mercoledì, Aprile 24 2024

Disturbi della memoria: cause, sintomi, tipologie e rimedi

I disturbi della memoria, definiti anche amnesie, possono dipendere da diverse patologie: traumatiche, degenerative, di tipo infettivo o anche metabolico.

Si tratta, fondamentalmente, della diminuzione della propria capacità di immagazzinare immagini e dati nella propria mente, proprio perché la memoria perde la sua capacità di conservare, all’interno, informazioni di dati acquisiti per via sensoriale o per esperienza.

Ma vediamo ora, nello specifico quali possono essere:

  • le tipologie di memoria
  • le cause dei disturbi della memoria
  • i sintomi
  • le tipologie di disturbi
  • i rimedi.

 

Disturbi della memoria: breve termine, lungo termine e memoria sensoriale

Prima di tutto quando parliamo di memoria, dobbiamo tenere in considerazione le 3 diverse  tipologie esistenti:

  • a breve termine: la memoria a breve termine è la parte di memoria che conserva una piccola quantità di dati, dai 5 ai 9 elementi, per circa 20 secondi di tempo;
  • a lungo termine: la memoria a lungo termine quella che conserva molte più informazioni ed è, a sua volta, suddivisa in memoria semantica, ovvero quella legata alla capacità di comprensione del linguaggio, quella episodica, ovvero legata agli eventi vissuti, e quella procedurale, ovvero quella che gestisce le azioni da eseguire durante comportamenti più complessi;
  • sensoriale: la memoria sensoriale custodisce, per appena qualche secondo, tutte le informazioni che vengono acquisite dai sensi (memoria iconica per la vista, memoria ecoica per l’udito, etc…);

Quali sono le cause dei disturbi di memoria?

Per quanto riguarda le cause delle lesioni di una o più di queste tipologie di memorie, possono essere diverse. Ovviamente l’entità del disturbo è strettamente legato alla lesione che si ha a livello fisico, tra l’ippocampo, i nucli di base e i lobi frontali e, quindi, da quanto questa lesione è estesa e dalla sede specifica:

  • Demenze corticali e sottocorticali: Morbo di Parkinson, la sclerosi multipla, la malattia di Alzheimer, etc…;
  • Traumi psicologici che causano lesioni celebrali traumatiche;
  • Ipossia, disturbi dovuti all’alcool o mancanza di vitamina B1 (tiamina);
  • Età: a causa del deterioramento cognitivo. Per questo è molto importante mettere in atto le pratiche del cosiddetto invecchiamento attivo , che mantengano costantemente allenate le facoltà cognitive;
  • Difficoltà cognitive dovute a fibromialgia e la sindrome da fatica cronica;
  • Disturbi dell’umore: che portano spesso a problemi di concentrazione, attenzione e memoria (depressione, schizofrenia, ansia, paranoia, etc…);
  • Eccessivo stress nella vita di tutti i giorni, compreso lo stress da lavoro : anche se la gravità del disturbo è notevolmente minore in questo caso;

 

Disturbi della memoria: sintomi

I sintomi del disturbo della memoria possono essere differenti:

  • Paramnesia: falsificazione di un ricordo;
  • Ipermnesia: esagerata memoria anche di eventi molto passati con dettagli minuziosi;
  • Allomnesia: falsificazione dello spazio del ricordo;
  • Ecmnesia: scene di vita passata che diventano allucinazioni presenti;
  • Rimozione: eliminazione inconsapevole di un ricordo traumatico oppure copertura con un ricordo falso definito appunto ‘di copertura’, che diventa più accettabile per la persona stessa;
  • Letologia: difficoltà temporanea di ricordare nomi di persone e/o di oggetti;
  • Disnomia: incapacità di portare alla mente la giusta parola da utilizzare in un determinato momento;
  • Lapsus memoriae: vuoti improvvisi di memoria;

 

Disturbi della memoria: tipologie

I disturbi della memoria possono essere di diverso tipo e vengono classificati in base a:

  • Tipologia di ricordo mancante: si parla di un disturbo della memoria di fissazione quando i ricordi nuovi non si fissano, al contrario si definisce disturbo della memoria di rievocazione, quando sono quelli più vecchi ad avere difficoltà a tornare in mente;
  • Tipologia di Amnesia: anterograda, quando non si può più ricordare nulla dopo la lesione, retrograda, quando invece viene cancellata tutta una parte di memoria prima della lesione. Quest’ultima si distingue dall’amnesia lacunare in cui, invece, viene perso solo un determinato periodo di tempo vissuto prima del trauma. Se coesistono l’anterograda e la retrograda, allora si parla di amnesia globale;
  • In base alla durata del disturbo di memoria: si parla di amnesia transitoria, stabile o progressiva, se degenerativa;

 

Disturbi della memoria: rimedi

Ovviamente, per riuscire a trovare dei rimedi per i disturbi di memoria, bisogna prima di tutto scoprirne la causa:

  • Per i casi più lievi e i disturbi dovuti a lesioni temporanee: stile di vita più curato con una buona alimentazione e attività fisica, oltre che costante attività intellettiva per esercitare le proprie capacità cognitive e tenerle sempre in allentamento;
  • Per depressione o ansia o traumi specifici: generalmente si utilizza terapia farmacologica, più un percorso psicoterapico;
  • Malattie neurodegenerative: prevedono cure e trattamenti medici specifici;

In sostanza, quando si parla di disturbi della memoria e di possibili rimedi, si tratta soprattutto di prevenzione e strategie al fine di tenersi sempre in allenamento con la mente, oltre che regolare le proprie abitudine di vita quotidiana, tra alimentazione, sonno e sport. Questo perché lo stress della vita di tutti i giorni non aiuta sicuramente la riabilitazione cognitiva.

Sembra strano ma si deve partire da una buona alimentazione:

Tutto per favorire le nostre funzioni cognitive e migliorare la nostra memoria; lì dove ovviamente non ci siano casi specifici da curare con medicinali appositi, si può intervenire prima di tutto sulle proprie abitudini di vita, partendo appunto da quelle alimentari ma poi andando anche ad esercitarsi sulle funzioni cognitive.

Esercizi e tecniche per migliorare la memoria

Interessanti e particolarmente utili al riguardo, sono le risorse web come videocorsi e manuali, che insegnano tecniche specifiche al fine di tenere la memoria sempre allenata e riuscire a trovare metodi efficienti per saperla usare al meglio e senza fatica.

Esempi con un buon rapporto qualità-prezzo sono sicuramente il videocorso online di Marco D’Ardia, professionista del settore da oltre 15 anni, e il manuale Il segreto di una memoria prodigiosa. Tecniche di memorizzazione rapida di Matteo Salvo, presidente dell’Italian Memory Sport Council:

Di seguito altri ottimi libri sulla memoria:

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