sabato, Aprile 27 2024

Il bruciore di stomaco in gravidanza è molto frequente, perché nel corpo della donna avvengono tanti cambiamenti importanti, che possono portare alla comparsa di vari disturbi e fastidi di cui non si era mai sofferto prima.

Questa condizione è identificata anche come acidità di stomaco in gravidanza o pirosi gastrica, può esordire dalle prime settimane, ed essere accompagnata da altri sintomi come gastrite o mal di stomaco.

L’acidità dipende anche dal reflusso gastroesofageo, che può essere gestito apportando alcune modifiche alla dieta e utilizzando prodotti naturali come NeoBianacid Acidità e Reflusso®, che allevia il fastidio.

Nei casi più gravi, però, potrebbe essere necessario rivolgersi al medico che potrà prescrivere farmaci antiacidi come Gaviscon bruciore e indigestione o Maalox RefluRapid.

Bruciori di stomaco in gravidanza: le cause

Il bruciore di stomaco in gravidanza si presenta soprattutto dopo i pasti, come una sensazione di forte irritazione e dolore che va dallo stomaco al centro del petto, fino alla gola.

Le cause principali di questo disturbo dipendono da due fattori: ormoni (progesterone) e cambiamenti del corpo in gravidanza (espansione dell’utero).

Nei primi tre mesi di gravidanza, il progesterone si alza, (per poi stabilizzarsi a partire dal quarto mese) e insieme alla relaxina, rallenta il processo di digestione, diminuendo le peristalsi e rilassando lo sfintere tra esofago e stomaco.

Di conseguenza, i succhi gastrici risalgono in bocca, provocando quella sensazione di forte bruciore di stomaco, in particolare, nelle prime settimane, a volte, accompagnato da nausea, sensazione di vomito e malessere generale.

Il bruciore di stomaco nel secondo e terzo trimestre di gravidanza, dipende dall’ingrossamento dell’utero che diventa 100 volte più grande del suo volume naturale.

Questo porta a modifiche anche in tutti gli organi vicini, compreso lo stomaco, la cui compressione, porta alla risalita dei succhi gastrici e al rallentamento della digestione.

Aggravano i bruciori di stomaco in gravidanza:

  • Pasti troppo grassi, abbondanti e irregolari
  • Consumo di cibi piccanti e/o acidi, specie e caffè
  • Fumo (da evitare in gravidanza)
  • Stress e ansia

Come ridurre il bruciore di stomaco in gravidanza

Per ridurre o liberarsi del bruciore di stomaco durante la gravidanza, bisogna adottare delle sane abitudini quotidiane, sia a tavola che durante la giornata.

La prima cosa da fare è apportare modifiche all’alimentazione, eliminando tutto ciò che favorisce l’acidità di stomaco, e assumere una postura corretta durante i pasti e a letto.

Non bisogna mai coricarsi subito dopo aver mangiato. Può essere una buona soluzione, cercare di tenere leggermente sollevata la parte superiore del corpo, in modo da impedire ai succhi gastrici di risalire dallo stomaco all’esofago.

Inoltre:

  • Mangia piccoli pasti frequenti, invece di tre abbondanti
  • Evita cibi piccanti, grassi e fritti, cioccolato, agrumi e pomodori
  • Mastica lentamente per ridurre l’ingestione di aria e la pressione sullo stomaco
  • Bevi lontano dai pasti per non dilatare lo stomaco

Rimedi naturali contro il bruciore di stomaco in gravidanza

Puoi utilizzare di rimedi naturali a base di erbe per alleviare il bruciore di stomaco. Tuttavia, ti raccomandiamo di consultare il tuo ginecologo prima di assumere tè e tisane. Ma quali preferire?

  • La Menta peperita che lenisce l’irritazione dell’esofago.
  • Lo zenzero che allevia il bruciore di stomaco.
  • La camomilla che, con le sue proprietà calmanti, riduce l’irritazione dello stomaco.
  • Il succo di Aloe Vera, con proprietà lenitive per il sistema digestivo, da assumere in una piccola quantità diluita in acqua, seguendo le indicazioni sulla confezione.

Come consumarli?

Puoi preparare un tè alla menta piperita versando acqua bollente su delle foglie di menta secca o fresca, e lasciando in infusione per alcuni minuti. Bevi una tazza di tè 30 minuti prima o dopo i pasti.

Se preferisci lo zenzero, grattugia un po’ di radice fresca in acqua calda e lasciala in infusione per qualche minuto. Bevi il tè lentamente. In alternativa, puoi anche masticare piccoli pezzi di zenzero candito o utilizzarlo come spezia nelle tue pietanze.

La sera, prima di andare a dormire, prepara una tazza di tè alla camomilla lasciando il sacchetto in infusione per 3-5 minuti. Bevila calda.

Per quanto riguarda l’assunzione di Aloe Vera in gravidanza, devi sapere che possono esserci dei piccoli rischi. Prima di assumerlo chiedi al tuo ginecologo, oppure, opta per rimedi naturali più sicuri per te e il tuo futuro bambino.

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