martedì, Marzo 19 2024

Aglio: amato o odiato, eppure così importante per la nostra salute che molti non sospettano neppure. Chi non lo mangia per il suo sapore o il suo odore pungente non sa quanti benefici si perde. Scopriamo le proprietà dell’aglio, i benefici per la salute, gli utilizzi in cucina o per preparare rimedi naturali e le eventuali controindicazioni.

Aglio: proprietà e benefici

Aglio: proprietà, benefici, uso, rimedi naturali e controindicazioni. Scopri le proprietà dell'aglio, i benefici per la salute, gli usi in cucina o come rimedi naturale, perché mangiare aglio fa bene, le controindicazioni e gli effetti collaterali dell'aglio se mangiato troppo.

Non siamo stati noi, nel nostro tempo, a scoprire le potenzialità dell’aglio, perché già nel Medioevo se ne conoscevano le proprietà antisettiche e i medici usavano immergere le mascherine nel succo di aglio per proteggersi dalle infezioni.

Si sa però che anche gli Egizi non erano all’oscuro dei benefici di questa pianta e si suppone che la dessero agli schiavi per fortificarli ed evitare che si buscassero malanni, quindi ecco le proprietà antibiotiche.

Ed ecco quali sono le benefiche proprietà dell’aglio:

  • antiparassitario, combatte la formazione di parassiti intestinali;
  • antiossidante, ovvero ostacola la degenerazione cellulare;
  • antibiotico, rafforza il sistema immunitario contro i mali di stagione;
  • antitumorale, contrasta l’insorgere ed il diffondersi di malattie tumorali per via delle ajoene e dei disolfuri;
  • antitrombotico, l’aglio ha un’azione antiaggregante piastrinica chelante;
  • depurativo, aiuta l’organismo a liberarsi dei metalli pesanti in particolare di mercurio, piombo e cadmio;
  • abbassa il colesterolo, evitando così che intasi le arterie;
  • antibatterico ed antisettico, ottimo per curare le infezioni e il mal di denti;
  • digestivo, aiuta contro la digestione lenta;
  • diuretico, stimola la diuresi contrastando il ristagno dei liquidi;
  • contribuisce alla formazione di collagene;
  • migliora il funzionamento del sistema nervoso;
  • riduce il senso di fatica;
  • abbassa l’ipertensione, quindi l’aglio è molto indicato a chi soffre di pressione alta;
  • aumenta la biodisponibilità del ferro alimentare, riduce il rischio di anemia sideroblastica;
  • migliora e preserva la salute delle ossa;
  • elimina i brufoli ed i punti neri;
  • purifica il fegato ed il sangue;
  • contrasta il diabete grazie al contenuto di alcuni aminoacidi, che svolgono la stessa funzione dell’insulina.

Vediamo quali sono i valori nutrizionali dell’aglio (100 gr):

  • Proteine 6,06 g
  • Carboidrati 33,07 g
  • Fibre 2,1 g
  • Grassi 0,25 g (Saturi 89 mg, Monoinsaturi 11 mg, Polinsaturi 249 mg)
  • Colesterolo 0 mg
  • Acqua 58,58 g
  • Tiamina (Vit. B1) 200 µg
  • Riboflavina (Vit. B2) 110 µg
  • Niacina (Vit. B3) 700 µg
  • Acido pantotenico (Vit. B5) 596 µg
  • Vitamina B6 1235 µg
  • Acido folico (Vit. B9) 3 µg
  • Vitamina C 31,2 mg
  • Vitamina E 0,01 mg
  • Calcio 181 mg
  • Ferro 1,7 mg
  • Fosforo 153 mg
  • Magnesio 25 mg
  • Manganese 1672 µg
  • Potassio 401 mg
  • Rame 299 µg
  • Selenio 14,2 µg
  • Sodio 17 mg
  • Zinco 1,16 mg

Aglio: uso e controindicazioni

Date le sue infinite proprietà, l’aglio è utilizzato anche in moltissime preparazioni sia estetiche sia erboristiche, e in fitoterapia. L’aglio contiene zolfo e derivati, il che gli consente di essere uno dei principali elementi naturali impiegati in estetica.

I suoi composti hanno il potere di fortificare capelli e unghie, inoltre, combatte le impurità presenti sull’epidermide e la forfora sul cuoio capelluto.

Assunto assieme ad un cucchiaino di miele durante la dieta, esso aiuta a prevenire le rughe abbassando la concentrazione di zuccheri nel sangue e contrastando l’invecchiamento delle cellule grazie al suo potere antiossidante.

Vediamo come può essere usato l’aglio:

  • mal di denti, masticare mezzo spicchio di aglio;
  • influenza, fare una tisana con due spicchi d’aglio e la scorza di un limone. Bollire per dieci minuti, filtrare, aggiungere poco miele e bere;
  • tosse, tritare uno spicchio di aglio e metterlo a bollire in un bricco di latte, quando bolle spegnere e bere caldo;
  • brufoli, si può massaggiare mezzo spicchio di aglio sui brufoli per farli sparire;
  • punture di zanzara, strofinare mezzo spicchio sulla puntura;
  • cistite, far bollire tre spicchi di aglio per 10 minuti, filtrare e bere;
  • calli e duroni, schiacciare l’aglio ed amalgamarlo con olio evo, massaggiare sulla zona interessata;
  • piaghe e ferite, è un ottimo disinfettante.

L’aglio è utilizzato principalmente in cucina, sia crudo, sia cotto, sia in forma essiccata. Tuttavia, per mantenere intatte le sue qualità nutrizionali si consiglia di assumerlo in forma cruda.

In cucina si può usare in vari modi: frittata di aglio fresco, zuppe, spaghetti aglio ed olio e via dicendo.

Alitosi, come toglierla? E’ semplice basta masticare foglie di salvia o menta o qualche chicco di caffè.

Come già detto, per sfruttare tutte le proprietà benefiche, l’aglio andrebbe consumato crudo, attenzione però se si esagera non solo si va incontro ad effetti collaterali ma si rischia che il sudore, oltre che l’alito, acquisti odore d’aglio.

Controindicazioni dell’aglio

  • non può essere assunto in dosi massicce né in gravidanza né in allattamento perché nel secondo caso può alterare il sapore del latte o creare disturbi intestinali nel neonato;
  • può causare problemi di stomaco specie se si soffre di gastrite;
  • può irritare l’intestino;
  • abbassa la pressione sanguigna e non è indicato in caso di trattamento con farmaci ipotensivi;
  • in dosi eccessive può causare diarrea e vomito;
  • può dar luogo a crisi allergie con orticaria e difficoltà respiratoria;
  • evitare il consumo di spicchi di aglio dopo un intervento chirurgico;
  • l’allicina può interagire negativamente con trattamenti farmacologici anticoagulanti e antiaggreganti e nelle terapie contro l’HIV.

Cosa sappiamo dell’aglio?

Il suo nome scientifico è Allium sativum L. trattasi di pianta bulbosa della famiglia delle Liliaceae, anche se nella moderna classificazione botanica è posta sotto le Amaryllidaceae. Di origine asiatica, si è rapidamente diffuso in tutto il mondo.

Ne esistono diverse specie italiane:

  • Aglio di Caraglio (un paese della provincia di Cuneo),
  • Piacentino bianco,
  • Aglio rosso di Sulmona,
  • Aglio di Vessalico (bianco),
  • Serena,
  • Aglio rosso di Nubia, una frazione di Paceco (Trapani),
  • Aglio di Voghiera (Fe),
  • Aglio di Resia,
  • Aglio Rosso di Proceno (VT).

E’ molto facile da coltivare, non si propaga grazie a semi o fiori, poiché sterili, ma proprio piantando i singoli spicchi di aglio. Si piantano con la punta rivolta verso l’alto, quando la pianta è secca si raccolgono i bulbi.

2 consigli utili:

  • per rendere l’aglio digeribile ed evitare l’alitosi basta togliergli l’anima ovvero il germoglio centrale;
  • per evitare che l’odore rimanga sulle dita basta metterle sotto il getto d’acqua senza sfregarle o strofinare le mani con poco prezzemolo.

Vi piace l’aglio? Avete mai provato a mangiarlo crudo? Cosa ne pensate delle sue virtù?

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