sabato, Aprile 27 2024

Gli impianti di climatizzazione presenti nelle case di tutti rappresentano all’incirca un terzo dei consumi complessivi (in termini energetici) del nostro Paese; è, quindi, importante conoscere le tecnologie che ne garantiscono il funzionamento.

Infatti, sul mercato esistono diverse tipologie di strumenti mediante i quali è possibile riscaldare l’ambiente domestico, o l’acqua sanitaria, oppure rinfrescarlo nei mesi più caldi dell’anno. Un’opzione molto in voga negli ultimi anni sono i sistemi ibridi, ovvero, un particolare impianto che, con l’ausilio della pompa di calore, permette di riscaldare l’ambiente e l’acqua domestica.

Se sei interessato a questa tecnologia, scopri i sistemi ibridi con pompe di calore rivolgendoti a dei professionisti del settore, in modo da conoscere cosa può offrire.

Che cosa è la pompa di calore?

La pompa di calore è un dispositivo che sfrutta l’energia termica presente nell’acqua, nell’aria e nel terreno e la converte in energia da utilizzare per il riscaldamento domestico. Nello specifico, la pompa di calore funziona mediante un evaporatore, che permette di trasferire l’energia dell’ambiente a un fluido refrigerante grazie ad un apposito scambiatore di calore, che permette l’evaporazione del refrigerante. In seguito, quest’ultimo viene compresso e riscaldato da un compressore elettrico e poi sottoposto a condensazione nel condensatore.

Durante questo processo, il calore viene estratto mediante un altro scambiatore e poi trasferito all’accumulatore, per consentire il riscaldamento alla temperatura impostata. Infine, l’espansore consente di raffreddare nuovamente il fluido refrigerante. Un sistema di riscaldamento con pompa di calore permette di riscaldare l’acqua con una temperatura più bassa rispetto alle tradizionali caldaie. Proprio per questo, lavora bene se abbinata ai pannelli radianti a pavimento oppure ad altri sistemi di diffusione del calore.

In più, quando il clima esterno non è troppo freddo (temperatura non inferiore allo zero), le pompe di calore forniscono rendimenti piuttosto alti: per un kWh di energia elettrica consumata, l’energia termica prodotta è pari a 4 o 5 kWh. Queste caratteristiche rendono le pompe di calore una scelta energetica efficiente e sostenibile per il riscaldamento domestico, contribuendo allo stesso tempo alla riduzione dei costi energetici e delle emissioni di gas serra.

Che cosa è un sistema ibrido?

I sistemi ibridi permettono di riscaldare l’ambiente e di ottenere acqua calda sanitaria grazie alla combinazione di una caldaia a condensazione e di una pompa di calore, di solito un tipo aria-acqua.

Un impianto ibrido è formato da un’unità esterna che contiene l’evaporatore della pompa di calore e una interna costituita dalla caldaia a condensazione, dal condensatore della pompa di calore e dal serbatoio per accumulare l’acqua calda prodotta.

I due generatori funzionano sia in maniera alternata che parallelamente, per ottenere il livello di comfort desiderato. Infatti, la caldaia può funzionare da sola oppure per supportare la pompa di calore quando le temperature esterne sono molto basse e il rendimento della pompa di calore non è ottimale. In poche parole, un sistema ibrido permette di coniugare i vantaggi di entrambe le soluzioni, ed è utile anche nei casi in cui non è possibile provvedere alla sostituzione dei vecchi radiatori che richiedono temperature elevate per funzionare.

Quale scegliere tra i due?

Non è possibile dare una risposta universalmente valida, tutto dipende dalle proprie esigenze, dal proprio budget e da molti altri fattori ancora, che di volta in volta devono essere presi in considerazione per fare una scelta ponderata.

Generalmente, nelle zone in cui la temperatura raggiunge livelli pari o addirittura inferiori allo zero, potrebbe avere senso optare per un sistema ibrido, in caso contrario, potrebbe andar bene anche solo installare una pompa di calore.

Un altro elemento da prendere in considerazione per la scelta è il livello di isolamento termico della propria casa. Quest’aspetto è tutt’altro che secondario perché un buon isolamento termico evita che l’energia termica prodotta all’interno dell’abitazione possa andare dispersa. Un impianto di riscaldamento efficiente rischia di essere totalmente vanificato, dunque, nel caso in cui non vi sia una adeguata coibentazione del tetto oppure delle pareti, o da infissi e serramenti di pessima fattura e che lascino passare il calore (oppure passare spifferi d’aria dall’esterno).

Ulteriore aspetto da prendere in considerazione per valutare se installare una pompa di calore oppure un sistema ibrido è quello concernente l’uso dell’abitazione. Una prima casa merita certamente un investimento più importante al fine di assicurare un comfort climatico che sia adeguato ed un buon risparmio energetico. Per le seconde abitazioni, invece, oppure per le case che si utilizzano solamente di rado, ad esempio durante le vacanze invernali, la scelta va valutata caso per caso a seconda del proprio budget e delle proprie preferenze.

Altro aspetto importante è il tipo di elementi del prodotto da installare. Se si ha un impianto ad alte temperature, ad esempio i termosifoni, si tende a prediligere l’installazione di un impianto ibrido. Viceversa, in presenza di un impianto a basse temperature, come ad esempio il riscaldamento a pavimento, si tende a prediligere la pompa di calore.

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