venerdì, Dicembre 13 2024

Riniti allergiche e vasomotorie: quali sono le differenze?

Starnuti frequenti, bruciore al naso, eccessiva produzione di muco, occhi che lacrimano, sono solo alcuni dei sintomi più comuni di quando si soffre di allergia. Questi sintomi possono essere confusi con quelli di un comune raffreddore. La differenza è che a scatenarli è un fattore esterno o una particolare sensibilità vasomotoria.

Nello specifico, possiamo parlare di rinite allergica o rinite vasomotoria, due condizioni che vengono spesso confuse ma che hanno alla base fattori scatenanti molto diversi. Vediamo quali sono le cause, come riconoscerle e come combatterle in modo efficace.

Cause della rinite allergica e della rinite vasomotoria

Le cause della rinite allergica sono legate al nostro sistema immunitario. Quando vengono riconosciute sostanze innocue come pericolose, il nostro organismo attua una serie di meccanismi di difesa per proteggerci da queste sostanze. La polvere, i pollini, la saliva o il pelo di alcuni animali, sono tra le allergie più comuni che innescano la produzione di anticorpi IgE (immunoglobuline E) che attivano, a loro volta, una risposta infiammatoria dell’organismo.

Le sostanze allergiche agiscono sui vasi sanguigni, sui nervi e sulle cellule, causando i tipici sintomi di allergia: naso che cola, congestione, prurito e starnuti.

La rinite allergica non è l’unica condizione che porta l’individuo a manifestazioni di questo tipo. Può capitare anche nei pazienti che non risultano allergici a qualche sostanza, di avere sintomi comuni alla rinite allergica. In questi casi ci troviamo di fronte alla rinite di tipo vasomotoria. Le cause sono da ricercare nell’anatomia del nostro naso. La vascolarizzazione della mucosa nasale ha un ruolo essenziale nella dinamica dei processi infiammatori. La reazione vasomotoria si manifesta in concomitanza di stimoli quali:

  • stress
  • cibi piccanti
  • fattori meccanici
  • odori molto intensi
  • variazioni a livello ormonale (ad esempio durante la gravidanza)
  • sostanze chimiche
  • sbalzi termici
  • cambiamenti atmosferici
  • inquinamento
  • farmaci (decongestionanti, alcuni tipi di FANS, Ace-inibitori o anticoncezionali)

Ognuno di questi fattori può irritare l’apparato vasomotorio e stimolare la risposta di difesa del nostro organismo.

Come si riconoscono?

Per capire se si soffre di rinite allergica è sufficiente eseguire dei comuni test allergici. Sarà il medico di base a prescrivere quelli più opportuni sulla base del racconto del paziente. In alcuni casi la diagnosi è piuttosto semplice in quanto il paziente è in grado, in autonomia, di individuare e riferire la causa. Ad esempio, gli episodi si manifestano dopo aver eseguito le pulizie, oppure dopo aver giocato con un gatto, oppure ancora dopo aver trascorso una giornata al parco o all’aperto in particolari periodi dell’anno.

Quando i test allergici falliscono e non danno riscontro positivo ad alcuna sostanza allergica, o quando il paziente è in grado di fornire un quadro più dettagliato, si può prendere in considerazione la rinite vasomotoria. Per la diagnosi è essenziale la raccolta anamnestica a cui segue un’endoscopia nasale. Questi step, in concomitanza della negatività dei test allergologici e sulla base della citologia nasale, che rappresenta il Gold Standard diagnostico, sono in grado di avere un quadro chiaro per una diagnosi accurata.

Quale terapia seguire?

La prima cosa da fare dopo aver diagnosticato il tipo di rinite allergica è capire insieme al proprio medico la terapia più corretta da seguire. In genere si procede con la prescrizione di antistaminici che aiutano a tenere sotto controllo i sintomi. Ad esempio, Rinoclenil Spray contro le riniti è un valido alleato sia nel caso di una condizione allergica e sia nel caso di una condizione vasomotoria. In farmacia esistono numerose soluzioni, ciò che conta è che si scelgano rimedi su suggerimento del proprio medico o con l’aiuto del farmacista.

Oltre agli spray nasali, una buona soluzione è rappresentata anche dall’utilizzo di acido ialuronico in aerosol, poiché aiuta la mucosa a riprendere la sua funzione, agevola il ripristino della sua integrità e della clearance mucociliare. Questa soluzione è particolarmente indicata nel caso di rinite vasomotoria.

Per un consiglio più accurato sulla terapia da seguire è necessario consultare il proprio medico. Solo così sarà possibile individuare il modo migliore per ritrovare il proprio benessere.

Previous

Pelle secca e irritata: cause e rimedi

Next

Come scegliere lo shampoo più adatto ai propri capelli: guida all’acquisto e consigli utili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbe Interessarti Anche