giovedì, Aprile 18 2024

Pane: calorie, valori nutrizionali e come farlo in casa

Alimento che procede di pari passo con la pasta, il pane è tra i cibi più consumati in Italia, e non solo.

Ottima fonte di carboidrati, quindi ideale per fornire energia al nostro organismo, questo alimento viene oggi consumato in diversi formati e tipologie.

Le varianti sono davvero tante e si distinguono per farinacei di base utilizzati, oltre che per gli ingredienti aggiunti successivamente.

Oggi vedremo insieme: le calorie e i valori nutrizionali delel diverse tipologie di pane più conosciute, oltre che qualche indicazione e consiglio utile per farlo in casa in maniera facile e veloce.

 

Calorie

Partiamo dagli ingredienti.

Il pane è composto essenzialmente da 3 ingredienti di base, che sono:

  • Farina: che cambia in base alla lavorazione (più o meno integrale) e alla tipologia utilizzata (di grano, di mais, di riso, d’avena, etc…);
  • Acqua: che in base al luogo di provenienza, e quindi alla tipologia stessa, determina le caratteristiche finali dell’impasto;
  • Lievito: che può essere classico industriale (ovvero di birra), naturale (pasta madre) o chimico (bicarbonato più sostanza acida per l’attivazione dello stesso);

Vi è poi un ingrediente facoltativo, ovvero il sale.

E poi, ovviamente, l’aggiunta di ingredienti secondari che determina la tipologia di pane che si vuole ottenere.

Per quato riguarda questo impasto sopra citato si tratta della base classica, che se arricchita di latte o olio, può trasformarsi in pane al latte o all’olio, e così via.

Ma vediamo ora le calorie delle tipologie di pane più conosciute, partendo dall’impasto base sino a quello meno classico (valori intesi per 100 gr di prodotto consumato):

  • Pane tipo 00: Kcal 289;
  • Pane tipo 0: Kcal 275;
  • Pane tipo 1: Kcal 265;
  • Pane azzimo: Kcal 377;
  • Pane integrale: Kcal 224;
  • Pane di segale: Kcal 219;

Valori nutrizionali

Come per le calorie, anche i valori nutrizionali variano in base alla tipologia di pane consumato.

Vi sono infatti diversi fattori che ne influenzano le percentuali: la lavorazione dei farinacei, così come la quantità di olio aggiunto, o ancora gli ingredienti secondari successivi.

Ma vediamo meglio insieme qualche valore in concreto (valori intesi per 100 gr di prodotto):

  • Pane tipo 00: carboidrati 66.9 gr, Grassi 0.4 gr, Proteine 8.6 gr, Fibre 3.2 gr, Acqua 29 gr;
  • Pane tipo 0: carboidrati 63 gr, Grassi 0.5 gr, Proteine 8.1 gr, Fibre 3.8 gr, Acqua 31 gr;
  • Pane tipo 1: carboidrati 59.7 gr, Grassi 0.6 gr, Proteine 8.9 gr, Fibre – gr, Acqua 34 gr;
  • Pane azzimo: carboidrati 87.1 gr, Grassi 0.4 gr, Proteine0.8 gr, Fibre 2.7 gr, Acqua 4.5 gr;
  • Pane integrale: carboidrati 48.5 gr, Grassi 1.3 gr, Proteine 7.5 gr, Fibre 6.5 gr, Acqua 36.6 gr;
  • Pane di segale: carboidrati 45.4 gr, Grassi 1.7 gr, Proteine 8.3 gr, Fibre 4.6 gr, Acqua 37 gr;

Come farlo in casa

Vediamo ora una semplice e pratica ricetta su come poter fare il pane in casa, senza particolare fatica e senza avere grandi doti da panificatore.

Gli ingredienti sono per 3 piccoli filoncini da 30 cm:

  • 500 gr di farina 00 (meglio ancora se metà 00 e metà manitoba per agevolare la lievitazione);
  • 10 gr di lievito di birra fresco (oppure 1 cucchiaino di quello secco in polvere);
  • 400 gr di acqua leggermente intiepidita;
  • 1 cucchiaino di zucchero (per far attivare meglio il lievito);
  • 2 cucchiaini di sale;

Per quanto riguarda il procedimento, invece:

  1. Unire in una ciotola bella capiente: farina, zucchero e lievito (se si utilizza quello fresco è invece preferibile sciogliere prima a parte quest’ultimo nell’acqua tiepida assieme allo zucchero, di modo da farlo attivare. Solo poi unire questa soluzione alla farina);
  2. Ora mescolare con una forchetta e unire alla fine il sale (attenzione a non farlo entrare in contatto diretto col lievito, altrimenti questo non si attiverà);
  3. Ottenuto un impasto molle, si aggiunge della farina in superficie e si copre con pellicola e canovaccio, lasciando lievitare il tutto nel forno spento con luce accesa (circa 28°) per 2 o 3 ore, finché non triplichi di volume;
  4. Ora è il momento delle pieghe: rovesciare l’impasto su di un piano da lavoro e fare 2 pieghe a portafoglio (quindi sovrapponendole), prima con i due lembi laterali, poi dal basso e dall’alto. Ora rigirare l’impasto, di modo da avere la superficie senza pieghe esposta verso l’alto;
  5. Lasciar lievitare di nuovo per una mezzora;
  6. Adesso formare 3 piccoli filoncini e posizionarli su di una teglia con carta forno, spolverizzando ancora sopra con altra farina;
  7. Lasciar lievitare ancora per un’altra ora e mezza (Attenzione ai tempi perché possono variare in base all’umidità presente nell’aria);
  8. Preriscaldare il forno al massimo (250°) e solo una volta bollente inserire la teglia con i filoncini nella parte più bassa, e lasciar cuocere per circa 12 minuti. Poi spostare la teglia al centro e lasciare ancora per altri 5-6 minuti. Ora abbassare la temperatura a 230° e ultimare la doratura del pane per altri 5 minuti;
  9. Sfornare e lasciare intiepidire almeno 10-15 minuti prima del taglio;

CONSIGLIO: per una crosta morbida tirare fuori il pane dal forno secondo le tempistiche sopra indicate, per una crosta più dura e abbrustolita accedere il grill per altri 3 minuti, posizionando il pane nella parte più alta del forno.

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