venerdì, Aprile 26 2024

Quali sono le cause della stitichezza in gravidanza? Qual è l’alimentazione consigliata e quali sono invece i rimedi naturali efficaci per contrastarla? In questo articolo parlo di stitichezza in gravidanza per rispondere a qualche dubbio comune!

In fin dei conti sono davvero tante le donne che soffrono di questo disturbo durante i nove mesi di gravidanza. Il motivo è semplice, sono i cambiamenti ormonali che si verificano in questa delicata fase della vita spesso a causarlo. Entriamo nel dettaglio e vediamo quali sono le cause della stitichezza!

Cause della stitichezza in gravidanza

Stitichezza in gravidanza - ecco cosa fare cosa mangiare per combattere la stitichezza in gravidanza i cibi da evitare e i più veloci rimedi naturali contro la stitichezza in gravidanza.

Il motivo per cui così tante donne incinte soffrono di stitichezza è da rintracciare nell’aumento del progesterone. Questo ormone femminile è fondamentale in gravidanza perché si occupa di controllare le contrazioni dell’utero. Come effetto collaterale però ha quello di provocare stipsi, in quanto va a rallentare la peristalsi intestinale, cioè quei movimenti del tutto naturali del nostro intestino che spingono le feci verso il basso, perché siano espulse.

Non possiamo però dare tutta quanta la colpa agli ormoni. Ci sono altri motivi per cui l’evacuazione di feci è difficile. Ed è il peso del pancione. Ecco che, più ci si avvicina al termine della gravidanza, più la stitichezza aumenta. Nel terzo trimestre l’utero è imponente e quindi il problema si fa sentire ulteriormente.

Mettiamoci poi che la mamma magari ne soffriva già prima, che non riesce a fare il giusto movimento fisico, che ha dovuto variare un po’ la sua dieta e che ovviamente, c’è stato un aumento di peso. Non dimentichiamoci infine che la stipsi può essere causata anche dai farmaci assunti in gravidanza, come per esempio il ferro, oppure gli antiacidi o gli analgesici.

Infine come ultima possibile causa, c’è lo stress. Se si vive la gravidanza in modo stressante, è più facile andare incontro a problemi di questo tipo.

Ci sono conseguenze della stitichezza in gravidanza?

E’ normale che in gravidanza la mamma affronti una serie di paure e magari anche la gravidanza può spaventare. Ci si chiede se possa avere una qualche conseguenza sul bambino e chiaramente la sua salute. Se si tratta di una stitichezza lieve e/o occasionale non ci sono di solito problemi. Nei casi più acuti invece possono esserci complicazioni come per esempio la comparsa di contrazioni o di perdite ematiche.

Non dimentichiamoci che la stipsi è una ritenzione delle feci e perciò può causare anche una contaminazione batterica, provocando infezioni vaginali come la cistite. Tutto ciò però se non curato può portare a infezioni intrauterine, le quali possono provocare aborto anche oltre il primo trimestre. Il modo migliore per evitare complicanze è seguire una dieta bilanciata e ricca di fibre, monitorando comunque il proprio stato di salute con le analisi delle urine per riscontrare eventuali infezioni batteriche asintomatiche.

Sintomi della stitichezza in gravidanza

I sintomi della stitichezza più diffusi sono il senso di pesantezza e il gonfiore. Però non è finita qui. La stitichezza in gravidanza può causare anche le emorroidi, problema che secondo le statistiche interessa il 30% delle gestanti. Le emorroidi possono provocare un fastidio lieve oppure essere molto dolorose. Più si è stitiche e più le emorroidi si aggravano, poiché le feci dure irritano ulteriormente l’ano.

Tra gli altri sintomi ci sono le cistiti e le vaginiti come abbiamo già visto e infine, può provocare acidità di stomaco e reflusso gastrico dopo i pasti.

Alimentazione in gravidanza contro la stitichezza

Parliamo adesso di alimentazione per la stitichezza in gravidanza. I consigli sono più o meno quelli rivolti a chi soffre di stitichezza ma non è incinta. Ricordiamoci però che in caso di patologie si deve parlare con il medico, affinché sia lui a indicare una corretta alimentazione anti-stipsi!

Il primo consiglio è quello di bere molta acqua, serve per ammorbidire le feci. Deve essere bevuta nell’arco della giornata, durante i pasti e tra un pasto e l’altro. Acqua, ma anche tisane naturali e succhi di frutta! Non dimentichiamoci che per la stitichezza sono molto importanti le minestre e i passati di verdura, che forniscono all’intestino un buon apporto di fibre.

Le fibre devono essere consumate ogni giorno. Si quindi a frutta e verdura, ma anche a cereali integrali. Non solo combattono la stipsi e la prevengono, ma offrono anche ferro e calcio!

Evitiamo invece il riso, ha un’azione astringente. Lo stesso vale per le carote crude. Frutta e verdura cotte sono molto utili, in particolar modo mele e prugne cotte. Si anche agli yogurt, ricchi di fermenti lattici vivi vanno a riequilibrare la flora intestinale, migliorando si la sua funzionalità ma evitando anche che i batteri aggressivi proliferino.

Anche se questi che seguono non sono consigli proprio alimentari, ricordiamoci di fare tanti piccoli spuntini durante il giorno, così da tenere in moto l’intestino. Dopo mangiato non bisogna sdraiarci subito, altrimenti non si digerisce bene e si rischia di andar incontro a gonfiore e pesantezza. Ogni pasto inoltre deve essere consumato con calma.

Stitichezza in gravidanza: rimedi naturali

Il consiglio è quello di non prendere mai decisioni senza prima aver consultato il medico, specialmente in caso di gravidanza. Di solito comunque sono buoni rimedi naturali i semi di lino e i semi di pistillo. Quando entrano in contatto con l’acqua, il loro volume aumenta di trenta volte e producono come un gel che incrementa la massa fecale, la quale diventa molto più morbida.

C’è poi la malva, che idrata e sfiamma, regolando anche l’azione intestinale grazie ai mucillagini. Non è irritante e non agisce in modo violento. C’è la manna, dalla delicata azione lassativa. E’ adatto in gravidanza perché attira l’acqua nell’intestino, promuovendone lo svuotamento.

Quando la stipsi è più seria, è bene parlarne con il medico. In alcuni casi potrebbe indicare infatti l’uso di lassativi. Non vanno però usati quelli che irritano l’intestino e stimolano la peristalsi. Niente fai-da-te, che si tratti di fitoterapia o medicinali da banco.

Concludiamo l’articolo con qualche altro rimedio naturale. Potete bere un bicchiere d’acqua tiepida al mattino prima di colazione per stimolare l’intestino oppure, la sera prima di andare a letto mettete in una tazza d’acqua un paio di prugne, bevete il liquido e mangiate i frutti.

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