giovedì, Marzo 28 2024

Ovaio policistico: è una sindrome complicata che comporta diversi fastidi. Quali sono le cause? Come si cura? Cosa possiamo fare in merito? Lo scopriamo approfondendo l’argomento.

Ovaio policistico: cos’è, sintomi e cause

Detta anche sindrome di Stein-Leventhal, s’identifica con la sigla PCO ovvero policistosi ovarica.

Si tratta di un disturbo endocrino che interessa le donne in età fertile, alcune notano subito la sintomatologia mentre altre se ne accorgono solo quando cercano di avere un figlio. A causa della sindrome le ovaie sono ingrossate e presentano diverse cisti piccole o grandi.

Quindi, ogni mese le ovaie dovrebbero espellere gli ovociti maturi, ma nel caso della PCO gli ovociti non maturano del tutto, restano in zona e favoriscono la formazione di cisti.

La PCO si riscontra a seguito o di comparsa della sintomatologia o a causa di un’assenza di ciclo mestruale, in questo caso occorre rivolgersi alla ginecologa per effettuare degli esami (ecografie e analisi del sangue).

Ecco la sintomatologia attraverso cui identifichiamo l’ovaio policistico:

Tutti sintomi dovuti ad un eccesso di androgeni. C’è da dire inoltre che chi soffre dell’ovaio policistico corre il rischio di sviluppare il diabete 2 perché diventa insulino resistente.

Come dicevano fra le cause è riscontrabile l’alterazione ormonale che può essere causata da sindrome di Cushing, iperplasia congenita del surrene o tumori dell’ovaio e del surrene, ma non in tutti i casi.

Purtroppo l’alterazione ormonale è uno dei pochi dati che si sono appurati, per il resto le cause son solo ipotizzate: ereditarietà, sovrappeso, diabete, globuli bianchi poco reattivi alle infezioni, eccesso d’insulina.

Purtroppo vi sono delle conseguenze che vanno dal rischio di sviluppare il diabete mellito, a quello dell’ipertensione, all’accumulo di grasso nella zona epatica allo sviluppo di ansia e depressione all’infertilità.

Ricapitolando, le cause dell’ovaio policistico ipotizzate possono essere:

  • iperandroginia
  • ereditarietà
  • sovrappeso
  • scarsa risposta alle infezioni
  • diabete

Cosa si deve fare? Recarsi dal ginecologo e parlare del problema, occorre sapere se in famiglia ci sono anamnesi simili, se si soffre di glicemia alta e poi vanno fatti gli esami, quindi l’ecografia normale o transavaginale e gli esami del sangue per cercare eventuali alterazioni ormonali.

Ovaio policistico: cura e dieta da seguire

Gestire e curare l’ovaio policistico purtroppo non è semplice. La cura migliore ed efficace è la pillola anticoncezionale che va prescritta dal ginecologo in base ai livelli ormonali. Quando poi si vorrà avere una gravidanza occorrerà pianificarla con il ginecologo. Può essere anche una soluzione il cerotto o l’anello.

Se invece la pillola non fa al caso vostro si dovrà procedere con altre terapie a base di progestinici ad esempio, queste terapie non sono però anticoncezionali.

Per quanto riguarda la sintomatologia vi sono diversi modi di contenerla, in primis occorre cambiare stile di vita.

5 cose concrete da fare contro la sindrome dell’ovaio policistico:

  1. iscriversi in palestra e fare movimento
  2. seguire una dieta adeguata
  3. assumere magnesio
  4. bere tisane a base di melissa e valeriana per rilassarsi
  5. bere tisane a base di tarassaco per sgonfiarsi e depurarsi

L’alimentazione è un tassello molto importante, occorre evitare i picchi di glicemia e restare equilibrati con l’insulina, inoltre occorre fare attenzione al peso.

Ecco quali sono gli alimenti pro:

Ed ecco quali sono gli alimenti a sfavore:

  • salumi
  • torte
  • caramelle
  • gelati
  • biscotti
  • ciambelle
  • burro
  • fritti
  • formaggi
  • alcolici
  • carne rossa
  • caffè
  • sale
  • merendine
  • snack
  • frattaglie

Ecco alcuni consigli utili:

  • non far mancare mai le fibre in ogni pasto
  • evitare i grassi saturi
  • preferire cotture leggere
  • non saltare la colazione
  • mangiare verdura ad ogni pasto
  • evitare pasti di soli carboidrati
  • moderare le patate e la frutta zuccherina
  • non più di 2 uova alla settimana
  • olio evo con moderazione e crudo

Quest’alimentazione non sono tiene in equilibrio gli zuccheri ma evita anche che la vostra pelle già acneica dia del suo peggio.

Contro l’acne è consigliata una crema a base di bardana, maschere con argilla miele e limone.

Per quanto riguarda i peli che crescono a velocità folle, meglio andare da un’estetista e pensare a qualcosa di definitivo, mentre per i capelli che cadono optare per un integratore.

Sul fronte degli integratore minerali e piante ci danno una mano: agnocasto e maca ci aiutano a regolare i livelli ormonali e il ciclo mestruale, mentre il magnesio rilassa e distende i nervi. Bene la lavanda per rilassarsi, l’iperico e la passiflora contro l’ansia.

E’ bene seguire un training autogeno o della meditazione per aiutare la mente ed il corpo a distendersi.

Consigli pratici:

  • evitare il fumo
  • andare a camminare
  • identificare esattamente quando arriverà la sindrome premestruale (10-15 giorni prima del ciclo) e fare scorta di tisane e magnesioFare spuntini sani fra un pasto e l’altro (verdura, yogurt, pane integrale con affettato magro)
  • attenzione al gonfiore alle gambe

Infine è importante tenere d’occhio i livelli di vitamina D e di calcio che sono molto influenti in caso di PCO.

Purtroppo i rimedi definitivi contro l’ovaio policistico son pochi e gli interventi son rari, raramente consigliati e necessari. Occorre fare del proprio meglio per contenere il problema.

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