giovedì, Marzo 28 2024

La resina, cos’è e come toglierla da vestiti e dalla carrozzeria dell’auto

Quando si parla di resina ci si riferisce ad un prodotto naturale o sintetico macromolecolare dotato di proprietà plastiche. Le resine sono un gruppo complesso di sostanze ( solide o liquide ) che tendono ad essiccarsi all’aria e diventano solubili solo in alcool, etere e cloroformio , non in acqua. Sono prodotte dalle piante o spontaneamente o a seguito di uno stress (ferita, attacco di patogeni): il loro ruolo è quello di proteggere la pianta da insetti, funghi o altre infezioni, chiudendo le ferite.

Un esempio di pianta che produce resina è il pino e in questo caso la resina viene spesso detta “pece” ( pitch in inglese ) , forse il più diffuso e magari quello a cui state facendo riferimento se siete arrivati su questa pagina alla ricerca di una soluzione al problema della pece appiccicata ai vestiti o alla carrozzeria dell’auto. Alcuni pini ne producono così tanta da essere stati coltivati proprio per produrre la pece e la varietà è infatti chiamata proprio “pino pece” .

Ad esempio l’ambra è resina fossilizzata.

Volendo classificare le resine in base alla loro origine , possono essere classificate in :

1) resine naturali: si intende qualsiasi miscela prodotta da una pianta che indurisce all’aria, di colore trasparente, di origine vegetale, insolubile in acqua e solubile. La sua composizione chimica è molto varia ma essendo cattivi conduttori di elettricità e di calore vengono spesso impiegati nella fabbricazione di materie isolanti, saponi, vernici, ecc.

2) resine artificiali ( o sintetiche ): si intende in genere un materiale viscoso, di aspetto simile alla resina vegetale, capace di indurirsi a freddo o a caldo. Si tratta di sostanze plastiche ottenute per polimerizzazione o policondensazione, o presenti come tali in natura e rese plastiche attraverso opportuni trattamenti chimici, per es. le resine acriliche.

Volendole invece classificare in base alla consistenza , possiamo considerare le seguenti tipologie:

  • resine consistenti, solide: spesso usate per vernici e lacche;
  • balsami : di consistenza viscosa, sapore pungente e odore gradevole, trovano impiego in farmacia e profumeria, eccezionalmente in ottica;
  • oleoresine : sono resine simili ai balsami ma più fluide. Utilizzate ad esempio per adesivi, inchiostri, prodotti cartacei, ecc.;
  • gommoresine : alcuni non le ritengono un tipo vero e proprio di resina, nel senso che si dovrebbe parlare di resine di vario tipo contenenti intrusioni di gomme (non una normale componente delle resine).

Come togliere la resina ( pece ) dai vestiti?

Con l’arrivo della bella stagione è facile ritrovarsi della resina sui vestiti ma non è altrettando facile liberarsene perché l’acqua non è sufficiente allo scopo . Non è facile, ma neanche impossibile ! Prima di vedere nello specifico come fare, ricordiamo un paio di suggerimenti :

  • leggere sempre l’etichetta del prodotto, specialmente per ciò che riguarda il lavaggio, che siano capi delicati o meno;
  • se il capo è particolarmente pregiato, meglio effettuare una prova del trattamento in un angolo nascosto per assicurarsi che non venga danneggiato.

In molti casi un valido aiutante è un solvente vegetale che deriva proprio dalla resina stessa: l’essenza di trementina comunemente conosciuta con il termine acquaragia , che però non è adatto a tutti i tipi di capo. Vediamo ora come agire in base alle tipologie di vestiti  :

  • Sui vestiti di cotone bianchi è sufficiente avere a portata di mano dell’acquaragia o dell’alcool a 90° e strofinare direttamente sulla macchia un batuffolo di cotone imbevuto, fino alla sua completa rimozione.
  • Sui vestiti di cotone colorati c’è il rischio che, in corrispondenza delle macchie, il capo colorato scolorisca. Per evitare ciò bisogna seguire questi accorgimenti: lavare i capi con un po’ di acqua e sapone di marsiglia, girarli a rovescio e intervenire strofinando sulla macchia un batuffolo di cotone imbevuto in una soluzione costituita da 3/4 di alcool a 90° e 1/4 di trementina. Si lascia agire per almeno 15 minuti e poi si risciacqua l’indumento in acqua calda;
  • sui vestiti sintetici è possibile utilizzare l’olio di oliva (utile anche per togliere la resina dalle mani). Basta metterne un po’ sulla macchia da trattare, farlo assorbire e poi tamponare la zona con del borotalco. Lasciate agire almeno 1 ora e procede con il lavaggio con acqua calda;
  • sui capi delicati come lana o seta : anche in questo caso ci viene in aiuto l’essenza di trementina (con una piccola aggiunta di benzina se la macchia è difficile), imbevendo un batuffolo di cotone da strofinare direttamente sulla macchia. Poi si effettua un lavaggio a mano utilizzando sapone delicato ed acqua tiepida;
  • sui jeans si può provare a rimuovere la resina trattando la parte interessata applicandovi direttamente un cubetto di ghiaccio. Se non basta, si può intervenire con una soluzione costituita da 3/4 di essenza di trementina e 1/4 di alcol a 90° oppure con qualche goccia di benzina. Lavare poi l’indumento in acqua calda con del sapone naturale.

Come togliere la resina ( pece ) dalla carrozzeria dell’auto ?

Il problema per quanto riguarda la resina sulla carrozzeria dell’auto non può essere risolta con un semplice lavaggio , perché la pece tende presto a solidificarsi e nell’auto è più difficile accorgersene subito lasciando alla resina il tempo di solidificare e sedimentarsi .

Bisognerà quindi avvalersi di alcuni semplici accorgimenti per risolvere da soli questo antipatico inconveniente, risparmiandovi l’intervento del carrozziere. Esistono due modi efficaci da sperimentare , più uno specifico per il parabrezza :

1) con la benzina: infatti a differenza di altre sostanze contenenti solventi, la benzina non intaccherà la vernice dell’auto. Vediamo nello specifico come fare. Scegliete un luogo protetto dal sole, per evitare che la resina possa essiccarsi ulteriormente e munitevi di benzina, sapone per auto, tanta acqua e un morbido panno di daino.

Prima di iniziare ad utilizzare la benzina bisogna cercare di togliere la resina in eccesso aiutandosi con il panno di daino inumidito con dell’acqua; essendo una procedura delicata, devono essere assolutamente banditi oggetti rigidi o taglienti che potrebbero raschiare via anche la vernice della carrozzeria.

A questo punto, asciugare bene il punto in cui si trova la resina e iniziare a strofinare delicatamente il panno di daino leggermente imbevuto di benzina. Si consiglia di concentrarsi esclusivamente sui punti in cui è presente la resina per evitare di spargerla altrove. Prima di effettuare il lavaggio con acqua e sapone, accertarsi che tutte le macchie di resina siano state trattate ed eliminate, in caso contrariosi può ripetete da capo il trattamento;

2) con olio vegetale : il procedimento è simile all’utilizzo della benzina e prevede ovviamente un lavaggio finale con un sapone specifico per auto. Anche questo potrebbe quindi essere un metodo risolutivo, economico e sicuro per eliminare la resina dalla vostra auto;

3) con alcool: è da utilizzare per togliere la resina dal parabrezza. La resina sul parabrezza infatti la si può tranquillamente trattare con l’alcool. Di facile reperibilità ed estremamente economico, l’alcool non danneggerà i cristalli auto e permetterà di eliminare perfettamente il vostro problema.

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