lunedì, Novembre 11 2024

Idratare la pelle del corpo è di estrema rilevanza in ottica di salute ed elasticità della cute. Questo perché la pelle agisce da barriera protettiva contro i fattori esterni, e si estende lungo tutto il corpo.

La sua funzione è quella di proteggere dai raggi UV e dagli agenti inquinanti. Nondimeno, permette che la temperatura corporea rimanga stabile senza disperdere il calore, se non quello in eccesso.

Utilizzare con regolarità una crema corpo idratante reintegra gli oli persi con la sudorazione, i contrasti climatici o l’attrito causato dai vestiti, prevenendo di fatto le conseguenze, traducibili a livello cutaneo con desquamazione, irritazione, rigonfiamenti o pruriti.

Ma soprattutto le creme promuovono consistenza ed elasticità, affinché una pelle continui ad apparire liscia, morbida e piacevole al tatto. Ciononostante, con il trascorrere del tempo, la capacità della pelle di trattenere l’umidità si deteriora, portando alla formazione di linee sottili e rughe.

Per fortuna, idratando regolarmente la pelle del corpo si possono minimizzare i segni dell’invecchiamento, rimpolpando laddove serve grazie alla continua produzione di collagene, il quale mantiene l’aspetto giovane della pelle.

La giusta idratazione per i vari tipi di pelle

Ognuno di noi necessita di un tipo di idratazione diversa che rientra nella categoria della pelle grassa, mista o secca. La pelle grassa ricerca una crema idratante leggera e priva di oli. L’importante è che non vi siano degli ingredienti occludenti, causa della comparsa di brufoli.

Le migliori sono quelle a base di acqua poiché forniscono idratazione senza aggiungere olio in eccesso. Ma sono ottimi anche l’olio di jojoba e il collagene, entrambi leggeri e non comedogeni.

Invece, la pelle mista richiede una crema idratante che possa agire sulle aree secche senza diventare pesante. Perciò, dobbiamo trovare un equilibrio tra idratazione e leggerezza.

La formulazione ideale è un mix tra un gel leggero e una crema ricca, sebbene a fare la differenza siano i principi attivi in essa contenuti. Il burro di karité è un burro dal forte potere idratante, benché sia anti comedogeno, per cui si adatta perfettamente alle pelli miste.

La pelle secca richiede una crema idratante ricca di emollienti e umettanti. I primi ammorbidiscono e levigano la pelle, diventando una sorta di barriera protettiva, mentre gli umettanti trattengono più a lungo l’umidità sulla pelle.

Ciò significa che la pelle rimane idratata lungo tutto l’arco della giornata. In tal senso sono molto apprezzati l’acido ialuronico e il sale ialuronato, i quali vengono sfruttati nelle creme idratanti proprio per idratare con gradualità e per un esteso periodo di tempo.

Sodio ialuronato? Mai sentito parlare!

Il sodio ialuronato è un ingrediente piuttosto popolare nei prodotti per la cura della pelle, utilizzato perlopiù in ottica di idratazione. Se non ne abbiamo mai sentito parlare, è tempo di recuperare.

Difatti, il sodio ialuronato deriva dall’acido ialuronico, un composto naturale presente nell’organismo e noto per la sua capacità di trattenere l’umidità. L’elemento in questione, non solo trattiene l’umidità ma la rilascia gradualmente, così da conferire alla pelle e alle altre parti organiche la corretta idratazione, secondo la legge: “Il giusto, laddove serve”.

Per riassumere, possiamo indicare le maggiori peculiarità della sostanza in base all’effetto che produce sulla nostra epidermide. Lo ialuronato di sodio vanta dimensioni molecolari piccole, una vasta capacità di trattenere l’acqua ed entra in profondità nella pelle, seguito a ruota dagli altri principi attivi presenti nella formulazione delle creme.

Queste caratteristiche assicurano il giusto grado di nutrimento a qualsiasi tipologia di pelle, sia essa grassa, secca o mista, poiché andando nella sottocute esercita la sua funzione negli strati profondi e la sua efficacia si riversa poi anche nella parte superficiale e visibile del nostro viso o del nostro corpo.

Le qualità intrinseche dello ialuronato di sodio

Lo ialuronato di sodio è la forma salina dell’acido ialuronico. Cosa significa? In pratica, viene realizzato combinando l’acido ialuronico con l’idrossido di sodio. In questo modo, si ottiene una forma idrosolubile facilmente assorbibile dalla pelle.

Il sodio ialuronato si misura in particelle, le quali vantano una capacità di penetrazione profonda negli strati cutanei della pelle. E, perciò, fornisce un’idratazione di lunga durata. In pratica, la molecola penetra e lentamente rilascia il suo forte potere nutriente.

Agendo in questo modo, il sodio ialuronato trattiene l’acqua in alte percentuali. Difatti, è stato stimato che lo ialuronato di sodio contiene fino a mille volte il suo peso in acqua e il suo parossismo sfocia in un’intensa idratazione alla pelle.

Oltre all’acqua, aiuta anche gli altri principi attivi del trattamento a penetrare più efficacemente nella pelle. Attirando e trattenendo le molecole d’acqua, crea una sorta di serbatoio di idratazione, permettendo ad altri ingredienti di essere assorbiti con estrema facilità.

Non a caso, i produttori sfruttano questa qualità intrinseca del sodio ialuronato per inserire altri ingredienti idratanti e nutrienti all’interno di una crema idratante, poiché avendo una dimensione molecolare piccola va a colpire diversi strati della pelle, laddove l’acido ialuronico rimane in superficie.

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