domenica, Aprile 28 2024

Sono tante le persone convinte che mangiare senza glutine faccia dimagrire, e molte iniziano a seguire un’alimentazione senza questa proteina del grano, convinte di poter perder peso. Ma quanto c’è di vero?

Oggi, anche chi non soffre di celiachia o intolleranza al glutine, sceglie spesso prodotti gluten-free, con la convinzione di star facendo una scelta salutare, soprattutto, se sta seguendo una dieta.

In realtà, i benefici sul peso non esistono, anzi, mangiare col glutine può fare, addirittura, ingrassare.

Cos’è il glutine?

Il glutine è una proteina che si trova nei cereali come frumento, segale, orzo e farro, ed è la responsabile della caratteristica consistenza elastica e appiccicosa della pasta. Svolge un ruolo importante nella struttura e nella consistenza dei prodotti da forno.

Il glutine è formato principalmente da due proteine: la gliadina e la glutenina. Quando la farina viene mescolata con acqua, queste due proteine si combinano formando una rete elastica e viscosa, che intrappola l’anidride carbonica prodotta durante la lievitazione e conferisce volume e morbidezza a pane, pizza, biscotti e altri prodotti da forno.

Gli alimenti che ne sono privi, hanno una consistenza meno morbida e tendono ad essere più asciutti.

Il cibo senza glutine fa dimagrire?

Gli specialisti dell’alimentazione sono convinti che una dieta priva di glutine non fa, in alcun modo, perdere peso e dimagrire.

Anche se, togliendo il glutine, si rinunciano a molti carboidrati e zuccheri, in realtà questo tipo di alimenti è ricco di grassi e abusarne, può portare a un aumento del peso, proprio come se si stesse seguendo un’alimentazione normale.

Infatti, esistono molti cibi senza glutine che sono altrettanto ricchi di calorie, zuccheri e grassi, come pasta, pane e prodotti da forno.

La presenza di una maggiore quantità di grassi serve per compensare la mancanza del glutine e rendere le calorie più dense.

La pasta senza glutine fa ingrassare?

La pasta senza glutine è spesso preparata utilizzando farine alternative come la farina di riso, di mais, di quinoa o di ceci, che hanno caratteristiche nutrizionali leggermente diverse rispetto alla farina di frumento.

In generale, 100 grammi di pasta senza glutine cotta possono contenere circa 150-200 calorie, a seconda del tipo di farina utilizzata e della marca specifica del prodotto.

Quando si parla di perdita di peso, è importante comprendere che non è un alimento specifico a far dimagrire, ma il bilancio calorico complessivo.

Il dimagrimento dipende dalla quantità di calorie consumate rispetto a quelle bruciate tramite attività fisica e metabolismo basale.

La pasta senza glutine, quindi, può essere inserita in una dieta per perdere peso, ma è necessario fare attenzione alle porzioni e agli ingredienti utilizzati all’interno del piatto.

Per un piatto sano, si consigliano 70 grammi di pasta gluten-free con una varietà di verdure, accompagnati da delle proteine magre.

L’alimentazione senza glutine fa male ai non celiaci?

Una dieta priva di glutine, per chi non è celiaco o intollerante, può essere controproducente. Ad esempio, l’organismo che, dopo un po’ di tempo, si abitua all’assenza di questa proteina, potrebbe iniziare a percepirla come un nemico e reagire con un’intolleranza, quando si riprende a reintrodurlo.

Per questa ragione, non è consigliato iniziare una dieta senza glutine, se non si hanno problemi di salute legati alla presenza di questa proteina. E soprattutto, di non seguire un programma di dimagrimento senza il supporto di un nutrizionista professionista.

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