venerdì, Dicembre 6 2024

Considerata lo scarto del cereale, la crusca si ottiene dalla macinazione della cariosside, il cereale una volta liberato da questo “guscio” può essere sfruttato. Ma il guscio che fine fa? Oltre all’alto contenuto di fibre, questo guscio che noi conosciamo con il nome di crusca, è ricco anche di vitamine e sali minerali. Scopriamo le proprietà della crusca, i benefici per la salute, gli usi e le eventuali controindicazioni.

Crusca: caratteristiche e curiosità

La crusca è sempre stata un cibo da bestiame finché non si è intuito che la sua ricchezza di fibre poteva essere un supplemento per l’alimentazione umana.

Per poter usare il cereale, l’uomo ha ideato meccanismi per poterlo pulire dagli strati esterni più duri ed è da qui che si ricava la crusca.

Gli studi sull’alimentazione degli anni ‘70 hanno portato alla luce l’importanza dei cibi integrali che sono in grado di tenere lontane molte patologie ed inoltre aiutano a mantenere il peso forma.

Crusca o cruschello? Non sono la stessa cosa. La crusca di cui stiamo parlando noi ricopre gli stati esterni del cereale, mentre gli strati interni son detti cruschello. Seguendo i valori nutrizionali la crusca ha più vitamine ma il cruschello ha più sali minerali.

La crusca più diffusa è quella d’avena perché contiene molti nutrienti ed è ricca di fibre, ma può essere anche di frumento, orzo, segale o altri cereali.

Crusca proprietà e benefici

Cosa contiene nello specifico la crusca?

Prendiamo ad esempio quella d’avena che contiene: proteine, fibre, carboidrati, vitamine (A, B, C, E), acqua, sali minerali (selenio, manganese, rame, zinco, acido folico, potassio, ferro e magnesio). E’ poco calorica e contiene pochi zuccheri.

Vediamo quali sono le proprietà benefiche specifiche dell’avena:

  • rafforza il sistema immunitario;
  • contrasta stanchezza e fatica;
  • aiuta a prevenire le malformazioni fetali in quanto ricca di acido folico;
  • contrasta l’azione dei radicali liberi;
  • essendo ricca di selenio ha effetti benefici sula tiroide;
  • protegge il fegato e ne migliora la funzione;
  • ha effetti benefici sul sistema nervoso e favorisce un buon riposo;
  • protegge il sistema cardiovascolare;
  • aiuta a mantenere la linea;
  • è un ottimo rimedio contro la stitichezza.

Sono in fase di studio i possibili effetti benefici contro il cancro al colon.

Ma la crusca è tutta uguale?

No, ogni crusca per esempio ha una diversa percentuale di fibre, quella che ne ha di più è la crusca di frumento, difatti è particolarmente raccomandata a chi ha problemi di stipsi.

La crusca in generale, quindi anche quella di frumento, ha le seguenti proprietà:

  • aiuta a contrastare il colesterolo;
  • è un alleata contro il diabete perché aiuta a tener a bada la glicemia;
  • è saziante in quanto si rigonfia a livello gastrico annullando la sensazione di fame;
  • contrasta la diverticolosi e varie problematiche che possono insorgere nell’intestino;
  • è ottima contro l’ipercolesterolemia e contro i trigliceridi alti;
  • migliora la digestione e protegge lo stomaco;
  • ha effetti depurativi in quanto aiuta l’organismo ad espellere le tossine;
  • migliora la rigenerazione cellulare essendo ricca di proteine;
  • favorisce il metabolismo dei grassi;

La crusca di grano in particolare contiene: vitamine B1, B2, B3, B5, B6, E, K e J. Contiene inoltre beta-carotene, luteina e zeaxantina ed una vasta gamma di sali minerali.

Crusca: controindicazioni, uso e dosi consigliate

Secondo i nutrizionisti si dovrebbero assumere almeno 10 gr di crusca al giorno, con molti liquidi. C’è da dire però che se si è soggetti con problemi di peso o metabolici o con particolari patologie è meglio parlarne con il medico.

La crusca si può assumere con lo yogurt e con l’aggiunta di frutta fresca.

Naturalmente è preferibile la crusca bio che non sia stata trattata con agenti chimici e pesticidi.

Può essere assunta in gravidanza? Sì perché è un valido aiuto contro la stipsi ed è inoltre ricca di acido folico.

Perché è meglio la crusca di un qualsiasi integratore? Perché gli integratori sono aiuti, arricchimenti, che non sostituiscono una sana alimentazione.

Parliamo di controindicazioni, la crusca ne ha?

Ebbene sì. Ogni persona la tollera in modo diverso, può dare origine a flatulenza, meteorismo, può dar luogo a gonfiore, colite o anche peggiorare la sindrome del colon irritabile. Può inoltre interferire con l’assorbimento dello zinco e del calcio, ragion per cui se ne deve consumare una modica quantità al giorno.

In linea di massima è sconsigliata a chi soffre di dissenteria frequente, a chi soffre di osteoporosi a chi soffre di anemia e patologie del colon.

Attenzione inoltre perché la crusca può interferire con l’assorbimento dei farmaci (perciò va assunta almeno con un intervallo di tempo di tre ore di distanza dai farmaci) ed inoltre contiene glutine se è stata estratta da cereali che ne hanno.

Non è tutto la crusca contiene anche purine che devono esser evitate da chi soffre di problemi renali.

Infine vediamo qualche consiglio per consumare la crusca e renderla appetitosa.

Crusca: gli usi in cucina o come rimedio naturale

Come già detto può esser unita allo yogurt, con l’aggiunta di frutta, oppure la si può unire a del latte vegetale. Si possono fare i muffin di crusca (avendo cura di non utilizzare ingredienti raffinati e burro) ed i biscotti.

Se la dieta lo consente vi si può aggiungere della frutta secca e delle spezie.

La crusca inoltre fa bene alla pelle. Prendete un sacchettino di stoffa non troppo spesso, ponete dentro due cucchiaiate di crusca frantumata e del sale grosso. Utilizzate questo sacchetto per massaggiare la pelle sotto la doccia per un effetto scrub e rigenerante.

Se invece la frullate con della farina d’avena, miele e succo di limone ottenete una maschera purificante per il viso. Tenere in posa 15 minuti e risciacquare con una tisana alla bardana.

Per una maschera viso riequilibrante potete frullare la crusca con della farina di mandorle, aggiungere un cucchiaio di argilla bianca e diluire con acqua di cocco. Si stende sul viso e si tiene in posa per dieci minuti. Sciacquare con tè verde freddo.

Se invece si vuol fare un impacco nutriente per mani e piedi si procederà a frullare la crusca con olio di mandorle dolci e mezzo avocado. Si stende per bene la maschera e la si lascia agire per minimo 30 minuti. Una volta rimossa si possono strofinare mani e piedi con del succo di limone, dopodiché si applica una crema idratante.

Come utilizzate la crusca in cucina? Cosa ne pensate dei rimedi naturali a base di crusca? Vi è capitato di usarli? Raccontateci i vostri segreti di bellezza e condividete con noi le vostre ricette!

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