintomi associati a nausea e vomito in gravidanza

I sintomi della gravidanza sono tanti. Non è detto che ogni donna ne soffra, c’è chi passa una gravidanza quasi senza sintomi e chi invece, sta spesso e volentieri male. Tra gli altri sintomi della gestazione troviamo ovviamente il ritardo del ciclo mestruale. Nausea e assenza di mestruazioni sono spesso i due fattori che spingono la donna a correre a comprare il test di gravidanza in farmacia. Può esserci poi lo spotting da impianto (circa 5 o 8 giorni dopo il concepimento), il mal di testa, il seno grande e dolente, il bisogno frequente di urinare, i crampi addominali, la sonnolenza eccessiva e la stitichezza.

Iperemesi gravidica, la complicanza del vomito in gravidanza

Una complicanza del vomito in gravidanza è l’iperemesi gravidica. Molte donne ne hanno sentito parlare quando è uscita la notizia che ne soffre Kate Middleton, a quanto pare anche durante la sua terza gravidanza.

Questa complicanza è in pratica una serie di episodi di vomito i quali possono condurre a problemi seri come la disidratazione, lo squilibrio metabolico e la perdita di peso. Ma non è solo da duchessa di Cambridge a soffrirne. Secondo le statistiche, sono dalle 3 alle 30 donne su 1000 che ne soffrono.

Una percentuale scarsa se comunque consideriamo che 3 donne su 4 soffrono di nausee e vomito in gravidanza. Tuttavia quando il vomito diventa tanto debilitante, impedisce sia di seguire una vita normale sia di mangiare correttamente. Delle volte è necessario il ricovero ospedaliero.

In pratica porta a vomitare dalle 3 alle 4 volte al giorno. Nei casi più gravi anche 10 volte al giorno. Più volte accade, maggiore è il rischio di andare incontro a disidratazione, a perdita di peso e un’alterazione metabolica.

Secondo gli esperti, è proprio l’iperemesi gravidica la principale causa di ospedalizzazione durante tutto il trimestre della gravidanza. Ma quali sono le cause?

Cause dell’iperemesi gravidica

Proprio come accade per i normali vomito e nausea, non sono certe. Potrebbe essere una combinazione di vari fattori, come quelli biochimici, genetici, psicologici e culturali. Potrebbe dipendere dagli ormoni, in particolar modo dall’aumento di estrogeni e gonadotropina corionica, i quali poi influenzano l’apparato gastrointestinale. Secondo alcuni potrebbe dipendere dall’infezione da Helicobacter Pylori. C’è poi chi, in passato, l’ha attribuita a problemi psicosomatici. Difficilmente sembra che sia scatenata ad esempio dalla depressione ma piuttosto è l’iperemesi a scatenare forti stati di stress.

Ci sono poi alcuni fattori di rischio. Tuttavia non è possibile capire in anticipo chi ne soffrirà e chi no. Sembra che siano più predisposte le donne incinte in giovane età, quelle che sono alla prima gravidanza, che aspettano due gemelli, che soffrono di obesità o nelle gravidanze precedenti hanno sofferto di iperemesi. Anche la componente famigliare gioca un ruolo importante.

Sintomi collegati all’iperemesi

La donna che soffre di iperemesi non solo vomita molto durante il giorno, ma spesso è particolarmente sensibile agli odori, produce tanta saliva (si può anche arrivare a parlare di scialorrea), mal di testa da disidratazione e delle volte incontinenza urinaria.

Quali sono le conseguenze per il bambino e la mamma?

Secondo gli studi emersi fin’ora, sembrano improbabili effetti negativi sul feto dati dall’iperemesi gravidica. Tra i rischi sembrano esserci il parto prematuro e il basso peso alla nascita.

La mamma invece come abbiamo visto può star molto male. Alcune volte sono sufficienti piccole strategie come il fare piccoli pasti ma frequenti, bere poco durante i pasti e bere di più fuori dai pasti, preferire i cibi secchi che danno meno nausea, evitare gli odori particolarmente intensi, evitare gli odori forti… Molte donne invece devono prendere i farmaci prescritti dal medico. Infine, nei casi più gravi, quando i farmaci non bastano, può essere necessario il ricovero ospedaliero per non andare incontro a squilibri ormonali e disidratazione.

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