venerdì, Dicembre 13 2024

Il Juniperus, nome con cui è meno noto il ginepro, fa parte della famiglia delle Cupressaceae ed è molto apprezzato per le sue proprietà curative e per le qualità ornamentali del legno. Il nome Juniperus è un termine celtico che nella nostra lingua si traduce con acre.

Si presenta come un arbusto sempreverde, di altezza variabile fra il metro e i dieci metri, con foglie aghiformi, rami robusti, fiori piccoli gialli radunati in grappolo e bacche di colore blu-viola ricoperte da una pellicola opaca (pruina) che si raccolgono in autunno mentre la fioritura avviene fra aprile e maggio. Le bacche, i rami ed i germogli vengono utilizzati per estrarne gli oli essenziali.

Il ginepro è al centro di molti miti e credenze, una leggenda narra che diede riparo alla Sacra Famiglia in fuga nel deserto, mentre secondo una credenza popolare aveva il potere di tenere lontani gli spiriti maligni, le fatture e le streghe.

Per quanto riguarda l’uso del legno lo troviamo in forma ornamentale o in cucina da usare per esempio come utensile per dare un aroma gradevole ai cibi. Mentre in oriente alcune tipologie di ginepro si prestavano bene per farne dei bonsai.

Ginepro: proprietà, benefici e valori nutrizionali

A scoprire le proprietà curative del ginepro fu l’abate tedesco Sebastian Kneipp (nel XIX secolo) che consigliava di effettuare dei suffumigi con i fumenti del ginepro, per la sua proprietà antisettica in realtà già nota in diversi tempi per greci e romani lo bruciavano per il medesimo scopo e anche durante la peste era consuetudine spargerne i vapori per non diffondere la malattia.

Vediamo quali sono le proprietà del ginepro:

  • stomachino, facilita la digestione (ragion per cui se ne ricavano dei liquori) e contrasta l’inappetenza;
  • antisettico, ottimale per le flogosi delle urinarie e respiratorie;
  • antireumatico e analgesico, esistono pomate ed unguenti specifiche per i massaggi;
  • rilassa i muscoli e previene i crampi;
  • sedativo della tosse ed espettorante;
  • contrasta la ritenzione idrica poiché è diuretico;
  • aiuta a contrastare i valori alti della glicemia;
  • aiuta a contrastare l’acne;
  • tonifica la pelle;
  • abbassa la pressione sanguigna;
  • regolarizza il ciclo mestruale;
  • contrasta la formazione dei calcoli.

Composizione chimica ed ai valori nutrizionali del ginepro:

  • Olio essenziale i cui componenti principali sono pinene, sabinene, canfene, limonene, candinene, mircene, terpinene-4-olo;
  • Tannini;
  • Diterpeni;
  • Proantocianidine;
  • Antociani;
  • Catechine;
  • Flavonoidi;
  • Diterpeni;
  • Resine;
  • Monosaccaridi;
  • Pectine;
  • Inosite;
  • Gineprina;
  • Acetato di potassio e calcio.

Ginepro: uso e controindicazioni

Una annotazione importante: il Juniperus sabina non è commestibile in quanto velenoso.

Per trattamenti interni è solitamente consigliata la tintura, chiedete consiglio al medico e all’erborista in merito a dosaggio ed assunzione, tenendo conto che alti dosaggi o un uso scorretto comportano effetti collaterali dovuti alla tossicità del ginepro.

In alternativa potete preparare un infuso.

Ricetta dell’infuso di bacche di ginepro

Occorrente:

  • 15 g di bacche di ginepro,
  • acqua.

Triturate o pestate le bacche e versatele nell’acqua che avrete già fatto bollire e lasciate macerare 15 minuti. Filtrare e bere contro la tosse, per espettorare e contro le flogosi urinarie o contro la ritenzione idrica e i calcoli. Si rivela anche molto utile come tonico da utilizzare durante la pulizia del viso.

Ricetta del macerato di ginepro

Occorrente:

  • 10 g di bacche di ginepro,
  • 1 litro di vino bianco,
  • poca scorza di limone.

Pestare le bacche e metterle a macerare insieme al vino e alla buccia di arancio, per 15 giorni. Bere un bicchierino dopo i pasti, aiuta a digerire e previene i bruciori di stomaco. Furono gli Olandesi, nel XVII secolo, dalla distillazione delle sue bacche ad inventare il Gin.

Ricetta dell’oleolito di ginepro

Occorrente:

  • 100 g di bacche di ginepro,
  • 1 litro di olio di riso o di girasole.

Raccogliere le bacche e porle in una teglia al sole. Quando risultano appiccicose, porle in un mortaio e pestarle per bene. Metterle in un vasetto di vetro e riempire di olio. Lasciare al buio per 30 giorni. Quindi filtrare e imbottigliare in una bottiglia scura. Si può usare per massaggi contro dolori articolari e contratture, da aggiungere alle maschere antiacne e da massaggiare nei punti critici afflitti dalla cellulite o sulle punture degli insetti per alleviare il prurito.

Da questa ricetta si può preparare un unguento semplicemente aggiungendo un burro vegetale, poca cera d’api e qualche goccia di oleolito ed il gioco è fatto.

L’olio essenziale di ginepro viene invece adoperato per le sue proprietà antireumatiche e per lenire il dolore di crampi e contratture nonché per rilassare la muscolatura.

In cucina il ginepro si posa bene con la carne, potete fare una salsa con le bacche, erbe aromatiche o spezie e del buon vino rosso, ma sono anche ottime per la marinatura della carne.

C’è poi chi prepara una sorta di confettura da accompagnare alla carne: basta far bollire le bacche schiacciarle e aggiungere zucchero pari a tre volte il peso della polpa, rimestare per bene e far freddare.

Passiamo alle controindicazioni.

Evitate di usare i rimedi naturali a base di ginepro per lunghi periodi. Bisogna prestare particolare attenzione all’olio essenziale di ginepro, non si usa puro e per non pù di sei settimane, si è sempre a rischio intossicazione. Un sovradosaggio può comportare: diuresi, ematuria, convulsioni, tachicardia, ipertensione o dolore alla zona renale.

L’uso del ginepro è sconsigliato a chi soffre di insufficienza renale. In alcuni soggetti sensibili può scatenare nausea, cefalea e reazioni allergiche.

Non usare in gravidanza perché stimolerebbe le contrazioni uterine nè durante l’allattamento. Non somministrare ai bambini.

Non assumere rimedi naturali a base di ginepro in concomitanza a farmaci per il diabete e diuretici.

In linea di massima non utilizzare rimedi naturali al ginepro senza la supervisione del medico e dell’erborista.

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4 comments

  1. Non c’è la possibilità di cercare un rimedio o un argomento tramite la funzione “Cerca” (quella con la lente d’ingrandimento, per esempio!). Sarebbe molto utile poter cercare qualcosa con questo sistema come si usa in altri siti. Per il resto, gli argomenti trattati sono molto esaurienti ed interessanti.

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