sabato, Aprile 27 2024

Consumare peperoncino in gravidanza è sicuro? Questa è una delle domande più frequenti delle future neomamme, che devono prestare particolare attenzione all’alimentazione durante i nove mesi di gestazione.

Sapere quali sono i cibi consentiti in gravidanza e quali quelli da evitare, evita di esporre il feto a possibili problemi di salute e di sviluppo: il piccante è concesso? Molte donne sono abituate a mangiare piccante, e quindi, ai sapori più forti e decisi, altre, invece, possono iniziare ad avere voglia di cibi più speziati e saporiti.

Quindi, viene naturale domandarsi se è il caso di mangiare peperoncino, o più in generale, cibi piccanti durante la gravidanza. Facciamo un po’ di chiarezza ed eliminiamo qualsiasi dubbio.

Piccante in gravidanza, si o no?

Si, ma con moderazione. Mangiare cibi piccanti o peperoncino non comporta alcun rischio per il nascituro. Potrebbe portare qualche disturbo in caso la mamma soffra spesso di bruciori e acidità di stomaco, reflusso gastroesofageo o emorroidi, in questi casi, sarebbe meglio limitarlo e escluderlo dalla dieta.

Chi può consumare il peperoncino, invece, deve farlo con moderazione, evitando di esagerare, perché l’abuso potrebbe far sorgere i problemi sopracitati nella mamma e rendere la gravidanza meno piacevole.

Nello specifico, eccedere nel consumo di peperoncino e cibi piccanti durante la gestazione e non può provocare:

  • Nausea e vomito
  • Irritazione della mucosa gastrica
  • Problemi intestinali
  • Bruciori all’altezza dello stomaco

Qualunque cibo se mangiato con esagerazione, può avere ripercussioni sulla salute, per cui la parola d’ordine è sempre: moderazione.

Peperoncino in gravidanza: tutti i benefici

Il peperoncino piccante contiene la capsaicina, un composto organico responsabile, soprattutto, della sua piccantezza. Questa sostanza è stata associata a diversi potenziali benefici per la salute, nello specifico:

  • Dona sollievo in caso di dolore, viene utilizzata in creme topiche per alleviare il dolore muscolare, l’artrite e le neuropatie, agendo come analgesico locale.
  • Migliora la circolazione sanguigna.
  • Ha effetti positivi sul metabolismo: alcuni studi indicano che la capsaicina può influenzare il metabolismo, aumentando leggermente la termogenesi (la produzione di calore nel corpo) e il dispendio energetico.
  • Offre un’azione energizzante che dona un senso di benessere generale a tutto l’organismo.
  • Favorisce la digestione.
  • Aiuta ad abbassare i livelli di colesterolo cattivo (LDL) nel sangue.
  • Ha proprietà antiossidanti che aiutano a contrastare i danni cellulari causati dai radicali liberi.
  • Apporta una buona quantità di vitamina C
  • Ha proprietà antibatteriche

È quindi un alimento che fa bene in gravidanza e che, addirittura, può aiutare ad affrontarla meglio, superando alcuni fastidi come la digestione lenta, il dolore e la pesantezza alle gambe, e la gestione del colesterolo.

È consigliato mangiare peperoncino subito dopo il parto?

Dopo il parto bisogna mantenere un’alimentazione sana ed equilibrata, e prestare ugualmente attenzione ai cibi consumati, perché, a differenza del periodo della gravidanza, possono influenzare il sapore del latte.

Dopo partorito, si può consumare il peperoncino e il cibo piccante, sempre con molta moderazione, ma se subito dopo si presenta bruciore di stomaco o il piccolo ha dolori di stomaco e coliche, è meglio eliminarlo dalla dieta per qualche mese.

In caso di dubbi sul consumo del peperoncino e dei cibi piccanti durante la gravidanza e l’allattamento, ti consigliamo di chiedere rivolgerti al tuo pediatra di fiducia e seguire le sue indicazioni.

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