sabato, Aprile 20 2024

Le caviglie gonfie sono un problema troppo spesso sottovalutato e si manifestano soprattutto in età avanzata, tra le persone che stanno in piedi per molte ore al giorno, nelle persone in sovrappeso, durante la gravidanza e in chi soffre di problemi alle vene.

La caviglia è un’articolazione importantissima che si situa tra la gamba e il piede, sono numerose le cause che possono generare sintomi di gonfiore in questa zona specifica del corpo. Il gonfiore, o ingrossamento della caviglia, può presentarsi sia in maniera quasi asintomatica, sia accompagnato da forti dolori e chiazze rosee o violacee sulla pelle.

Il gonfiore alle caviglie, per quanto non risparmi nemmeno gli uomini, è una patologia che colpisce in maniera massiccia la categoria delle donne. Ma quali sono le case delle caviglie gonfie? Scopriamole insieme.

Le cause delle caviglie gonfie

Abbiamo appena detto che le caviglie gonfe colpiscono in prevalenza la popolazione femminile. Questa incidenza dovuta al fatto che le donne sono soggette, maggiormente che gli uomini, alla ritenzione idrica, con conseguente accumulo di liquidi in maniera sistematica e localizzata in determinate zone del corpo. Tuttavia, il gonfiore alle caviglie si presenta anche in maniera aumentata durante la gravidanza, la cui causa è da riscontrarsi nella presenza degli ormoni.

Le cause che possono portare al rigonfiamento frequente delle caviglie possono essere sia di natura fisiologica sia di natura patologica. Le principali cause delle caviglie gonfie sono, generalmente, il risultato di fattori di tipo esterno. Una di esse è il classico rigonfiamento dovuto all’aumento di estrogeni durante il ciclo mestruale, questi ormoni possiedono capacità vasodilatatorie e provocano un maggior ristagno di liquidi.

Un’altra causa di tipo esterno è da riscontrarsi nell’utilizzo di farmaci Alfa-Bloccanti o di cortisone. Mentre i primi abbassano la pressione sanguigna e dilatano le arterie, il secondo è un gluco-corticoide, pertanto genera una maggiore presenza di zuccheri all’interno del sangue.

Infine, le temperature esterne troppo elevate, il caldo e il pieno sole estivo, causano sempre più spesso gonfiore alle caviglie, proprio perché essi sono dei comuni vasodilatatori.

Tra le cause di natura fisiologica ritroviamo una cattiva circolazione venosa: laddove non vi è movimento muscolare (vita sedentaria o troppo tempo in piedi), il sangue circola troppo lentamente e in maniera stentata nelle caviglie, generando il classico ristagno di liquidi che provoca, a sua volta l’aumento della pressione nelle vene. Questa condizione fa si che avvenga il passaggio di liquidi non drenati i quali, accumulandosi nei tessuti, originano l’edema, ossia il classico gonfiore evidente a occhio nudo. La cattiva circolazione venosa, sebbene in alcuni casi indichi la presenza di disturbi e patologie, in altri essa può anche essere solo una diretta conseguenza di una giornata molto faticosa, soprattutto a livello fisico.

Laddove il soggetto presenta gonfiore alle caviglie dovuto a flebite, trombosi o vene varicose, ci si trova innanzi a una vera e propria patologia. Per comprendere se il gonfiore alle caviglie è dovuto a specifiche circostanze, oppure a una patologia, basta fare l’esame chiamato eco-doppler. Quest’ultimo rintraccia eventuali anomalie a carico dei vasi sanguigni e del flusso ematico.

Tra le cause più gravi di natura patologica possono esserci problemi al cuore, malfunzionamento del fegato, patologie di natura diabetica, malfunzionamento della tiroide, presenza di condizioni di obesità o sovrappeso, una recente distorsione oppure una neoplasia.

Caviglie gonfie: i rimedi naturali

I rimedi naturali contro il gonfiore alle caviglie più efficaci sono i seguenti:

  • Integratori a base d’ippocastano: quest’ultimo, grazie all’escina contenuta al suo interno, consente alle pareti delle vene di essere meno assorbenti, prevenendo in tal modo il ristagno di liquidi e il gonfiore. L’ippocastano è acquistabile in erboristeria sia sotto forma di tintura madre (da assumere tre volte al dì in numero di venti gocce in mezzo bicchiere d’acqua) sia in versione essiccata, nello specifico in semi, utili per preparare ottime tisane da consumare dopo i pasti principali;
  • Edera: da sempre nota per le sue qualità depurative, l’edera può essere utilizzata contro il gonfiore alle caviglie in versione di decotto. In tal modo, si combatte efficacemente la ritenzione idrica, una delle primarie cause delle caviglie gonfie;
  • Vitis Vinifera: venduta in gocce in qualsiasi erboristeria, la vitis vinifera è ricchissima in principi attivi (es. tannini), i quali contribuiscono al miglioramento della resistenza capillare nonché a combattere la nascita degli edemi;
  • Centella asiatica: questa pianta ha ottime proprietà drenanti le quali, in aggiunta, aiutano l’organismo a eliminare le tossine grazie all’impiego di terpeni e flavonoidi.

Come prevenire le caviglie gonfie

La prevenzione per chi soffre di caviglie gonfie, deve partire da una sana e corretta alimentazione. Essa deve essere priva di grassi e di zuccheri raffinati. Durante il giorno è di grande aiuto assumere notevoli quantità di acqua e di notte è buona norma dormire con i piedi alzati. Quando si ha del tempo libero, fa bene alla circolazione sanguigna alternare lunghe passeggiate a camminate brevi. Sempre a proposito delle abitudini alimentari, consumare molta frutta e verdura contenenti vitamina C aiuta tantissimo a prevenire le caviglie gonfie. Nello specifico, la frutta più ricca di vitamina C sono gli agrumi, le fragole, i frutti di bosco, i kiwi, le albicocche e i mirtilli.

Caviglie gonfie, cosa fare?

Capita, molto spesso, che le nostre caviglie improvvisamente si gonfino senza un apparente motivo. Esistono piccoli movimenti e consigli da mettere in pratica per evitare che questo tipo di fastidi si presti.

In primis, chi soffre di caviglie gonfie, può impiegare i propri momenti di relax provvedendo ad allungare i piedi e a compiere dei movimenti rotatori con le caviglie. In aggiunta, è possibile aiutarsi con dei massaggi, sempre di tipo circolatorio, sulle caviglie. In aggiunta a quanto appena detto, sarebbe buona norma fare sempre un lungo pediluvio al termine della giornata. L’ideale, nello specifico, sarebbe porre i piedi in acqua calda con all’interno un pugno o due di sale grosso.

Altri consigli contro le caviglie gonfie:

  • bere almeno un paio di litri di acqua al giorno;
  • evitare l’uso del sale nei cibi perché favorisce la ritenzione idrica;
  • evitare di portare per troppe ore le scarpe con tacco a spillo e gli indumenti troppo stretti che impediscono la corretta circolazione sanguigna.

Voi quali rimedi contro il gonfiore alle caviglie usate?

 

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