sabato, Aprile 20 2024

Che cos’è il Cranberry o mirtillo rosso americano

Il nome scientifico del Cranberry è Vaccinium macrocarpon, mentre il nome comune è appunto ossicocco americano o mirtillo rosso americano. L’aggettivo geografico serve a distinguerlo dal mirtillo rosso , nome scientifico Vaccinium vitis-idaea , che è invece di origine europea ed asiatica e produce una bacca simile. Il mirtillo rosso americano è infatti , come il mirtillo rosso europeo, un frutto di colore rossastro ma viene prodotto da un arbusto di origine nord-americana. Entrambi rientrano nella definizione di frutti di bosco e in particolare dei frutti rossi.

I valori nutrizionali

100 grammi di cranberry contengono :

  • 331 kcal
  • 1,4 grammi di cui 0,1 grammi di grassi saturi
  • 77 grammi di carboidrati di cui 65 grammi di zuccheri
  • 5,7 grammi di fibre
  • 0,1 grammi di proteine
  • 10 mg di sodio

Proprietà benefiche per la salute

L’ossicocco americano ha numerose proprietà : tonificanti, rinfrescanti, diuretiche, antinfiammatorie, è un antiossidante naturale ma soprattutto un potente antibatterico. Se desideri conoscere queste proprietà in dettaglio, approfondisci qui.

Il frutto è ricco di antiossidanti come glucagone, betacarotene e vitamina C che svolgono un’importante funzione nei confronti dei radicali liberi, proteggendo quindi le cellule dal danno ossidativo e rivelandosi dei buoni alleati anche per il sistema cardiocircolatorio.

La caratteristica che però lo contraddistingue che lo rende famoso è il fatto di essere un potente antibatterico. Questo frutto, grazie alla sua composizione, rientra tra gli ingredienti di moltissimi integratori alimentari usati per favorire la funzionalità delle vie urinarie e per prevenirne le infezioni di origine batterica.

Studi scientifici sull’efficacia del cranberry come antibatterico

Diversi studi hanno rivelato che il cranberry, oltre ad essere antiossidante, presenta, come detto, delle proprietà antibatteriche. Esso si è dimostrato utile ed efficace nella prevenzione e nel trattamento delle infezioni recidive e croniche delle vie urinarie.

Nel 2004 una metanalisi , cioè uno strumento di ricerca secondario che analizza e integra i risultati di più studi precedenti , intitolata Cranberries for preventing urinary tract infections , ha analizzato proprio le infezioni urinarie. Sono stati quindi inclusi 7 studi clinici, di cui 5 hanno provato il succo del cranberry rispetto al placebo, e gli altri due lo hanno provato il mirtillo rosso americano in capsule contro il placebo.

Rispetto al placebo, i prodotti a base di cranberry, hanno dimostrato di poter ridurre in modo importante l’incidenza delle infezioni delle vie urinarie dopo un anno dall’utilizzo. Ne è stato concluso che sia il succo di mirtillo americano, sia le capsule di cranberry sono utili per ridurre le infezioni urinarie.

Il meccanismo d’azione antibatterico

Per capire come l’ossicocco americano combattesse i microbi, all’inizio si pensava che questo fosse legato alla capacità della pianta di acidificare le urine, rendendo l’ambiente meno ospitale per i batteri. In realtà, la sua azione principale dipende dalla capacità di inibire l’adesione dei microorganismi dannosi ai tessuti dell’apparato urinario.

Questa scoperta è dovuta a un altro studio, stavolta condotto in vitro, che è riuscito a dimostrare che il cranberry inibisce l’adesione dell’Escherichia coli fimbriato (il maggior colpevole delle infezioni urinarie) e di altri patogeni che attaccano le vie urinarie.  Questa attività è dovuta a dei polifenoli che impediscono ai batteri di aderire ai tessuti ed eliminandoli mediante l’urina.

Il cranberry contro la placca e l’ulcera

Il fatto che il cranberry impedisca l’adesione batterica si è rivelato anche essere utile anche nei batteri del cavo orale e in particolare per impedire ai batteri di aderire ai denti causando la placca. Un analogo discorso sembra valere anche nel caso dell’Helicobacter pylori , che è responsabile molto spesso di gastrite e ulcera peptica.

Il mirtillo rosso e la prevenzione delle infezioni

Nei vari studi effettuati sull’azione antibatterica del mirtillo rosso americano, è emerso che il cranberry è abbastanza efficace nel prevenire l’adesione dei batteri ai tessuti , ma non sembra avere molta efficacia nel far allontanare quei batteri che hanno già aderito alle cellule del tessuto.

Questo permette una importante considerazione, che torna molto spesso nella relazione tra fitoterapia e medicina tradizionale : il cranberry non è stato approvato per le applicazioni terapeutiche in soggetti malati e non può quindi assolutamente considerarsi alla pari di un farmaco. Ciò nonostante viene usato come integratore alimentare per prevenire le infezioni delle vie urinarie in soggetti sani, grazie all’efficacia che ha dimostrato nel prevenire questo tipo di infezioni.

Per questo si sconsiglia sempre di procedere ad auto-valutazioni o a somministrare terapie fai da te . Infatti le infezioni urinarie, se non trattate adeguatamente, possono arrivare a degenerare in gravi infezioni , soprattutto ai reni.

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