sabato, Aprile 27 2024

La desquamazione del cuoio capelluto è un sintomo fastidioso e, per molte persone, anche molto imbarazzante. Questa condizione può riguardare donne e uomini, senza alcuna distinzione, e le cause possono essere diverse.

In particolare, un’eccessiva sensibilità della pelle del cuoio capelluto che può essere provocata da patologie come psoriasi o dermatite seborroica.

Come riconoscere un cuoio capelluto sensibile

Un cuoio capelluto sensibile presenta la cute arrossata e calda, spesso si avverte bruciore, prurito e pizzicore. Questi sintomi possono essere provocati da una dieta squilibrata, dall’utilizzo di uno shampoo sbagliato, dall’esposizione a determinati agenti irritanti o a condizioni di forte stress.

Vanno indagate bene tutte queste cause, insieme all’eventuale presenza di malattie della cute, prima di scegliere il trattamento adatto per risolvere li problema.

La desquamazione e le crosticine sono tra i sintomi più evidenti di sensibilità del cuoio capelluto, in particolare, della dermatite seborroica. Ci sono però anche altre condizioni come la forfora e la psoriasi del cuoio capelluto, che possono provocare le stesse manifestazioni. È importante rivolgersi al dermatologo, che potrà individuare la causa scatenante e suggerire la cura adeguata.

Cause della desquamazione del cuoio capelluto

Con il termine desquamazione della pelle si indica la perdita dello strato superficiale dell’epidermide, che avviene tramite la formazione delle squame. Quando il fenomeno è molto accentuato, è molto difficile non notarlo, le squame accumulate sono ben visibili sul cuoio capelluto, sui capelli e sugli indumenti.

Come anticipato, una causa è la psoriasi, malattia autoimmune che provoca la comparsa di piccole formazioni rotonde rossastre, su cui si creano le squame bianche. Questa condizione ha un impatto estetico molto forte, e può colpire anche altre parti del corpo come gomiti, ginocchia, mani, unghie e torace.

L’altra causa più frequente è la dermatite seborroica, infiammazione della pelle dovuta a un eccesso di sebo, sostanza naturalmente rilasciata dalle ghiandole della cute, necessaria per proteggerla e mantenerla idratata.

Quando però le secrezioni di sebo sono eccessive, si parla di dermatite. L’eccesso può essere dovuto ad alterazioni ormonali, infezioni fungine (Malessezia) o predisposizione genetica.

Quindi, in sintesi:

  • Fiocchi bianchi o squame gialle su capelli e cuoio capelluto: forfora;
  • Chiazze rosse, desquamate e color argento: psoriasi
  • Cuocio capelluto pruriginoso e leggermente arrossato: secchezza della cute.

Consulta il tuo medico o dermatologo se hai dubbi, sintomi severi, o se hai il cuoio capelluto infiammato, doloroso o irritato.

Cuoio capelluto squamato: cure e trattamenti

In caso di desquamazione del cuoio capelluto, si consiglia di effettuare una visita dermatologica specialistica, per analizzare la condizione e individuare la cura adatta. Tra i trattamenti più indicati ci sono shampoo e balsamo anti-forfora e con azione regolatrice sulla produzione di sebo in eccesso.

In caso di presenza di patologie del cuoio capelluto più importanti come psoriasi e dermatite seborroica, è il dermatologo a prescrivere un piano terapeutico specifico, che può includere l’utilizzo di farmaci, detergenti cortisonici e creme ad azioni lenitiva.

Per velocizzare la risoluzione del problema e rendere le cure e i trattamenti più efficaci, bisogna mantenere un alto livello di igiene, lavando i capelli spesso e utilizzando solo i prodotti prescritti dal medico.

Previous

Ceretta a casa: consigli per una depilazione fai da te

Next

Diabete gestazionale: sintomi, cause e cura

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbe Interessarti Anche