venerdì, Aprile 26 2024

Difendere gli amici a 4 zampe dai parassiti è sempre importante, ma lo è di più in alcuni periodi dell’anno come la primavera, quando sono più soggetti agli attacchi.

I nostri pelosi spesso sono molto delicati, infatti, in quanto stanno a stretto contatto con il mondo esterno e con la natura. Per questo motivo, è facile che vengano attaccati dai parassiti, che possono provocare fastidi e problemi non indifferenti. Questi ultimi, se non curati e tenuti sotto controllo, possono anche sfociare in patologie più o meno gravi.

Specialmente nei periodi primaverili e con l’arrivo dell’estate, gli attacchi di pulci, zecche, zanzare e pappataci si intensificano. Per proteggere adeguatamente gli animali domestici che stanno anche all’aperto è necessario l’utilizzo degli antiparassitari. Andiamo a vedere nel dettaglio come funzionano.

Antiparassitari: quali sono e come funzionano

Gli antiparassitari sono il metodo più sicuro per difendere i nostri pelosi dagli attacchi degli insetti. In commercio ne esistono di diverse marche che hanno differenti metodologie di utilizzo e, visitando il sito https://farmaciarealefirenze.com/veterinaria-e-animali è possibile trovarne una vasta gamma.

Gli antiparassitari si suddividono in pipette e collari e sono adatti sia per cani che per gatti. Qualunque sia la nostra scelta, è importante precisare che, prima dell’applicazione, devono essere controllate alcune caratteristiche dell’animale, ad esempio il peso. Questo consentirà di scegliere l’opzione di dosaggio più adeguata.

Modalità d’uso degli antiparassitari

  • Pipette: le pipette devono essere somministrate all’animale regolarmente ogni mese. Vengono applicate sulla parte superiore del corpo, dal collo alla schiena, distribuendo le gocce in maniera omogenea, in modo che aderiscano bene alla cute.

È consigliabile tenere con precisione il conto dei giorni trascorsi dalla somministrazione dell’ultima dose, così da poter procedere alla nuova applicazione nei giusti tempi, prima che il prodotto perda efficacia.

  • Collare: il collare, a differenza delle pipette, ha una durata maggiore. Solitamente, si aggira tra i 4 mesi e i 7 mesi. Funziona rilasciando gradualmente delle sostanze nel corpo dell’animale, che lo proteggono dai parassiti. Si consiglia sempre di applicarlo facendo attenzione a lasciare due dita di spazio tra il collo e il collare.

Rischi causati dai parassiti

I parassiti che attaccano più frequentemente i nostri animali sono: le pulci, le zecche, le zanzare e i pappataci. Vediamo nel dettaglio quali rischi ed effetti comportano.

Pulci e zecche: una volta insediate nel pelo dell’animale le pulci si nutrono del suo sangue, inoltre le femmine di questi parassiti producono un elevato numero di uova che una volta schiuse attaccano l’animale causando problemi come la bartonellosi (che può causare infezioni nell’organismo), la dermatite allergica e la debilitazione.

Le zecche invece si depositano nelle zone dove la peluria è più sottile, come le orecchie, gli occhi e le zampe, iniziano a succhiare il sangue procurando reazioni infiammatorie e trasmettendo virus e batteri nell’organismo.

Zanzare e pappataci: le zanzare sono particolarmente pericolose per i nostri amici a 4 zampe che una volta punti, potrebbero veicolare un parassita chiamato filaria che può essere mortale. I pappataci invece, sono dei moscerini che si nutrono di sangue e possono trasmettere la Leishmaniosi.

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