lunedì, Maggio 13 2024

Se hai mai notato una sostanza dura e giallastra sui tuoi denti, potrebbe trattarsi di tartaro, un problema che riguarda moltissime persone e che, nella maggior parte dei casi, è provocato dalla scarsa igiene orale.

È possibile rimuovere il tartaro dai denti con rimedi fai da te? Qual è il trattamento più efficace per eliminare il problema? Come si previene la formazione di tartaro? Queste sono alcune delle domande che cercheremo di rispondere nei prossimi paragrafi.

Cos’è il tartaro e perché si forma

Il tartaro, noto anche come calculus dentale, è una sostanza dura e porosa che si forma sulla superficie dei denti a causa dell’accumulo di placca batterica.  La placca batterica è un sottile strato appiccicoso che si sviluppa costantemente sui denti. Quando la placca non viene rimossa adeguatamente attraverso la pulizia quotidiana dei denti, si indurisce e si trasforma in tartaro.

L’accumulo del tartaro può essere causato da diversi fattori, tra cui una cattiva igiene orale, il fumo, una dieta ricca di zuccheri e carboidrati raffinati. Una volta che si forma sui denti, può essere difficile rimuoverlo con la semplice spazzolatura e l’uso del filo interdentale.

Cosa succede se il tartaro non viene rimosso?

Se il tartaro non viene rimosso, col passare del tempo, può compromettere la salute della bocca. La superficie ruvida del tartaro trattiene residui di cibo e batteri, che lo spazzolino non riesce ad eliminare completamente. Di conseguenza, i batteri aumentano fino a provocare delle vere e proprie patologie del cavo orale come: carie, gengiviti, alitosi e ascessi.

Sono tutte condizioni da trattare, in particolare, l’infiammazione delle gengive, che non deve essere mai sottovaluta. Puoi riconoscerla, perché si presenta con rossore e sanguinamento durante la pulizia dei denti con lo spazzolino.

Se la gengivite non viene trattata, può progredire in una forma più grave di malattia gengivale chiamata parodontite, che può portare, a causa della distruzione del tessuto osseo che sostiene i denti, alla loro caduta.

Come togliere il tartaro da denti

Per rimuovere il tartaro devi recarti dal dentista, che ti sottoporrà a una pulizia professionale dei denti. Non c’è altro modo per eliminare il problema. L’odontoiatra utilizzerà strumenti speciali, come scaler elettrici e ultrasuoni, per rimuovere il tartaro in modo efficace e sicuro dai denti. Questi strumenti sono in grado di raggiungere anche le aree più difficili da pulire, come la linea delle gengive e gli spazi tra i denti.

Durante la pulizia professionale, può anche valutare la salute delle tue gengive e individuare eventuali segni di malattia gengivale e, se necessario, raccomandare un trattamento aggiuntivo per combattere l’infiammazione e migliorare la salute delle gengive.

Togliere il tartaro a casa coi rimedi naturali: è possibile?

No, non esistono rimedi naturali o fatti in casa per rimuovere il tartaro dai denti. Qualsiasi tentativo non avrebbe alcun beneficio, anzi, in alcuni casi, potrebbe peggiorare la situazione.

Ad esempio, utilizzare alcuni ingredienti, naturali o meno, in presenza di una gengivite, potrebbe peggiorare i sintomi. Quindi se vuoi eliminare il tartaro e non danneggiare la dentatura, prenota una visita specialista con un dentista o un’igienista dentale.

Come prevenire la formazione di tartaro sui denti

La rimozione è importante, ma lo è anche la prevenzione. Adottando alcune buone abitudini, puoi evitare la formazione del tartaro. Ecco qualche consiglio:

  • Spazzola i denti almeno due volte al giorno con un dentifricio contenente fluoruro.
  • Utilizza il filo interdentale o lo scovolino interdentale per rimuovere la placca tra i denti.
  • Mantieni sempre una buona e corretta igiene orale.
  • Limita il consumo di zuccheri e carboidrati raffinati, che possono favorire la formazione del tartaro.
  • Evita di fumare, poiché il fumo può aumentare l’accumulo di placca e tartaro.
  • Programma regolarmente visite dal dentista per una pulizia professionale e una valutazione della salute dei tuoi denti e gengive.

In linea generale, è consigliato sottoporsi a una pulizia professionale almeno ogni sei mesi.

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