domenica, Ottobre 13 2024

Riso rosso: sicuramente avrete sentito parlare dell’integratore, il riso rosso fermentato, usato per contrastare il colesterolo. Ma quali sono le proprietà, gli usi e le controindicazioni?

Questa tipologia di riso (Oryza sativa) proviene dall’oriente, ma viene coltivata in varie parti del mondo, fra cui l’Italia. Una delle varietà più famose è quella del Camargue, poi abbiamo quella della Thailandia e quella dell’Indonesia.

Il riso rosso è una varietà a chicco lungo, integrale, che ha il pregio d’esser maggiormente ricco di sali minerali e fibre. Non è mondato o lo è parzialmente ed il suo gusto ricorda un po’ quello delle nocciole.

Il riso rosso fermentato è invece l’Oryza sativa sottoposta all’azione del lievito rosso, Monascus purpureus, che lo arricchisce di monacoline, ovvero sostanze simili alle statine, classe di farmaci che si utilizza per abbassare il colesterolo, mentre nella medicina popolare cinese lo si usa contro diarrea, problemi di circolazione e fastidi di stomaco.

Riso rosso: proprietà, benefici e valori nutrizionali

Abbiamo già detto che è ricco di fibre, pertanto molto utile all’attività intestinale, migliora la digestione e previene la stipsi, ma è anche saziante e per l’appunto un valido aiuto contro il colesterolo.

Abbiamo anche menzionato i sali minerali, è particolarmente ricco di fosforo e magnesio, quindi ideale per il buon mantenimento di denti ed ossa, per la memoria e per il buon umore. Una porzione di riso a pranzo o a cena è molto consigliata in caso di menopausa o sindrome premestruale proprio perché il magnesio agisce sulla sintomatologia dell’umore ma anche contro la tensione e lo stress.

Ha notevoli proprietà antiossidanti quindi è molto utile per contrastare l’attività dei radicali liberi, in pochi sanno che in particolare ritarda la comparsa delle rughe e protegge la pelle dai raggi UVA.

Fra le proprietà del riso rosso abbiamo che aiuta a ridurre il rischio di obesità e non causa picchi glicemici, previene il rischio di malattie cardiache.

Svolge inoltre un’importante azione depurativa e migliora le affezioni croniche dell’apparato respiratorio, è un valido aiuto anche contro le malattie di stagione.

Ricordiamo che non contiene glutine perciò  è adatto anche per i celiaci.

Vediamo nel dettaglio i valori nutrizionali del riso rosso:

  • Energia 350 kcal
  • Grassi 1,95 g
  • Acidi grassi saturi 0,40 g
  • Carboidrati 71,9 g
  • Zuccheri 1,9 g
  • Fibre 6,3 g
  • Proteine 8,1 g
  • Sale 0,0 g
  • Fosforo 365 mg
  • Magnesio 155 mg
  • Vitamine B1, B2, B3, B5, B6
  • Acido palmitico, acido oleico e acido linoleico

Il riso rosso fermentato, come sopra accennato, è ricco di acidi grassi monoinsaturi, Monacolina K (che imita la lovastina ovvero il farmaco) ed isoflavoni e la sua proprietà è proprio quella di abbassare il colesterolo. Per far sì che ciò accada occorre assumere una capsula dell’integratore almeno una volta al giorno per tre mesi. Attenzione però se già si segue una terapia a base di statine l’uso è sconsigliato.

Riso rosso: uso e controindicazioni

Il riso rosso può essere acquistato in qualsiasi supermercato, assicuratevi però che non venga da posti troppo lontani, quindi preferibile una coltivazione italiana, e che sia bio.

L’ideale sarebbero cuocerlo a vapore, per mantenere intatte le sue caratteristiche, ma nessuno vi vieta di cucinarlo come risotto, o in padella o come più vi piace.

Vediamo qualche indicazione generale su come cucinarlo: per prima cosa occorre sciacquarlo, quindi si fa scaldare poco olio evo in padella e vi si mescola il riso per un paio di minuti. Si aggiunge gradualmente acqua o brodo e lo si fa cuocere per mezz’ora.

In alternativa potete, dopo aver lavato il riso, porlo in una pentola, coprirlo d’acqua ed aggiungere un pizzico di sale, cuocere per quaranta minuti, infine lo si condisce come si preferisce (leggi anche: Insalata di riso).

Sbizzarritevi: pomodoro, curry, spezie, peperoni o provatelo con fagioli o con le lenticchie, crostacei e polpettine di carne, traete ispirazione dalla cucina etnica per preparare dei piatti ricchi e nutrienti. Ricordatevi sempre che ha un sapore dolciastro quindi evitate di abbinarlo magari ai fagioli rossi, ai fagiolini ed alle carote. Ricordiamo che è una fonte vegetale di proteine perciò evitiamo di abbinarlo troppo spesso alla carne o alle uova, preferiamo abbinarlo a legumi e verdura, chi è a dieta opti per piatti unici.

Chi non è a dieta potrebbe sperimentare degli arancini particolari con riso rosso, ragù, piselli ed un tocco di mozzarella. Un’altra ricetta molto bella e particolare è il sartù, per cui in una pirofila si pone il riso rosso avanzato a strati, intervallato da verdura, sugo, mozzarella o formaggio filante salsiccia, una ricetta svuota frigo insomma, ideale per recuperare gli avanzi.

Attenzione alle controindicazioni del riso rosso fermentato:

  • non deve esser assunto per lungo tempo perché può dare effetti collaterali simili alle statine;
  • non va assunto in contemporanea alle statine;
  • non deve essere assunto dalle donne in gravidanza o in allattamento;
  • non deve essere assunto in caso di problemi al fegato o ai reni.

Se si ha un problema di colesterolo è molto importante rivolgersi al medico, perché delle volte gli integratori possono non essere necessari o non essere una buona soluzione. Occorre valutare quanto è alto il livello di colesterolo cattivo e quale sia la causa. Indubbiamente non devono essere assunti con leggerezza farmaci come le statine ma non vanno nemmeno presi alla leggera gli integratori.

Se si sta già osservando una terapia è bene non assumere integratori di propria sponte ma parlarne con il medico curante.

Ricordiamo che una dieta sana e del movimento sono la cura ideale per il colesterolo. Se questo dovesse essere però di origine ereditaria sarà bene parlare con il medico.

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