lunedì, Ottobre 14 2024

Fra le malattie infiammatorie croniche che colpiscono l’intestino vi è il morbo di Crohn (La malattia di Crohn). Si tratta di una malattia autoimmune, ovvero il sistema immunitario aggredisce il tratto gastrointestinale causandone la flogosi.

Le conseguenze che comporta questa malattia sono varie ed importanti perché debilita la persona. Si presenta con un’alta incidenza fra i giovani, i ventenni e gli adolescenti e poi passati i cinquanta.

Il nome della malattia deriva dal suo scopritore, Burrill Bernard Crohn, gastroenterologo statunitense, che nel 1932 compì i primi studi sui pazienti che presentavano una ileite regionale. Da questi primi studi la patologia fu classificata come malattia dell’ileo, successivamente grazie a studi più approfonditi si è scoperto che potevo colpire diversi tratti del tubo digerente e di conseguenza è stata ribattezzata “morbo di Crohn”.

Ricordo a chi legge che questo articolo non contiene prescrizioni mediche.

Morbo di Crohn: cause e sintomi

Studiando le cause del morbo di Crohn è emerso che la principale causa potrebbe essere la genetica, quindi un problema ereditario.

Fra le altre cause abbiamo:

  • dieta ricca di proteine animali e latticini;
  • vivere in zone ad alta industrializzazione, quindi molto inquinate;
  • il fumo;
  • la pillola contraccettiva;
  • agenti patogeni;
  • anomalie del sistema immunitario;
  • lo stress.

Queste sono le cause che vengono ritenute più probabili, visto che purtroppo non vi sono dati certi e definitivi sulle stesse, escludendo la genetica e le anomalie del sistema immunitario.

Ecco i sintomi della malattia di Crohn:

  • dolori addominali, simili a quelli dell’appendicite;
  • dissenteria;
  • perdite ematiche;
  • vomito;
  • stanchezza;
  • perdita di peso;
  • artrite;
  • scarsa concentrazione;
  • debolezza;
  • febbre;
  • ulcere;
  • ascessi anali;
  • inappetenza;
  • sensazione di stomaco chiuso;
  • sensazione di corpi estranei nel retto;
  • difficoltà di digestione;
  • cattivo assorbimento dei nutrienti.

La malattia inizia a mostrare i segnali con i dolori, se ovviamente si è soggetti predisposti non vanno trascurati.

Il morbo di Crohn non curato può comportare gravi emorragie, comparsa di fistole in altri organi o esterne, infezioni, calcoli renali, gravi ulcerazioni ed anemia.

Morbo di Crohn: domande e risposte

  1. Il morbo di Crohn è sempre ereditario? Nella maggior parte dei casi sì.
  2. E’ possibile confonderlo con altre patologie? Nello stadio iniziale sì, i dolori e la dissenteria possono esser parte di altre patologie come intolleranze alimentari, gastroenterite, sindrome del colon irritabile, colite ulcerosa e reflusso gastroesofageo.
  3. Come si distingue il morbo di Crohn da un’altra patologia? La presenza di febbre immotivata è una spia d’allarme, sempre, se si è soggetti a rischio occorre farsi vedere dal medico e procedere con le indagini per la diagnosi.
  4. A quali esami occorre sottoporsi? VES, albuminemia, coprocultura, ricerca di determinati anticorpi e del sangue occulto nelle feci, l’ecografia addominale, la scintigrafia, la radiografia all’addome, la TAC, la biopsia del tessuto e la coloncoscopia.
  5. L’intervento chirurgico è necessario? Sarà il medico a valutarlo, ma se sono previste gravi complicazioni, sì sarà necessario.
  6. Si può morire del morbo di Crohn? Sì, ma solo se non si agisce in tempo.
  7. Posso mangiare qualsiasi cosa anche se ho la malattia di Crohn? No, la dieta va controllata possibilmente con un dietologo, ci sono diversi cibi da evitare e le fibre vanno assunte con attenzione.

ATTENZIONE: questo articolo non è di carattere medico ma soltanto informativo. Le informazioni riportate qui non sono prescrizioni mediche. In caso di problemi, di sospetti e predisposizioni è fondamentale rivolgersi al medico curante.

Morbo di Crohn: rimedi naturali, alimentazione e consigli

Se andate a rileggere all’inizio, fra le cause è stata citata l’alimentazione, si tratta di una causa molto discussa. Per alcuni ricercatori non vi è correlazione fra l’alimentazione ed il morbo mentre per altri. Perché quindi introdurla? In età contemporanea consumiamo molta, troppa, carne. In questa carne, come nei latticini, si riversano purtroppo le conseguenze degli allevamenti intensivi: farmaci, ormoni, mangimi non adatti.

Non si può mai, e non si dovrebbe, escludere la correlazione fra una cattiva dieta, a base soprattutto di alimenti raffinati, grassi, zuccheri e carne, e le patologie a cui andiamo incontro.

Ora, non sto dicendo che mangiare carne aumenta le possibilità di sviluppare la malattia di Crohn, dico che se si è predisposti e se le condizioni non sono favorevoli è meglio rivedere la propria alimentazione.

Morbo di Crohn: la dieta

Che correlazioni esistono? Come cambia la dieta?

  1. Intolleranze alimentari, è fondamentale tenerle sotto controllo perché stimolano l’apparato immunitario con conseguente acutizzazione della malattia;
  2. Acqua e limone, va bevuto un bicchiere di acqua tiepida e limone tutte le mattine a digiuno poiché depura e disinfetta;
  3. Succo di carota, ottimo per depurare l’intestino ed aiutare la cicatrizzazione (bere al massimo 3 volte a settimana, non più di mezzo litro);
  4. Pompelmo, aiuta la digestione ed è antinfiammatorio;
  5. Succo di cavolo, cicatrizzante quindi ottimo rimedio contro le ulcere;
  6. Mangiare piano e masticare con calma;
  7. Bere poco durante i pasti in modo che la digestione sia più rapida.

Cibi da evitare:  caffè, cioccolato, bevande gasate inclusa l´acqua frizzante o leggermente frizzante, fritti, grassi idrogenati, insaccati, sostanze notoriamente irritanti, carne di maiale o grassa, zucchero bianco, spezie, cibi piccanti, latticini, fagioli, frutta secca, carne rossa, salumi, uova sode, zucchero grezzo di canna e grano.

Cibi consigliati: frutta e verdura (mele ed ananas in particolare) preferibilmente cotta, sbucciata e senza semi, acqua filtrata da caraffa, frutti di bosco anche surgelati, cibi biologici, cereali integrali, altri cereali che non siano il grano (kamut, farro, segale, grano saraceno, riso), semi oleosi quelli di lino in particolare.

E’ fondamentale discutere dell’alimentazione con uno specialista perché le fibre possono fare bene, ma anche creare dei problemi, vanno per tanto assunte nelle dosi indicate e nei momenti adatti.

Morbo di Crohn: rimedi naturali e consigli

Oltre ai succhi vegetali che sono sopra elencati aggiungiamo:

  1. tisana alla malva, ideale anche per chi non sopporta l’acqua e limone;
  2. tisana allo zenzero, aiuta a digerire ed è antiflogistica;
  3. tisana alla melissa, rilassa ed è lenitiva;
  4. assumere probiotici (yogurt, kefir) perché aiutano a rafforzare le difese immunitarie;
  5. assumere integratori a base di omega3;
  6. rimedi a base di Boswellia, Tarassaco, Achillea, Piantaggine ed Altea, si rivelano molto utili contro l’infiammazione, chiedere il parere del medico;
  7. rimedi a base di aloe vera (ATTENZIONE: non si possono produrre in casa, il succo di aloe vera non trattato contiene tossine);
  8. curcuma, in particolare il golden milk fatto però con latte vegetale, perché è antinfiammatoria ed antibatterica;
  9. tè verde, riduce l’infiammazione;
  10. integratori a base di vitamina D e B12;
  11. bene lo yoga e la meditazione contro lo stress;

Ricordo che i rimedi fai da te sono assolutamente sconsigliati e che prima di assumere qualsiasi rimedio naturale occorre sentire il parere del medico.

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