mercoledì, Aprile 24 2024

La rapa è un ortaggio che tutti conosciamo, forse solo per averlo visto al supermercato, ma che non ispira molto eppure ha delle benefiche proprietà da non sottovalutare e lo sapevate che ci si può fare lo sciroppo per la tosse?

Rapa: caratteristiche e curiosità

La Brassica rapa è una pianta annuale o biennale facente parte delle Brassicaceae, comprende tre specie:

  • Brassica rapa L. subsp. Rapa (o rapa comune);
  • Brassica rapa L. subsp. Sylvestris (cime di rapa);
  • Brassica rapa L. subsp. Campestris (ravizzone).

Si presenta come una pianta dalla radice grossa, cilindrica o sferica e carnosa. All’esterno la buccia è viola mentre l’interno è bianco, potreste scambiarla per una cipolla. A seconda della varietà botanica se ne consumano anche foglie e fiori (cime di rapa).

Ad introdurre la rapa nell’alimentazione furono i greci ed i romani che ne erano esperti agricoltori e ne facevano scorte per l’inverno. Il nome brassica è proprio latino e significa cavolo, anche se secondo alcune teorie potrebbe derivare da qualche parola greca o celtica.

Dunque trattasi di un ortaggio invernale di cui si consuma sua la radice, sia le foglie ed è anche molto utile come foraggio per il bestiame.

La rapa si coltiva bene un po’ ovunque, resiste al freddo e predilige i terreni profondi, argillosi e sabbiosi e ben drenati. Necessita di molta acqua. Si pianta da luglio a settembre e si raccoglie da ottobre a marzo. Attenzione agli afidi che attaccano foglie e fiori, anche bruchi e farfalle cavolaie possono prenderla di mira.

Rapa: proprietà e benefici

Perché è importante mangiare la rapa? Che benefici se ne traggono?

Anticamente i contadini avevano scoperto che un impiastro di foglie sanava le ferite degli animali e in tempi meno remoti la rapa viene studiata in omeopatia perché sarebbe capace di sanare le ulcere.

Vediamo quali sono le benefiche proprietà della rapa:

  • disintossicante, favorisce la depurazione dell’organismo;
  • antiossidante, ha una spiccata azione antiage sull’organismo grazie ai flavonoidi;
  • antianemiche, essendo ricca di ferro;
  • aiuta a regolare la pressione sanguigna;
  • contrasta le infiammazioni intestinali;
  • proprietà antitumorali, in particolare protegge dal cancro al seno, polmoni e stomaco, grazie ai composti fenolici denominati tiocianati;
  • rafforza la mucosa gastrica;
  • contrasta i dolori mestruali;
  • rafforza il sistema immunitario;
  • contrasta la stanchezza e la spossatezza;
  • previene la cistite perché migliora la diuresi;
  • è un valido aiuto contro la stitichezza;
  • aiuta a mantenere una pelle sana ed equilibrata dal punto di vista sebaceo;
  • espettorante, fluidifica le secrezioni e si rivela molto utile in caso di affezioni alla gola o ai bronchi;
  • favorisce il mantenimento di ossa sane;
  • mantiene attivo e ben funzionante il metabolismo;
  • aiuta a ridurre il colesterolo.

Ed ecco cosa contiene la rapa:

  • vitamina C, A, B1, B2, B3, B5, B6, e J;
  • acido folico (B9);
  • sali minerali (potassio, fosforo, manganese, magnesio, selenio, rame, zolfo, ferro, calcio e sodio);
  • 81% acqua;
  • 4% glucidi;
  • 1% proteine;
  • fibre;
  • composti fenolici;
  • flavonoidi (quercitina);
  • aminoacidi (acido aspartico e acido glutammico, alanina, arginina, cistina, glicina, fenilalanina, istidina, isoleucina, leucina, lisina, metionina, serina, prolina, tirosina, triptofano, valina e treonina).

Non contengono glutine.

Rapa: uso e controindicazioni

Prima di parlare degli usi della rapa è bene affrontare le controindicazioni.

Quest’ortaggio è controindicato in caso di problemi cardiaci e/o renali e non è indicato per chi soffre di malfunzionamento della tiroide poiché contiene delle sostanze che possono interferire con l’azione degli ormoni tiroidei.

Veniamo al sodo: come le cucini le rape?

Per sfruttarne a pieno i benefici l’ideale è cuocerle a vapore o al forno, ma se le volete più saporite potete ripassarle in padella con burro, sale e pepe.

La si può friggere, usare come contorno, frullare nei passati o per preparare il brodo vegetale.

Se volete cimentarvi in qualcosa di autenticamente italiano provate la brovada, ovvero fate macerare le rape nelle vinacce e poi saltatele in padella.

C’è da dire che una volta tolte le radici le rape si conservano in frigo anche per quattro mesi.

Passiamo ai rimedi naturali, la rapa può essere usata contro diversi problemi, ad esempio: sudore acido? Basta bere un bicchiere di succo di rapa al giorno perché l’odore si attenui di parecchio.

Se invece si soffre di mal di gola può esser utile il decotto di rapa: si fa cuocere la rapa sminuzzata in un litro di acqua per una ventina di minuti, si lascia freddare e si filtra. Se ne bevono tre bicchierini al giorno. Non finisce qui, se si soffre di acne sciacquarsi il viso con questo decotto è un’ottima soluzione.

Sempre in caso di acne, la rapa bollita non si butta via, si frulla e si mescola con dell’argilla per farne maschere per il viso.

Ed ecco come si fa lo sciroppo per la tosse: si prende la rapa la si taglia a fettine e si mette a strati intervallati da zucchero di canna in una ciotola. Si lascia riposare una notte, si preleva il succo e si conserva in fresco. Si beve all’occorrenza.

Un altro metodo consiste nel pelare la rapa, praticare un foro sopra scavando bene in profondità e quindi riempirlo di miele. Dopo qualche ora si raccolgono il miele ed il succo della rapa ed ecco fatto lo sciroppo (se ne prendono due cucchiaini a bisogno).

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