giovedì, Marzo 28 2024

Avete mai sentito parlare della yerba mate? La yerba mate è una pianta dalla quale, per infusione delle foglie, si ricava la bevanda nota come tè mate ed in Argentina è una bevanda molto popolare e ovunque andiate vedrete persone con un matero in mano. La si trova anche qui, nei negozi di cibi stranieri più forniti ed il nostro consiglio è di acquistare matero e bombilla su internet perché costano di meno.

Yerba mate: caratteristiche e curiosità

Ilex paraguariensis, questo è il nome della pianta conosciuta come “herba mate” e le sue foglie secche e sminuzzate vengono utilizzate proprio come un tè molto diffuso in Sud America. Furono i conquistadores ad introdurre questa bevanda in Europa che venne chiamata anche “Tè dei gesuiti”.

Si presenta come un albero sempreverde (può raggiungere i 20 metri di altezza) della  famiglia delle Aquifoliacee, originario del Brasile e del Paraguay. Le foglie sono dure, isolate e dentellate mentre i fiori son radunati in mazzetti ed i frutti son bacche di color vermiglio.

Perché è molto popolare? In sostanza sostituisce degnamente sia il tè che il caffè, ma attenzione contiene mateina. Ha diverse proprietà per cui aiuta la digestione, migliora la concentrazione, brucia i grassi e dona energia in tal senso però non se ne può abusare. Chi non tollera la caffeina può trovare più gradevole il mate, ma consumandolo con cautela, vedremo perché.

Le foglie della yerba mate vengono dunque essiccate e torrefatte per esaltarne l’aroma, il suo sapore è amarognolo per questo di solito vi si aggiunge dello zucchero. Originariamente il matero era una zucca vuota (da qui il termine “mate”) e la bombilla una cannuccia di legno, oggi si trovano manufatti di diversi materiali.

Yerba mate: proprietà e benefici

Sembrerà una bevanda anonima, ma in realtà ha molti benefici, dovuti soprattutto alla sua composizione.

Ecco cosa contiene:

  • alcaloidi purinici (mateina, teobromina);
  • polifenoli (rutina, isoquercitina e glicosidi kampferolici);
  • vitamina C, J e B;
  • acido clorogenico, acido neoclorogenico e acido criptoclorogenico;
  • saponine triterpeniche;
  • sali minerali (potassio, zinco, manganese, magnesio, calcio e ferro);
  • proteine;
  • tannini.

Queste sono le proprietà della yerba mate:

1. Proprietà lipolitiche, aiuta ad accelerare il metabolismo favorendo la perdita di peso ed aumenta il senso di sazietà.

2. Proprietà digestive, molto utile in caso di digestione lenta.

3. Migliora la circolazione.

4. Proprietà diuretiche, migliora la diuresi evitando la formazione dei calcoli ed aiuta a combattere la ritenzione idrica.

5. Proprietà antiossidanti, difende l’organismo dagli attacchi dei radicali liberi.

6. Proprietà toniche e stimolanti, aiuta a recuperare lo stress psicofisico, favorisce la concentrazione ed aumenta l’energia.

7. Proprietà antinfiammatorie, aiuta a contrastare le infiammazioni articolari e la cefalea.

8. Proprietà ipocolesterolemizzanti, aiuta ad abbassare il colesterolo nel sangue.

9. Proprietà depurative, attraverso la diuresi il mate aiuta l’organismo a liberarsi dalle scorie.

10. Proprietà antidepressive, aiuta a migliorare l’umore.

11. Proprietà astringenti, il mate è un rimedio naturale veloce contro la dissenteria proprio come il tè (ovviamente chi soffre di stipsi non ecceda nel consumo).

Yerba mate: preparazione ed uso

Come si prepara il mate? Vi occorrono il matero e la bombilla, ovvero il contenitore e la cannuccia con il filtro. Prima di utilizzarlo va lasciato con acqua calda e yerba mate all’interno per 24 ore, poi va vuotato e si deve ripetere per quattro giorni in tal modo il matero sarà pronto per l’uso.

Preparazione: si pone una piccola quantità di yerba mate nel matero, vi si versa l’acqua bollente e vi si aggiunge lo zucchero, quanto ne serve per renderne il gusto gradevole. Si beve da soli o in gruppo passandosi il matero, dire “grazie” significa che si termina di bere.

Ovviamente nessuno v’impedisce di acquistare la yerba mate con i normali filtri o filtrarlo prima di berlo.

Più si lascia il mate in infusione più forte sarà il sapore e l’effetto della mateina.

E’ consigliabile non berlo più di due o tre volte al giorno.

Esistono anche degli estratti in capsule per chi non gradisce il sapore della bevanda.

Yerba mate: controindicazioni ed effetti collaterali

I soggetti sensibili alla caffeina dovrebbero limitare anche il consumo del mate che i tali soggetti può provocare tachicardia, insonnia, ansia e nervosismo.

Se consumato in modo eccessivo può causare difficoltà respiratorie, diarrea,orticaria, vertigini, cefalea e problemi gastrointestinali.

Non è tollerato inoltre da tutti, specie da chi soffre di gastrite, in linea di massima dovrebbero evitarlo coloro che soffrono di ipertensione, cardiopatie, diabete, ulcere gastriche o duodenali e ipertiroidismo.

Si sospetta inoltre che un consumo eccessivo di mate favorisca la comparsa di cellule tumorali nell’organismo.

E’ scrupoloso riservare una nota a chi soffre di disturbi alimentari: il mate è anoressizzante, ovvero aumentando il senso di sazietà può esser assunto da chi soffre di anoressia per tenere a bada la fame o “diminuire il grasso in eccesso” oppure migliorare la concentrazione o fornire l’energia che non si ottiene dalle calorie, proprio come il tè o il caffè. E’ da tener presente sia che si soffra in prima persona di questo genere di patologia sia che si abbia a che fare con persone che ne soffrono.

ATTENZIONE: è molto importante in caso di malattie croniche o terapie farmacologiche discutere con il medico l’assunzione del mate. E’ assolutamente sconsigliato a chi è a rischio tumori o a chi ne ha già sviluppato. Non assumere in gravidanza né in allattamento. Non somministrare ai bambini, a soggetti affetti da malattie cardiache ed ipertensione.

Questo articolo è puramente informativo, non si tratta pertanto di una prescrizione medica.

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