sabato, Aprile 20 2024

Imparare a gestire e modulare il proprio organismo è fondamentale per vivere meglio e più a lungo.

La parola chiave è: equilibrio.

L’organismo è governato da meccanismi continuamente sotto attacco da agenti patogeni esterni o malfunzionamenti interni. Preservare un equilibrio diventa così fondamentale per evitare malattie e problematiche di varia natura. Scopriamo quali sono gli strumenti necessari per gestire al meglio il nostro organismo.

Parleremo quindi degli immunomodulatori, facendo luce sulle tipologie esistenti, la loro diversa funzione e la differenza tra natura omeopatica e farmaceutica, in base alle varie esigenze.

Cos’è un immunomodulatore e come funziona

Il nostro organismo è gestito da una barriera chiamata sistema immunitario.

Questa poderosa ‘guardia del corpo’ è importantissima per il corretto funzionamento e gli equilibri del nostro organismo. Metterla in pericolo vorrebbe dire non garantirne più l’efficacia.

Purtroppo non sempre il sistema immunitario riesce ad autogestirsi, per questo vi sono degli strumenti, che possono essere naturali o di origine farmaceutica, che permettono di ristabilirne l’equilibrio, lì dove fosse alterato.

L’immunomodulatore, detto anche immunoregolatore, permette di creare una vera e propria strategia preventiva per salvaguardare il proprio organismo.

Questo agente terapeutico, al di là della natura chimica o biologica, agisce direttamente sulle reazioni immunitarie del nostro organismo, lì dove alterate, inibendo o stimolando la produzione di anticorpi necessaria per un determinato bisogno.

Difatti, esistono 2 tipologie di immunomodulatori:

  • Immunodepressori;
  • Immunostimolanti;

La differenza tra queste categorie è dettata dalla loro azione, che può, come suggeriscono i termini sopra citati, deprimere il sistema immunitario, nel caso in cui questo stia agendo in maniera errata nei confronti dell’organismo, oppure stimolarlo, nel caso in cui ci sia bisogno di un aumento dell’attività dello stesso. Si parla di regolazione negativa, nel caso di immunodepressori, o positiva, per gli immunostimolanti.

Le cause degli squilibri: stress e cattive abitudini

stressL’essere umano è per sua natura un essere sociale, va da sé che emozioni e legami emotivi giocano un ruolo fondamentale per quanto riguarda il funzionamento corretto del nostro organismo.

Ciò che tendiamo a dimenticare è l’importanza delle sane abitudini.

Gli impegni quotidiani, il lavoro, i ritmi sempre più calzanti della vita di tutti i giorni, influiscono negativamente sul nostro sistema immunitario.

Gli ormoni dello stress, quali adrenalina e cortisolo, non fanno altro che indebolire il nostro organismo, così invece dopamina, serotonina e relaxina agiscono come agenti rinforzanti dello stesso.

Per questo, è importante imparare a gestire i ritmi frenetici, di modo da agevolare un qualsiasi utilizzo di immunoregolatori esterni.

Oltre a cercare di ridurre lo stress, per ripristinare l’equilibrio del proprio organismo è possibile adottare delle buone abitudini, come:

  • Praticare attività fisica;
  • Avere un sonno regolare;
  • Esporsi al sole (per fare il carico di vitamina D);
  • Seguire una dieta equilibrata;

Immunomodulatori omeopatici

omeopatiaTutti i medicinali omeopatici derivano da sostanze di origine vegetale, animale o biologica e vengono prodotti utilizzando metodi specifici e controllati dalle farmacopee ufficiali europee.

Si tratta di aiuti del tutto naturali, che vengono in soccorso all’organismo nella lotta contro infezioni e malattie infettive.

Nel caso di immunostimolanti omeopatici, ricordiamo quindi il doppio funzionamento:

  1. Inibire l’agente patogeno presente;
  2. Aumentare la risposta immunitaria, in vista di possibili infezioni future;

Affinché l’utilizzo porti l’effetto desiderato, è importante la somministrazione reiterata nel tempo, in quanto si tratta di effetti immediati ma non duraturi.

Per quanto riguarda invece gli utilizzi durante allergie e autoimmunità, si parla di immunodepressori omeopatici, che agiscono direttamente sul sistema immunitario iperattivo.

Di seguito un breve elenco degli immunomodulatori naturali più conosciuti:

  • Resveratrolo: proprietà antiossidanti;
  • Beta Glucano: attività prebiotica;
  • Lattoferrina: antimicrobico;
  • Esperidina: proprietà antiossidanti e antiipertensive;
  • Quercitina: contro i radicali liberi;
  • Sambuco: antivirale;

Farmaci immunomodulatori

Per quanto riguarda gli immunomodulatori di origine chimica, in questo caso il discorso è più ampio, ma questo perché strettamente legato alla patologia di partenza.

Rivolgersi a un professionista per un consulto medico in caso di patologie autoimmuni, che quindi influenzano la corretta funzionalità del sistema immunitario, è essenziale per approdare a una soluzione migliore e combatterla al meglio. Inoltre, solo in questo modo sarà possibile monitorare la risposta del proprio sistema immunitario.

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