giovedì, Aprile 18 2024

Il tamarindo è un frutto tropicale il cui nome significa dattero dell’India. Scopriamo in questo articolo le proprietà del tamarindo, i benefici per la salute, gli usi e le eventuali controindicazioni.

Tamarindo: caratteristiche generali e curiosità

Facente parte della famiglia delle Fabaceae, il Tamarindus indica (nome botanico), si è diffuso dall’Africa fino all’Asia e poi verso le Americhe.

Si presenta come un albero robusto, che cresce in modo lento (può vivere anche oltre 150 anni), ma diventa una pianta imponente che può oltrepassare i trenta metri. Il tronco è di un colore rosso cupo; le foglie hanno la caratteristica di chiudersi la notte e sono caduche nei luoghi in cui l’estate è molto lunga ed asciutta; i fiori sono gialli con striature aranciate ed i frutti sono dei baccelli legnosi all’esterno e polposi all’interno con semi piccoli e duri, maturano in tarda primavera.

La polpa del frutto è marrone ed il sapore leggermente acidulo, viene utilizzata prevalentemente per preparare salse e sciroppi.

Come si pulisce il tamarindo: spezzare la scorza, incidendola un coltello ma non in profondità e con le dita, o un cucchiaio, prelevare la polpa che va liberata dai semi. Un altro modo è far bollire il frutto in modo che la buccia si ammorbidisca e quindi si possa rompere più facilmente.

Tamarindo: proprietà e benefici

Siamo abituati, almeno io personalmente frequentando i ristoranti indiani, a vedere il tamarindo adoperato per le salse, in realtà grazie alle sue benefiche proprietà è un vero e proprio rimedio naturale.

Le proprietà del tamarindo:

  1. intestino: ha proprietà lassative, è un buon rimedio contro la stitichezza ed allo stesso tempo può calmare la dissenteria, aiuta a regolarizzare l’intestino;
  2. stomaco: protegge il sistema digestivo, aiuta a prevenire e lenire i disturbi gastrici;
  3. proprietà antibatteriche, attivo in particolare contro Candida albicans, Aspergillus niger, Bacillus subtilis, Escherichia coli, Staphylococcus aureus e Pseudonas aeruginosa;
  4. proprietà antinfettive (viene utilizzato nel processo di guarigione delle febbri malariche);
  5. proprietà antiossidanti, aiuta a contrastare l’azione dannosa dei radicali liberi grazie all’acido caffeico ed a quello ellagico;
  6. proprietà epatoprotettive, in particolare per questo scopo viene utilizzato il decotto delle foglie;
  7. protegge le articolazioni dai danni causati dall’invecchiamento;
  8. proprietà antinfiammatorie;
  9. è un buon rimedio contro vomito e intossicazioni da alcol;
  10. proprietà antipiretiche, aiuta ad abbassare la febbre in particolare è utile per combattere la febbre reumatica;
  11. aiuta a combattere le emorroidi;
  12. ideale per curare i problemi della cistifellea;
  13. aiuta a curare le affezioni del cavo orale (faringiti e stomatiti);
  14. proprietà rinfrescanti e rimineralizzanti, particolarmente utile in estate per reintegrare la perdita dei sali minerali ma anche in caso di vomito/dissenteria/convalescenza;
  15. ottimo rimedio contro l’itterizia;
  16. proprietà ipoglicemizzanti, aiuta a mantenere bassi i livelli di zuccheri nel sangue;
  17. aiuta a tenere sotto controllo il colesterolo;
  18. aiuta a tenere sotto controllo la pressione sanguigna;
  19. ottimo antianemico poiché ricco di ferro.

Ecco quali sono i nutrienti del tamarindo:

  • vitamina A, B1, B2, B3, B5, B6, C, K, E e J
  • sali minerali (potassio, fosforo, magnesio, ferro, sodio, calcio e selenio)
  • fibre
  • acido tartarico
  • acido malico
  • acido citrico
  • acido succinico
  • pectine
  • acido ellagico
  • acido clorogenico
  • acido caffeico
  • tannini
  • mucillagini
  • oli essenziali (limonene, geraniolo, safrolo, acido cinnamico, salicilato di metile e pirazina)
  • tamarindina (presente nei semi)
  • flavonoidi

Tamarindo: utilizzi e controindicazioni

ATTENZIONE: le informazioni riportate in questo articolo sono a scopo informativo, non sono pertanto da considerarsi prescrizione medica. Prima di assumere rimedi a base di tamarindo rivolgersi al proprio medico. I rimedi naturali non sono in alcun modo sostitutivi dei farmaci, possono presentare controindicazioni e causare reazioni allergiche, si consiglia sempre per tanto molta cautela nell’utilizzo.

Si consiglia cautela nel consumo e nell’utilizzo di rimedi naturali a base di tamarindo poiché interferisce con l’aspirina riducendone l’efficacia (non va generalmente assunto in concomitanza con nessun farmaco).

Il tamarindo può essere utilizzato in vari modi, per farne bevande, dessert ma anche zuppe e salse.

In India è uno degli ingredienti fondamentali del Sambhar (zuppa di lenticchie speziata, con molte verdure). Molto spesso viene utilizzato per insaporire il riso e per arricchire le salse.

Il tamarindo si può acquistare nei supermercati all’interno del reparto frutta tropicale o sotto forma di prodotti derivati, quali gelatina, sciroppo, creme, salse e marmellate.

Acquistando il tamarindo integro se ne può ricavare lo sciroppo ma si possono fare marmellate, gelatine, salse e creme, esattamente i prodotti che si trovano in commercio, ma con meno zuccheri e senza additivi e conservanti.

La marmellata è consigliata soprattutto a chi soffre di stipsi. Lo sciroppo può esser assunto dai bambini.

Ricetta dello sciroppo di tamarindo

Ingredienti: 800 gr di polpa di tamarindo, zucchero e due litri d’acqua.

Portare l’acqua a bollore ed aggiungere la polpa del tamarindo da far cuocere per un quarto d’ora a fuoco lento. Quindi filtrare tutto ed aggiungere l’equivalente del doppio del suo peso in zucchero. Deve bollire altri 30 minuti e poi va fatto freddare. Va conservato in bottiglie a chiusura ermetica.

Ricetta della marmellata di tamarindo

La marmellata si prepara dalla polpa di tamarindo, che va lasciata in ammollo nell’acqua calda per qualche ora. Si prendono 1 kg di polpa o di frutto per 500 grammi di zucchero. Dopo averla strizzata, filtra e passa tutto al setaccio o al passaverdura. Pesa il passato, aggiungi lo zucchero nelle proporzioni indicate e fai cuocere finché la marmellata avrà raggiunto la giusta consistenza.

Ricetta della maschera antiage al tamarindo

Occorrente: 1 tamarindo, 2 gocce di olio essenziale di rosa mosqueta, mezzo avocado.

Pulire il tamarindo e l’avocado e frullarli. Aggiungere l’olio essenziale di rosa mosqueta. Amalgamare e stendere sul viso per 15 minuti. Sciacquare con tè verde freddo. E’ un ottima maschera per prevenire le rughe e nutrire la pelle.

Ricetta maschera viso rivitalizzante al tamarindo

Occorrente: 2 fette di papaya, farina di riso qb, succo di limone qb, 1 tamarindo, 2 cucchiai di miele.

Impastare la farina di riso con il miele ed il succo di limone. Pulire la papaya ed il tamarindo e frullarne la polpa che va aggiunta al composto. Amalgamare e stendere sul viso per 10 minuti. Sciacquare con acqua di cocco fredda.

 

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