sabato, Aprile 20 2024

L’azalea è una pianta ornamentale che spesso si trova nei giardini pubblici o nelle case più colorate: i suoi fiori infatti possiedono dei vivaci colori che vanno dal rosso al rosa, passando per giallo e arancione, tutti comunque molto profumati.

La coltivazione di queste piante ha bisogno di alcune particolari accortezze, in quanto le azalee crescono in terreni con un ph abbastanza acido, essendo delle piante acidofile. Per questo motivo forse la coltivazione in vaso è più semplice di quella in giardino, che deve essere verificata per la presenza calcare nel terreno. In ogni caso la pianta ha bisogno di acqua calcarea per le innaffiature.

Il significato delle azalee

Il significato simbolico delle azalee è uno dei più positivi e riguarda la maternità: solitamente infatti i petali rosa sono simbolo di femminilità e i fiori vengono regalati a chi sta per diventare mamma. L’azalea rappresenta l’amore, ma può essere regalato anche come augurio di buona fortuna per chi si presta ad affrontare qualcosa di importante nella propria vita.

Come prendersi cura dell’azalea in vaso

azalea vaso - come coltivare le azalee in vaso sul balconeSe scegliete di coltivare l’azalea in vaso dovrete prestare una certa attenzione a questa pianta, che a differenza delle sue compagne coltivate in giardino non ha lo stesso spazio per radicare verso il basso, in modo da raggiungere l’acqua e i Sali minerali di cui ha bisogno.

In ogni caso, nei negozi di giardinaggio oppure nei vivai sono disponibili tutte le accortezze di cui l’azalea ha bisogno: parliamo infatti del terreno e del suo ph.

Il ph del terriccio che userete per la coltivazione in vaso deve essere inferiore a 6.5 ed inoltre dovrebbe essere povero di calcare e ricco di ferro.

Altra accortezza: molto spesso i vivai forniscono le piante acquistate in vasi di plastica, ma una volta arrivati a casa sarebbe bene trasferire la pianta in vasi fatti d’argilla, più ideali per l’ambiente delle azalee.

Per quanto riguarda l’innaffiatura, va detto che le azalee prediligono il clima umido, quindi sarebbe l’ideale mantenere la superficie del terriccio sempre leggermente bagnata. Per l’innaffiatura basta un nebulizzatore per l’acqua.

Allo stesso modo, però, è importante non eccedere con l’innaffiatura e allo stesso tempo evitare che nei sottovasi si mantengano per troppo tempo i cosiddetti ristagni idrici: nel caso in cui dovreste vedere l’acqua ristagnare nel sottovaso, svuotatelo. Questa è una buona abitudine per proteggere le radici della pianta, che potrebbero altrimenti marcire o soffocare, causando danni irreparabili a tutta la pianta.

Visto che i vasi possono essere spostati, se potete decidere una posizione per la vostra pianta fatelo ricordando che le azalee amano il sole: l’ideale sarebbe posizionarle nella parte soleggiata del proprio balcone.

Essendo una pianta acidofila, l’azalea può beneficiare di un fertilizzante naturale molto comune e reperibile tra gli scarti delle nostre cucine: i fondi di caffè. Questi possono sopperire molto bene a fertilizzanti specifici, che sono comunque disponibili nei vivai più forniti, ma per la scelta di questi ultimi vi consigliamo di chiedere al proprio vivaista di fiducia, che possa consigliarvi il prodotto migliore e consigliarvi sulle modalità di somministrazione, sulla quantità da utilizzare per singola volta a seconda anche della vostra varietà di azalea.

In ultimo, un buon motivo per coltivare l’azalea in vaso, tra le piante del proprio appartamento, è per le proprietà depuranti che la pianta offre per l’aria della propria casa: ne beneficeranno tutti gli abitanti dell’appartamento.

Come coltivare l’azalea in giardino

azalea giardino - come coltivare le azalee in giradinoPer la coltivazione in giardino l’ideale sarebbe procurarsi presso il vivaio di fiducia alcune piantine di azalea che siano grandi abbastanza da essere trapiantate. Indispensabile inoltre che ci sia il giusto terriccio, da aggiungere nel caso quello proprio non sia ideale, poi del concime naturale: il migliore per queste piante è quello ottenuto grazie al compostaggio domestico di fogliame, scarti di frutta e di verdura: un metodo migliore per accumulare e conservare questo concime è procurarsi una piccola compostiera domestica (da tenere fuori casa, visto gli odori che potrebbe emanare se troppo piena).

La posizione da scegliere per le proprie piante di azalea dovrebbe essere, preferibilmente, una zona soleggiata, ma in assenza di quest’ultima anche una zona in penombra potrebbe andare bene, l’importante è che riceva l’illuminazione dell’ambiente. Le piantine di azalea andrebbero trapiantate all’esterno sempre verso primavera o, al massimo in estate. In ogni caso si consiglia di non superare l’inizio dell’autunno, in quanto le piante amano il caldo e se trapiantate all’inizio della bella stagione avranno modo di adattarsi con la giusta gradualità alle variazioni costanti di temperature, fino all’inizio dell’inverno.

Per trapiantare nella maniera corretta le azalee l’ideale sarebbe scavare una buca in giardino, tanto ampia quanto le radici che deve ospitare, aggiungere poi terriccio fresco adatto a questo genere di acidofile e quindi terminare con l’aggiunta di compost naturale. Il tocco finale consiste nel ricoprire tutto con altra terra e poi con del fogliame da mettere con cura alla base della pianta per proteggerla dal troppo sole (specialmente nella stagione estiva).

Per quanto riguarda l’innaffiatura, è consigliabile aggiungere subito acqua, tramite il solito nebulizzatore, ed in ogni caso continuare ad annaffiarla costantemente almeno una volta al giorno, preferibilmente quando non fa ancora troppo caldo quindi o al mattino, piuttosto presto, oppure alla sera quando ormai il sole è all’orizzonte. Se la pianta tende a seccarsi vuol dire che l’acqua che sta ricevendo non è sufficiente, controllate quindi se aumentando la quantità la pianta ne beneficerà. In caso contrario, è bene assicurarsi che foglie e radici siano nelle condizioni migliori.

Le azalee si offrono volentieri alla potatura, che è utile per regolare le dimensioni della pianta che, altrimenti, si espanderebbero soprattutto in larghezza, ma anche in altezza. In base alla specie di azalea posseduta ci si potrà accorgere che, in alcune stagioni, le foglie tendono a cadere: esistono alcune varietà di azalee sempre verdi, che non risentono di questa caduta, ma per altri tipi invece le foglie inizieranno a cadere verso l’autunno, per iniziare a spuntare di nuovo in primavera, quando la pianta si prepara per la fioritura.

Il periodo di fioritura ideale per le azalee è la primavera: particolarmente adatto il mese di maggio, soprattutto nelle zone che hanno un clima temperato.

Questo genere di piante sono molto resistenti e, per quanto riguarda le azalee, se curate nel giusto modo possono sopravvivere per decenni.

Come far propagare l’azalea

Se volete riprodurre le vostre azalee, piuttosto che comprarne periodicamente dal proprio vivaista, bisogna sapere che esse si possono moltiplicare sia per propaggine che per talea, ma il primo metodo è sicuramente il più facile e il più veloce, perché permette di ottenere delle piante già adulte e, cosa sempre vantaggiosa, questo metodo di moltiplicazione può essere fatto in qualsiasi periodo dell’anno, anche durante l’estate.

Per la moltiplicazione per propaggine basterà piegare verso terra un giovane ramo della pianta madre, fissando poi una porzione dove deve essere presente almeno un nodo al terreno, interrata e tenuta con una forcella o con un uncino. La propaggine deve essere ricoperta di terriccio con una montagnetta di almeno 5 centimetri.

Ovviamente sarà più semplice effettuare queste operazioni in giardino, perché ci si potrà gestire meglio con gli spazio e perché le radici avranno modo di attecchire più in profondità, ma con un po’ di cura e pazienza anche in vaso si potranno ottenere delle buone soddisfazioni. Non resta che provare.

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