giovedì, Marzo 28 2024

Piastrine alte e basse: indaghiamo sulle cause, i sintomi, i valori normali e che cosa fare in entrambi i casi.

Quando parliamo di piastrine cosa intendiamo? Si tratta di quei piccoli elementi figurati del sangue che favoriscono la coagulazione, si uniscono fra loro e bloccano la perdita di sangue. Questo deve avvenire solo in caso di traumi e ferite perché se avviene senza causa si possono avere delle trombosi, al contrario se le piastrine non intervengono correttamente si ha l’emostasi per cui l’emorragia ci mette molto tempo a guarire.

Quali sono i valori di riferimento?

I valori normali sono 150.000-400.000 piastrine per millimetro cubo di sangue. Se si supera questo valore allora si ha un problema di piastrine alte e se invece è di molto più inferiore allora si avrà un problema di piastrine basse.

Piastrine vs globuli rossi

Molti confondono le piastrine con i globuli rossi, ma le piastrine sono piccoli frammenti cellulari nati dai megacariociti, mentre i globuli rossi sono cellule più grandi. Le prime hanno il compito di chiudere le ferite delle pareti dei vasi sanguigni mentre i globuli rossi trasportano l’ossigeno a tutti e tessuti e l’anidride carbonica ai polmoni.

Piastrine alte e basse: come e perché

Tornando al discorso delle piastrine, è fondamentale controllarle specie prima di un intervento per appurare che i valori siano nella norma. Ma se non lo sono?

Le piastrine alte (trombocitemia) possono esser dovute alla presenza di carcinomi, all’anemia, ad una leucemia o febbre reumatica ed altre cause come vedremo. Mentre invece le piastrine basse (trombocitopenia) possono esser causate da carenza di vitamina B12, da infezioni virali, da leptospirosi, da leucemia, da linfomi, da malaria etc.

Controllare le piastrine è un esame di routine, quando fate l’annuale prelievo di sangue vi accorgerete che è fra i valori segnati nel referto. Nel caso in cui si stia per subire un intervento o vi sia il sospetto che i valori siano alterati, il medico richiederà specificatamente questo esame, se ad esempio compaiono lividi inspiegabili, epistassi improvvisa, ciclo abbondante, lenta guarigione delle ferite.

Esistono dei fattori che possono influenzare l’esame del sangue?

La quantità varia, in questo le piastrine aumentano, se si fanno sforzi fisici intensi, a seconda dell’altitudine in cui si vive, se si è partorito da poco, alcuni farmaci, i contraccettivi orali. Mentre invece se le piastrine diminuiscono può trattarsi del ciclo o di alcune patologie o in conseguenza al parto, abuso di alcolici o presenza delle piastrine raggruppate nella milza.

Ricordo a chi legge che questo non è un articolo a carattere medico ma esclusivamente informativo, pertanto ciò che vi è riportato all’interno non è da considerarsi una prescrizione medica.

Piastrine alte: cause, sintomi, alimentazione e consigli

Dunque affrontiamo il tema piastrine alte ovvero trombocitemia, che si verifica quando il valore è molto alto causando quindi problemi, nello specifico caso coaguli di sangue immotivati (detti anche trombi).

Vediamo le cause per cui si possono riscontrare valori alti delle piastrine:

  • malattie mieloproliferative
  • diabete
  • sindrome di Bernard-Soulier
  • anemia mediterranea
  • morbo di Vaquez
  • terapie farmacologiche
  • infezioni
  • tumori
  • cirrosi
  • pancreatite
  • tubercolosi

Ed ecco la sintomatologia delle piastrine alte che induce il sospetto:

  • cefalea
  • pressione alta
  • vertigini
  • formicolio agli arti
  • debolezza
  • asma
  • dolore alla milza
  • tachicardia
  • trombosi
  • spossatezza
  • malessere generale
  • inappetenza
  • perdita di peso
  • difficoltà respiratorie

Se questi sintomi vengono ignorati qual è il rischio? Il rischio è che si formino trombi ed embolie, se si è in stato di gravidanza è possibile avere un aborto spontaneo o che il feto nasca malformato.

Esistono due livelli di trombocitosi:

  • primaria: può essere causata da modifiche della cellula staminale emopoietica, con livelli ematici di TPO di poco inferiori alla norma;
  • secondaria: può essere causata da fattori esterni alle cellule midollari e che stimolano livelli alti di TPO.

Cosa fare in caso di piastrine alte?

  1. Assumere integratori di ginko biloba che previene la formazione di coaguli ed aiuta a fluidificare il sangue.
  2. Anche assumere integratori di ginseng ha gli stessi effetti.
  3. Incrementare il consumo di aglio che funziona come vasodilatatore e anticoagulante.
  4. Sono consigliati i seguenti alimenti, la cipolla cruda, l’ananas, il kiwi, le arance, i frutti di bosco, la soia e le uve nere, perché sono degli antiaggreganti piastrinici naturali.
  5. Il succo di melograno è un ottimo rimedio contro le piastrine alte per via del suo effetto anti-piastrinico.
  6. Incrementare il consumo di omega3 per inibire la produzione di piastrine.
  7. Consumare infusi di cannella per brevi periodi.
  8. L’assunzione di vitamina K è invece sconsigliata perché favorisce l’aggregazione delle piastrine.
  9. Non fumare.

Piastrine basse: cause, sintomi, alimentazione e consigli

Nel caso della trombocitopenia si ha un valore più basso delle piastrine rispetto al normale e quindi una maggiore lentezza nella guarigione delle ferite.

Ecco quali sono le cause delle piastrine basse:

  • anemia (perniciosa, emolitica)
  • infezione da clostridium
  • ipersplenismo
  • lupus Erimatoso Sistemico
  • malattie linfoproliferative
  • ciclo abbondante
  • mieloma multiplo
  • leucocitosi
  • lecemia
  • infezioni (varicella, rosolia, mononucleosi)
  • carenza di vitamina B12
  • sindrome di Bernard- Soulier
  • un parto recente
  • abuso di alcolici
  • cirrosi
  • chemioterapia

Ed ecco la sintomatologia con cui si manifesta l’abbassamento delle piastrine:

  • ematomi
  • astenia
  • tracce di sangue nelle urine o nelle feci
  • epistassi
  • facilità nel sanguinamento
  • lenta rimarginazione delle ferite
  • gengive sanguinanti
  • sanguinamento dal retto
  • ciclo abbondante

Ricordiamo che se ad esser coinvolti sono bambini o donne in gravidanza ci si deve sottoporre ad un costante controllo medico.

Cosa fare in caso di piastrine basse?

  1. E’ consigliato seguire una dieta a base di legumi, cereali, carne rossa e pesce, occorre incrementare i livelli di ferro, bene i broccoli, l’ortica, le ostriche, le alghe e le frattaglie, nonché il cioccolato fondente.
  2. Incrementare il consumo di vitamina C per facilitare l’assorbimento del ferro.
  3. Aumentare il consumo di vitamina B12 e B9 sotto forma di alimenti ed integratori.
  4. Aumentare il consumo di vitamina K (cavolo nero, verza, spinaci, broccoli e alghe).
  5. Evitare l’assunzione di farmaci che limitano il numero delle piastrine come aspirina e ibuprofene.
  6. Evitare l’assunzione di alcolici.
  7. Evitare cibi eccessivamente unti e zuccherati.
  8. Evitare tè e caffè che ostacolano l’assorbimento del ferro.

Per maggiori informazioni rivolgersi al proprio medico di base.

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