lunedì, Ottobre 14 2024

Fra le malattie degenerative che interessano le articolazioni oltre all’artrite, di cui abbiamo già parlato, abbiamo anche l’artrosi.

L’artrosi, o osteoartrosi, è una malattia idiopatica (senza causa certa) che da luogo ad alterazioni nella cartilagine e nell’osso causando:

  • calcificazioni
  • assottigliamento
  • osteosclerosi
  • insorgenza di osteofiti
  • fissurazione
  • deformazioni
  • valgismo
  • andatura zoppiccante
  • deviazione delle falangi

Sono prevalentemente colpite le persone che hanno superato i sessant’anni e generalmente le parti più colpite sono le vertebre, le anche, le mani e le ginocchia.

Venendo a mancare lo stato cartilagineo, distrutto dall’artrosi, le ossa sfregano l’una con l’altra danneggiandosi e creando dolore. Oltre a causare deformazione articolare, causa disabilità e dolore cronico.

Artrosi: cause e sintomi

Le cause dell’usuramento della cartilagine rimangono ancora oggetto di studio.

Le principali imputabili sono:

  • traumi
  • infiammazione
  • artrite
  • perdita dell’elasticità
  • osteoporosi

Fra i fattori che incidono nella comparsa dell’artrosi troviamo:

  • obesità
  • tipologia di lavoro svolto
  • diabete
  • gotta
  • umidità
  • stress prolungato
  • lussazioni
  • fratture
  • contusioni
  • ereditarietà (l’emocromatosi, la sindrome di Ehlers-Danlos e la sindrome di Marfan)
  • sedentarietà

L’età è un fattore fondamentale, difatti inizialmente si è detto che si tratta di una malattia che colpisce prevalentemente le persone anziane, questo non vuol dire che non vi siano casi di artrosi precoce ma solo che sono rari. Inoltre ad esser più colpito è il genere femminile.

In base alla causa riscontrata si procede alla classificazione della malattia:

  • artrosi primitiva, nessuna causa apparente;
  • artrosi secondaria, dovuta a deformità congenite o acquisite, esiti di traumi, processi infettivi, processi infiammatori (A.R.) e sovraccarico funzionale.

Il primo sintomo dell’artrosi è per l’appunto il dolore seguono:

  • rigidità delle articolazioni la mattina che passa entro 20 minuti per poi ripresentarsi nel corso della giornata;
  • limitazione del movimento;
  • deformazione dell’articolazione;
  • lombalgia;
  • cervicale.

Ovviamente quando si avvertono i primi sintomi è necessario consultare uno specialista ed effettuare gli esami assegnati.

In un primo momento difficilmente vengono riscontrate alterazioni nella cartilagine, in seguito si nota la diminuzione dello spazio articolare, l’alterazione ossea, la formazione di osteofiti e l’eventuale presenza di cisti.

Differenze fra artrite ed artrosi:

  • L’Artrite è una malattia delle articolazioni che causa infiammazione e dolore;
  • L’artrosi è una malattia degenerativa che causa l’assottigliamento e l’erosione dell’articolazione.

Artrosi: rimedi naturali, alimentazione e consigli

Ovviamente i rimedi naturali non sono sostitutivi delle terapie ma sono da considerarsi un supporto per l’alleviamento dei sintomi.

E’ bene precisare che i rimedi naturali vanno assunti seguendo il parere del medico, non improvvisarsi erboristi e non utilizzare rimedi non approvati dallo specialista.

In primis diremo che l’alimentazione è un buon modo per alleviare dolori ed infiammazioni.

Si consiglia pertanto d’integrare nell’alimentazione:

Invece i cibi da evitare in caso di artrosi sono:

Ecco quali sono gli integratori che possono aiutarci a migliorare il problema:

  • vitamina C che stimola la produzione di collagene
  • zinco
  • zolfo
  • manganese
  • silicio
  • omega 3
  • elastina che migliora l’elasticità delle fibre
  • glucosamina he aiuta la formazione del fluido sinoviale delle articolazioni scheletriche
  • condoitrina solfato che migliora il dolore causato dall’artrosi
  • acido ialuronico che migliora l’idratazione dei tessuti

Si ricorda che i regimi alimentari vanno valutati con l’aiuto di un nutrizionista in caso di malattie croniche, obesità o disturbi alimentari. Gli integratori non sono sostitutivi di un corretto regime alimentare.

Nella medicina naturale alternativa troviamo i Fiori di Bach che sono ampiamente utilizzati contro l’osteoartrite. In particolare vengono prescritti in caso di artrosi alla colonna vertebrale. Fra i più consigliati troviamo Rock Water (allevia i dolori e la rigidità articolare), Oak (ottimo contro cervicalgia, lombalgia, sciatalgia, reumatismi), Vine (ottimo per dolori articolari e reumatici e rigidità vertebrale dorsale). Non vengono riportati dosaggi e posologia in quanto questo articolo ha scopo puramente informativo, non si tratta pertanto di una prescrizione medica. Per avere maggiori informazioni rivolgersi al proprio medico.

In fitoterapia è molto quotato l’artiglio del diavolo in grado di alleviare sia il dolore che l’infiammazione. Si acquista in erboristeria o in farmacia. Seguire attentamente le indicazioni, evitare il sovra dosaggio.

Si rivela molto utile anche l’arnica montana, ottima anche contro distorsioni, traumi e dolori muscolari.

Ideali per massaggi l’olio essenziale di lavanda, di rosmarino e di camomilla. Si ricorda che non vanno mai usati puri, poche gocce per volta, ma diluiti in un altro olio vegetale come l’olio di mandorle.

Bene anche i fanghi a base di sali termali o argilla verde, basta impastarli con poca acqua ed applicarli sulla parte dolorante. Una volta che è asciutto rimuovere con acqua fresca.

Si consigliano inoltre impacchi freddi con ghiaccio non a diretto contatto con la pelle, no invece a sostare troppo in acqua, l’eccessiva umidità aggrava il problema.

Si rivela molto utile anche l’infuso di sambuco che si prepara in infusione 4 cucchiai dei suoi fiori in un litro d’acqua bollente per circa 15 minuti. Bere due volte al giorno. Esistono anche rimedi con il salice bianco ma è opportuno chiedere al medico circa l’utilizzo.

Utili anche i preparati alla boswellia che riducono l’infiammazione.

Si consiglia di assumere sempre una postura corretta, di tenere sotto controllo il peso e di svolgere moderata attività fisica quale yoga, acqua gym e ginnastica dolce. E’ bene non improvvisare esercizi che possono peggiorare il dolore.

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