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Le migliori terme del Trentino Alto Adige: Comano, Levico, Merano, Pejo, Pozza, Rabbi

Come coniugare salute e relax? Basta immergersi nella natura del Trentino Alto Adige e affidarsi alle cure benefiche delle sue terme! Le proprietà delle acque sgorganti dalle rocce delle montagne sono conosciute già dall’epoca dei romani, nel corso dei secoli poi sono sorti i centri termali che hanno ospitato anche illustri personaggi, come i reali Maria Teresa, Francesco Giuseppe e Elisabetta ( l’amatissima Sissi ) durante l’impero asburgico. Vediamo ora quali sono le principali terme della regione.

Terme di Comano

In provincia di Trento troviamo questo piccolo paese dal nome Comano, in un contesto montano di fondovalle, ad un’altitudine di soli quattrocento metri. Le acque termali vennero nuovamente alla luce, dopo una frana che aveva impedito l’accesso alle sorgenti per secoli, nell’Ottocento.

Grazie ad alcune infiltrazioni del terreno in cui i contadini lasciavano macerare la canapa, le acque termali tornarono visibili e i lavori di realizzazione delle terme portarono poi alla luce i resti di un antico bagno termale di epoca romana . Si documentò così, a livello storico, la lunghissima tradizione curativa di queste sorgenti benefiche.

L’acqua termale di Comano sgorga a circa 28° dalle rocce dolomitiche del gruppo del Brenta; è classificata come oligominerale e ipotermale e, in relazione alle sostanze disciolte, come bicarbonato-calcio-magnesiaca.

Le principali malattie oggi curate con tali acque sono:

Principali trattamenti:

  • bagni termali curativi, che rappresentano la vera e propria specializzazione di Comano;
  • inalazioni, sotto forma di aerosol, ventilazione polmonare ed inalazioni a vapore;
  • idromassaggio;
  • irrigazioni vaginali;
  • cura idropinica, efficace contro stipsi, colon irritabile, dispepsia, calcoli e malattie legate al ricambio del ciclo delle proteine, come la gotta e simili.

L’acqua termale di Comano, è quindi sicuramente indicata per la cura della pelle, psoriasi e dermatiti vengono sottoposte a cure con acqua termale che, grazie alla sua azione lenitiva, calmante e idratante, aiuta a combattere il prurito e a eliminare i rossori.

Terme di Levico e Vetriolo

Disturbi alle vie respiratorie, affezioni artroreumatiche oltre allo stress in genere sono curati tra il centro di Levico e i 1600 metri di altezza dello stabilimento di Vetriolo. L’Acqua Forte di Levico, già in uso nel XIX secolo presso le corti asburgiche, sgorga dal cuore delle montagne a 1600 m. di quota, in prossimità appunto di Vetriolo. Ha una temperatura alla sorgente di 9°C e un PH fortemente acido il che la rende classificabile come acqua solfato – arsenicale – ferruginosa, caratterizza da un elevato contenuto di ferro e di altri minerali come rame, magnesio e calcio.

Queste caratteristiche ne determinano le azioni antibatterica, antinfiammatoria, immunostimolante e ansiolitica. Le Terme di Levico mettono a disposizione dei propri ospiti le attrezzature più all’avanguardia per la cura delle problematiche legate a patologie infiammatorie croniche osteoarticolari: kinesiterapia, ultrasuoni, massofisioterapia, massaggio terapeutico.

Le Terme di Vetriolo rappresentano invece il più alto centro termale d’Europa (con i suoi 1.600 mt s.l.m. ). Luogo dedicato alla cura delle malattie alle alte e basse vie respiratorie vista la totale mancanza dell’acaro della polvere dell’ambiente (grazie all’altitudine), questo stabilimento termale è dotato anche di reparti per la balneoterapia e le irrigazioni vaginali.

Terme di Merano

Al centro della cittadina di Merano vi si trovano le sue Terme, famose in tutta Europa da più di 200 anni. Le conosceva bene anche la Principessa Sissi ( Elisabetta di Baviera, divenuta poi Imperatrice d’Austria) che vi soggiornava con corte al seguito. Proprio lei diede impulso alla costruzione, nel 1840, del primo stabilimento idroterapico ad acqua fredda.

Le terme di Merano, sono alimentate dall’acqua di Monte San Vigilio e questa è classificata come “radioattiva leggera” per la caratteristica presenza di piccole quantità di radon ( gas estremamente solubile in acqua che conferisce a queste sorgenti un efficace potere terapeutico sulle patologie osteo-artro-muscolari ).

Oltre ad essere utile per le patologie appena indicate, quest’acqua termale è anche sedativa ed analgesica sul sistema nervoso centrale e periferico, vasodilatatrice ed ipotensiva contro la flebopatia cronica ed immunostimolante per le difese delle vie respiratorie. Dona anche miglioramenti i caso di allergie.

Terme di Pejo

Tra escursioni e passeggiate in un paesaggio naturale unico, si possono trovare le Terme di Pejo; collocate a 1390 mt di altitudine, si trovano nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio. Le loro acque sono conosciute fin dal 1600 per le proprietà terapeutiche e provengono da tre preziose sorgenti:

  • la Fonte Alpina, oligominerale. Sgorga ad una temperatura di circa 7°, caratterizzata di PH leggermente acido e dalle elevate concentrazioni di bicarbonati e gas carbonico. Detiene buone quantità di ferro ed è facilmente assorbibile dall’organismo grazie alla sua presenza sotto forma di ione ferroso. E’ un’acqua medio-minerale, bicarbonata, ferruginosa e carbonica;
  • l’Antica Fonte, medio minerale ferruginosa. Sgorga un’acqua benefica effervescente naturale, alla temperatura di circa 6,5°. E’ stata classificata come bicarbonato, calcio-magnesiaca, ferruginosa e minerale;
  • la Nuova Fonte, medio minerale effervescente naturale. Acqua oligominerale, che sgorga fredda e caratterizzata da una bassissima concentrazione di sali minerali ed un pH neutro.

Le acque termali sono indicate nella cura di:

  • malattie respiratorie;
  • malattie circolatorie;
  • patologie reumatiche;
  • problemi dermatologici.

Tra le cure praticate vi sono quella idropinica, la cura inalatoria con aerosol, inalazioni ed humage, la balneoterapia, la fototerapia con speciali lampade U.V.B. e le cure riabilitative praticate anche in acqua.

Terme Dolomia, Pozza di Fassa

Lo stabilimento termale Dolomia in Val di Fassa ( provincia di Trento ) è uno dei più suggestivi impianti termali d’Italia. Si caratterizza infatti per la presenza di una grotta termale naturale che viene utilizzata per i trattamenti antroterapici. Unica sorgente solforosa del Trentino, queste acque erano note già alla fine del 1400 per i loro benefici. Tra i trattamenti curativi, annoveriamo:

  • cura idroponica;
  • crenoterapia;
  • fangoterapia;
  • balnoterapia;
  • impacchi alle erbe medicinali.

La composizione dell’acqua ricca di sali minerali, sulfurea solfato, calcica, magnesiaca, fluorata, la rende ideale nelle cura di calcoli, stipsi, dispepsie e affezioni dell’apparato gastrico, nonché per la cura di malattie alle vie respiratorie, quali sinusiti, riniti e otiti e per problemi al sistema circolatorio: varici, insufficienza venosa, artropatie, cellulite.

Terme di Rabbi

In provincia di Trento si trovano le Terme di Rabbi che hanno antiche origini, infatti erano note già nel 1650. Dalla metà del ‘600 sempre più persone iniziarono a recarsi a Rabbi per usufruire delle acque curative che, secondo la leggenda, furono scoperte da un giovane pastore.

Vennero poi così costruite le prime strutture termali tra cui il Casone dei Bagni d’inizio ‘800, mentre il nuovo stabilimento con fanghi, docce e bagno russo risale al 1869. Le acque che alimentano le terme di Rabbi sgorgano in località Antica Fonte a una temperatura di 9°C e sono ricche di sali minerali; sono acidule, ferruginose, sodiche e contengono bicarbonato. Tra le altre indicazioni terapeutiche di queste acque troviamo:

  • trattamenti preventivi per la cellulite;
  • trattamenti di anemie e linfatismi ( grazie alla componente ferrosa );
  • affezioni delle vie aeree superiori come riniti, sinusiti, faringiti e laringiti croniche ( grazie alla presenza di bicarbonato );
  • cure per malattie cardiovascolari;
  • patologie dell’apparato urinario;
  • cure gastroenteriche;
  • patologie legate al fegato.

I principali trattamenti termali che le Terme offrono sono:

  • aerosol;
  • inalazioni
  • docce nasali micronizzate;
  • cure idropiniche;
  • bagni terapeutici;
  • idromassaggi;
  • percorsi vascolari;
  • percorso flebologico;
  • impacchi di torba;
  • trattamenti estetici con l’esclusiva linea cosmetica “Ferrum C” a base di acqua termale ed erbe di montagna;
  • cosmesi e medicina estetica;
  • massaggi e programmi antistress;
  • fitness;
  • training autogeno ed esercizi respiratori;
  • fisioterapia;
  • elettroionoterapia e magnetoterapia;
  • laser, TENS, radarterapia, ultrasuoni;
  • fototerapia nelle dermatopatie;
  • visite ed esami medici.

Terme di altre regioni italiane

Questo articolo si inserisce in una serie di puntate dedicate alle migliori terme italiane. Di seguito troviamo i link per gli altri articoli delle terme delle altre regioni già pubblicate :

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