domenica, Aprile 28 2024

Un neo che si stacca può essere motivo di preoccupazione, è importante conoscere le cause che provocano questo problema e il modo giusto per affrontarlo. I “nevi” comunemente noti come “nei”, sono crescite anormali di cellule pigmentate sulla pelle. Possono essere presenti sin dalla nascita o comparire nel corso della vita, senza una causa ben precisa.

Generalmente sono formazioni benigne, ma possono anche essere associate a condizioni mediche come il melanoma.

I nei si presentano in diversi colori: marrone chiaro o scuro, rosa, rosso o giallo; hanno varie forme e dimensioni, e possono essere lisci, ruvidi, piatti o in rilievo. Un neo che secca e poi si stacca non è poi un episodio così remoto, ma vediamo perché succede e cosa fare per rimediare.

Perché il neo può staccarsi?

Un neo difficilmente si rompe da solo, a provocarne il distacco, anche di una minima parte, sono alcune circostanze. Ad esempio, un trauma diretto sul nevo o una frizione sulla superficie, come quando si sfrega troppo forte con l’asciugamano.

L’infezione cutanea o l’infiammazione della parte circostante il neo, o un cambiamento della struttura dello stesso. Alcuni nevi subiscono cambiamenti interni che portano alla necrosi dei tessuti, provocandone il distacco.

Un neo che si rompe può sicuramente impressionare ma, in molti casi, non rappresenta una minaccia reale per la salute. Tuttavia, bisogna sempre sottoporlo all’attenzione del dermatologo per lo studio approfondito della sua morfologia e composizione.

Quando un neo è pericoloso?

Un neo che si stacca o rompe, può essere anche spia di un problema più importante, in particolare, se cambia forma senza motivo o presenta una serie di dettagli da non trascurare.

Per capire se un neo è motivo di preoccupazione si utilizzano quattro indicatori di pericolosità (ABCDE):

  • Asimmetria: un nevo sano dovrebbe essere simmetrico, se le due metà sembrano diverse, potrebbe essere un segno di preoccupazione.
  • Bordi: un nevo sano ha bordi regolari e ben definiti.
  • Colore: variazioni di colore all’interno di un nevo sono spia di un problema.
  • Diametro: in generale, i nei con un diametro superiore a 6 millimetri meritano una maggiore attenzione. Tuttavia, anche nei più piccoli possono essere problematici, quindi è importante esaminare altri aspetti.
  • Evoluzione: cambiamenti nella dimensione, forma, colore devono essere monitorati nel tempo.

Cosa fare se un neo secco si stacca dalla pelle?

Se un neo si è staccato, intervieni lavando con delicatezza l’area interessata, usando un po’ di sapone neutro e acqua tiepida. Successivamente, applica del disinfettante delicato per ridurre il rischio di infezione, puoi usare una garza sterile.

Coprilo con un cerotto per proteggerlo dagli agenti esterni e osserva l’evoluzione della zona. Se questa diventa arrossata, gonfia, calda ed espelle secrezioni, è segno della presenza di un’infezione.

È consigliato applicare immediatamente una crema antibiotica per evitare la comparsa di sovrainfezioni, che possono celare la vera natura del neo. Dopodiché, recati subito dal dermatologo che, analizzando le condizioni del neo, potrà verificare se si tratta di un nevo pericoloso che può, potenzialmente, trasformarsi in un melanoma.

Previous

Bere troppa acqua fa male? Cos’è l’iperidratazione?

Next

Pepe in gravidanza: fa male o si può consumare?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbe Interessarti Anche