venerdì, Marzo 29 2024

Gonfiore addominale: quali possono essere le cause?

Il gonfiore addominale è una sensazione piuttosto spiacevole che causa tensione e talvolta dolore sull’addome. Questa condizione è causata da un accumulo di gas tra stomaco ed intestino ma scaturisce da differenti fattori in base a età, stile di vita, passato clinico e tipo di alimentazione.

Dispepsia o errori alimentari?

Risulta fondamentale prima di tutto comprendere cos’è la dispepsia ed effettuare approfondimenti al riguardo, dopodiché effettuare apposite indagini per capire se il gonfiore deriva da pasti troppo abbondanti o da ingredienti da eliminare.

Il gonfiore addominale è infatti un sintomo che si verifica in numerosi disturbi dell’apparato gastro-intestinale e per questo non è facile individuarne le cause. Peraltro, questo può verificarsi in associazione ad altri sintomi come nausea, crampi addominali, flatulenza, stitichezza, diarrea, meteorismo ed eruttazioni. Inoltre, può causare anche stanchezza, malessere e cefalea.

Cosa causa il gonfiore addominale?

Nella maggior parte dei casi il gonfiore addominale è originato da problemi alimentari mentre, in altri, è il sintomo che manifesta la presenza di una patologia in atto. Per questo è importante indagare su quali sono le cause attraverso una serie di analisi, visite e controlli, soprattutto se tale condizione perdura nel tempo e causa dolore, malassorbimento e altri fastidi quotidiani.

Come anticipato poc’anzi il gonfiore addominale può provenire da scelte alimentari sbagliate. Per questo si parlerà di disturbi digestivi noti con il nome di dispepsia. Il termine è utilizzato in gergo medico per inquadrare talune problematiche dell’apparato digerente che si verificano ciclicamente.

Come capire quali sono le cause? Cerchiamo di fare chiarezza

Al primo posto tra le cause del gonfiore addominale vi sono quelle di tipo “benigno”, ovvero derivante da errori dietetici e comportamentali. La tensione all’addome e il senso di pienezza dopo un pasto possono derivare da una errata masticazione e dal pasto consumato con eccessiva voracità.

La masticazione è importante per sminuzzare il cibo e facilitare la digestione per cui ingerire bocconi troppo grandi provocherà difficoltà digestive, rilascio di gas e conseguenti dolori all’addome. A volte anche il consumo eccessivo di bevande gassate, magari troppo fredde, può causare un fastidioso gonfiore addominale.

Infine, ci sono le cause comportamentali che riguardano ansia e stress e che ci inducono ad ingerire aria nello stomaco e a soffrire di gonfiore addominale. Anche il fumo di sigarette, la masticazione frequente di gomme o l’ingerimento di caramelle sono tutti fattori predisponenti.

Errori alimentari e cattivi abbinamenti

Per quel che riguarda lo stomaco, invece, è bene considerare che gli errori alimentari sopra descritti non sono i soli a generare il gonfiore dell’addome. Difatti la produzione eccessiva di gas può derivare da fenomeni fermentativi e putrefattivi di zuccheri e proteine. Di conseguenza l’abbinamento tra bibite frizzanti e zuccherate con i lieviti di pane e pizza o con le fibre di legumi e verdure può dare vita a questo problema.

Questo non significa che mangiare legumi e verdure sia sbagliato o che non possiamo concederci una pizza con una bella birra una volta tanto. Piuttosto se il nostro intestino soffrisse certi abbinamenti sarebbe preferibile trovare delle alternative. L’importante è non eccedere con bevande gassate e lieviti ma concederceli una volta ogni tanto ed evitare di mangiare verdure stra-cotte.

Latticini, fritti e bevande energetiche

Ci sono anche altri alimenti colpevoli del gonfiore addominale e tra questi figurano fritti, condimenti eccessivamente speziati e latticini. In alcuni soggetti più sensibili questi ingredienti causano l’irritazione delle pareti intestinali e, dunque, una formazione abbondante di gas che genera dolore, tensione e tutti sintomi sopra citati.

Infine, durante un fenomeno di gonfiore addominale sarebbe preferibile evitare bevande energizzanti e superalcolici che non provocano alcun effetto digestivo. Caffè, thè, taurina e alcol sono assolutamente da evitare in questi momenti perché potrebbero contribuire ad aggravare la situazione.

Disturbi e patologie correlati

Sul fronte patologico le tensioni addominali possono insorgere anche per la presenza di microrganismi patogeni all’interno della flora intestinale. Questo si verifica a seguito di infezioni o di assunzione prolungata di farmaci e antibiotici che potrebbero causare disordini alimentari, stress e altri fastidi.

Il gonfiore addominale è una condizione tipica anche della gravidanza o del periodo precedente alle mestruazioni perché l’intestino femminile risulta essere piuttosto sensibili alle variazioni ormonali di questo genere. In questo caso basterà seguire una dieta nutriente ma leggera per ripristinare il benessere e tornare a stare meglio.

Tra le patologie dell’intestino, invece, si segnalano anche dispepsia, gastroparesi e sindrome dell’intestino irritabile. Il sintomo del gonfiore addominale è comune anche per enterite, enterocolite, gastroenterite, peritonite, rettocolite ulcerosa, fibrosi cistica, ascite, giardiasi, diverticolosi, diverticolite e ostruzione intestinale.

Il disturbo persiste? Vai subito dal medico

All’origine del gonfiore addominale, tuttavia, possono essere presenti anche alcuni disturbi funzionali.

Per tutte queste ragioni se il disturbo dovesse durare a lungo e causare dolori intollerabili sarà preferibile rivolgersi rapidamente ad un gastroenterologo per sottoporsi all’esame clinico e alle analisi che lo stesso deciderà di prescrivere in base all’ascolto dei sintomi.

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