venerdì, Dicembre 13 2024

Le placche in gola sono un disturbo frequente anche in gravidanza perché, durante i mesi di gestazione il sistema immunitario subisce modifiche fisiologiche per proteggere il feto, il che può rendere le donne più vulnerabili a infezioni, tra cui quelle che interessano la gola.

Le placche in gola sono depositi biancastri o giallastri che si formano sulle tonsille o nella parte posteriore della gola. Solitamente, sono associate a infezioni batteriche (come la faringite streptococcica) o virali (come l’influenza o il raffreddore comune). Possono causare dolore, difficoltà a deglutire e febbre, rendendo difficile svolgere le attività quotidiane.

Di solito, prima ancora di vederle, se ne avverte la presenza proprio a causa del dolore intenso, interessano il rivestimento mucoso della parte posteriore della gola, delle tonsille, dell’ugola e del palato molle.

Le placche in gola in gravidanza sono, nella maggior parte dei casi, provocate dalla presenza di batteri e virus, ma possono esserci davvero molti motivi per cui si manifestano. Analizziamoli.

Cause delle placche in gola in gravidanza

Durante la gravidanza, il corpo subisce numerosi cambiamenti, tra cui una parziale soppressione del sistema immunitario per prevenire il rigetto del feto. Questa alterazione rende la futura mamma più suscettibile a infezioni.

Le principali cause delle placche in gola:

  • Infezioni batteriche, in particolare, dello Streptococcus aureus, responsabile della faringite streptococcica.
  • Infezioni virali come il rinovirus, l’adenovirus e o il virus dell’influenza, che possono provocare infiammazione alla gola.
  • Micosi causate da infezioni fungine come la candidosi orale.
  • Reflusso gastroesofageo
  • Secchezza delle mucose dovuta cambiamenti ormonali.

Anche se più raramente, le placche in gola possono essere associate a tumori maligni della gola, come il cancro orofaringeo e quello nasofaringeo, il cancro glottico e quello ipofaringeo.

Sintomi associati alle placche in gola

Le placche in gola sono spesso accompagnate da una serie di sintomi che variano in base alla causa sottostante. Tra i più comuni troviamo:

  • Dolore e irritazione alla gola;
  • Difficoltà a deglutire;
  • Gonfiore delle tonsille;
  • Febbre e brividi;
  • Ingrossamento dei linfonodi del collo;
  • Alitosi.

La presenza di placche in gola rende difficile anche il parlare e il bere. Se tra i sintomi si manifestano anche vomito, nausea, linfonodi gonfi e stanchezza diffusa, bisogna subito recarsi dal medico per approfondire la situazione.

Rimedi sicuri per le placche in gola in gravidanza

La scelta del trattamento per le placche in gola in gravidanza deve tenere conto della sicurezza del feto. Non bisogna mai fare da soli, ma sottoporsi a una visita per ottenere la diagnosi precisa del problema e l’eventuale trattamento farmacologico necessario.

Tra i farmaci più sicuri in gravidanza ci sono il Paracetamolo e alcuni antibiotici come l’amoxicillina e penicillina, che vanno assunti solo dietro prescrizione medica.

Tra i rimedi sicuri ed efficaci ci sono:

  • Latte e miele: forse uno dei più antichi rimedi della nonna, aiuta ad alleviare i fastidi della gola infiammata. Non a caso viene consigliato anche per la tosse insistente.
  • Tisana allo zenzero fresco: la tisana allo zenzeroè un toccasana in molte occasioni. Le sue proprietà antibatteriche e antinfiammatorie sono infatti rinomate. Alcune volte, sempre sotto parere medico, puoi usarlo parallelamente alle terapie antibiotiche. Alcuni esperti suggeriscono di bere una tisana con 1-2 grammi di radice. Ricordati che è un ottimo rimedio anti-nausea, perciò ne ottenete un duplice effetto.
  • Acqua tiepida e sale: prendi un bicchiere di acqua tiepida e mettici dentro un pizzico di sale. Utilizzalo per fare i gargarismi la mattina e la sera. Aiuta a mantenere pulita la zona, riduce i sintomi ed evita l’aumentare dell’infiammazione.
  • Acqua e limone: invece di acqua e sale, puoi ottenere lo stesso effetto con acqua e limone, ne basta poco. In alternativa, perché non provare l’aceto di mele? Si tratta di un prodotto ormai molto comune nelle nostre case ed è famoso per le sue proprietà disinfettanti.
  • Timo: delle volte si sente dire che è sconsigliato in gravidanza anche se, a quanto pare, solo il suo olio essenziale lo è. Noi per sicurezza, ti suggeriamo di parlare con il medico. Se da l’ok, puoi usarlo per realizzare una tisana. Metti un cucchiaino di fiori e foglie in una tazza d’acqua bollente, lascia in infusione per 10 minuti. Prima di berla filtrala e lasciala stiepidire.

Esistono poi molti altri rimedi naturali efficaci per le placche in gola ma in gravidanza sono sconsigliati come, ad esempio, la propoli e la tisana di salvia che provoca tachicardia e contrazioni.

Tra le altre cose, ricorda di bere tanta acqua o comunque liquidi tiepidi, che danno sollievo dal dolore. Per stimolare la produzione di saliva e pulire la gola, puoi usare delle caramelle, fatti consigliare dal farmacista.

Come prevenire le placche

Per ridurre il rischio di placche in gola durante la gravidanza, segui questi consigli:

  • Lava spesso le mani per prevenire infezioni;
  • Evita di stare a contatto con persone malate;
  • Umidifica l’aria, soprattutto in inverno;
  • Evita fumo e ambienti inquinati;
  • Mantieni uno stile di vita sano;
  • Segui una dieta equilibrata.

Rivolgiti al medico se i sintomi persistono per più di tre giorni, se la febbre supera i 38°C e hai difficoltà respiratorie o gonfiore eccessivo alla gola.

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