giovedì, Aprile 18 2024

Aspirina® ed Aspirina C® sono i ”classici” farmaci antidolorifici-antifebbrili usati per malattie da raffreddamento, influenza e dolori di varia natura (eppure non dovrebbero essere la ”prima scelta” per via degli effetti indesiderati).

GENERALITA’

Forme di somministrazione e prezzi:

Aspirina®

  • compresse (confezione di 20 compresse da 500 mg) € 5,04;
  • granulato orale (confezione di 10 bustine da 500 mg) € 6,00;
  • granulato orale (confezione di 20 bustine da 500 mg) € 10,05.

Principi attivi: acido acetil-salicilico 500 mg.

*Eccipienti (compresse): amido di mais, cellulosa polvere.

*Eccipienti (granulato orale): citrato monosodico, sodio idrogeno carbonato, acido citrico anidro, mannitolo, acido ascorbico, aroma cola, aroma arancio, aspartame.

Aspirina C®

  • compresse effervescenti (confezione di 10 compresse da 400 mg – 240 mg) € 5,55;
  • compresse effervescenti (confezione di 20 compresse da 400 mg – 240 mg) € 8,90;
  • compresse effervescenti (confezione di 40 compresse da 400 mg – 240 mg) € 15,35;
  • granulato effervescente (confezione di 10 bustine da 400 mg – 240 mg) € 6,30.

Principi attivi: acido acetil-salicilico 400 mg, vitamina C 240 mg.

*Eccipienti (compresse effervescenti): citrato monosodico, sodio bicarbonato, sodio carbonato, acido citrico anidro.

*Eccipienti (granulato effervescente): acido citrico, sodio citrato monobasico, sodio bicarbonato, sodio carbonato, concentrato d’arancia, aroma di arancia in polvere, saccarosio, saccarina, E 110.

Obbligo di ricetta

Aspirina® ed Aspirina C® sono farmaci da banco, di libera vendita nelle parafarmacie e farmacie, senza obbligo di ricetta medica.

Rimborsabilità del S.S.N.

Aspirina® ed Aspirina C® non sono rimborsati dal S.S.N.

Azienda

Bayer Italia S.p.A. – Milano

(proprietà dell’immagine: Bayer Italia S.p.A.)

DESCRIZIONE

Aspirina® ed Aspirina C® sono farmaci da banco utilizzati comunemente contro i sintomi delle malattie da raffreddamento quali influenza, stati febbrili e raffreddore; questi farmaci sono utilizzati per abbassare la febbre ed alleviare i dolori generalizzati (eventualmente associati alle sindromi suddette); Aspirina® ed Aspirina C® sono utilizzati anche contro i dolori di altra origine quali quelli articolari o muscolari, il mal di testa, il mal di denti, le infiammazioni dei nervi ed i dolori mestruali.

N.B. Aspirina® ed Aspirina C® non devono essere utilizzati contro i dolori di origine gastro-intestinale.

I farmaci contengono il principio attivo ”acido acetil-salicilico” che ha proprietà antinfiammatorie, antidolorifiche ed antipiretiche (antifebbrili); questa molecola è dunque efficace per alleviare il dolore di varia origine ed abbassare la febbre; l’acido acetil-salicilico fa parte quindi della categoria degli ”analgesici – antipiretici”.

Aspirina C® (oltre all’acido acetil-salicilico) contiene anche vitamina C e dunque fornisce altre proprietà tra le quali quella di rinforzare le difese immunitarie, di migliorare la stabilità dei vasi capillari e di aumentare le difese contro i danni causati dai radicali liberi.

I farmaci sono solo ”sintomatici” dunque alleviano i sintomi ma non curano la causa che li ha scatenati; questa (se non si risolve spontaneamente) deve essere trattata con terapie di tipo ”curativo”, secondo giudizio del medico o con l’aiuto del farmacista (a seconda dei casi).

Inoltre, il principio attivo ”acido acetil-salicilico” non può essere utilizzato a lungo in quanto presenta effetti indesiderati a vari livelli, tra questi effetti il più noto è quello gastro-lesivo; per tale motivazione, ormai, il trattamento sintomatico di stati dolorosi temporanei (o delle affezioni febbrili) viene più opportunamente indirizzato verso l’uso di farmaci contenenti ”paracetamolo” (es. Tachipirina®) che ha minore effetto gastro-lesivo.

L’utilità dell’acido acetil-salicilico rimane invece primaria nel suo uso a basso dosaggio (es. Cardioaspirin®); in questo caso è utilizzato per la prevenzione delle malattie cardio-vascolari (vista la proprietà antiaggregante del sangue).

L’utilità dell’acido acetil-salicilico ad alto dosaggio (come in Aspirina® ed Aspirina C®) rimane comunque una valida ”seconda scelta” (rispetto al paracetamolo) contro febbre e dolori, purché praticata occasionalmente.

LA SUA AZIONE

Aspirina® ed Aspirina C® contengono lo stesso principio attivo: l’acido acetil-salicilico (o ASA); Aspirina C® contiene anche vitamina C.

Acido acetil-salicilico (ASA)

L’acido acetil-salicilico (o ASA: Acetyl Salicylic Acid) è un FANS (Farmaco Antinfiammatorio Non Steroideo) della famiglia dei salicilati, questa molecola ha proprietà antinfiammatorie, antidolorifiche ed antifebbrili (antipiretiche).

Il meccanismo d’azione dell’ASA prevede l’inibizione dell’enzima ciclossigenasi, e dunque il blocco della formazione delle sostanze pro-infiammatorie, pro-dolorifiche e pro-febbrili; queste sostanze si formano durante le affezioni dolorose e negli stati febbrili a partire dall’acido arachidonico cellulare (proprio ad opera della ciclossigenasi) tra esse spiccano, per importanza, alcuni tipi di prostaglandine.

Il blocco della formazione di queste sostanze si traduce nell’effetto sintomatico del farmaco, cioè la riduzione del dolore e l’abbassamento della febbre.

Purtroppo non esiste una sola forma dell’enzima ciclossigenasi e l’ASA non ha azione specifica su una di esse; esistono infatti la ciclossigenasi di tipo 1 e la ciclossigenasi di tipo 2 (ed anche quella di tipo 3 che però non interessa questa trattazione); l’ASA agisce sia sul tipo 1 che sul tipo 2 (ma con maggiore affinità per il tipo 1) ed è la forma di tipo 2 quella più direttamente coinvolta nei processi infiammatori, dunque il suo blocco mette in atto l’azione terapeutica.

La forma di tipo 1 porta alla formazione di sostanze utili all’organismo anche in stati non infiammatori, tra queste ci sono le prostaglandine ad azione gastro-protettiva; il blocco del tipo 1 da parte dell’ASA mette in atto dunque il principale effetto avverso: la gastro-lesività (nello specifico quella ”indiretta”).

L’azione dell’ASA è abbastanza rapida ed i picchi di concentrazione del sangue si osservano già dopo 20 minuti, mentre quelli del suo metabolita principale (l’acido salicilico) dopo circa 1 o 2 ore.

Vitamina C

La vitamina C (o acido ascorbico) è di importanza fondamentale in moltissime funzioni dell’organismo tra le quali, quelle di maggiore interesse in questa trattazione, possono essere di seguito elencate.

Difesa immunitaria

La vitamina C stimola la formazione di neutrofili (un tipo di globuli bianchi – cellule di difesa immunitaria) ma anche di anticorpi ed interferone contro le aggressioni dei virus influenzali e del raffreddore; inoltre, la vitamina stimola l’attività dei fagociti (cellule deputate ad inglobare ed inattivare i germi).

Difesa strutturale

La vitamina C stimola la sintesi di collagene che è una proteina che conferisce robustezza ai nostri tessuti; inoltre questa vitamina stimola l’attività dei fibroblasti, che sono cellule deputate alla formazione della matrice extracellulare (sostanza fondamentale dei tessuti che, tra le altre funzioni, contribuisce alla difesa dai germi).

La stimolazione della sintesi di collagene viene anche in aiuto alle pareti dei capillari sanguigni, in particolare riduce la loro perdita di impermeabilità che avviene durante i processi infiammatori.

Difesa antiossidante

La vitamina C è un antiossidante contro l’azione degenerativa dei radicali liberi che può predisporre alle infezioni; la vitamina svolge questo ruolo mediante azione diretta contro i radicali (azione scavenger) ed anche neutralizzando alcuni metalli che partecipano alla loro formazione; infine, la vitamina C assume importanza indispensabile per l’azione antiossidante della vitamina E.

Efficienza cellulare

La vitamina C migliora l’efficienza delle cellule e dunque la loro resistenza alle infezioni, infatti la vitamina partecipa ai processi di respirazione cellulare ed interviene nella biosintesi della carnitina (questa sostanza è necessaria alla formazione di energia a partire dai grassi).

E’ da sottolineare che la vitamina C (anche se non può essere prodotta dal nostro organismo) può essere accumulata nel fegato e nei surreni per mesi; assunzioni eccessive e prolungate sono dunque ingiustificate ed inoltre possono portare fastidi (il limite massimo è di 2 gr al giorno); infine, il suo assorbimento da alimenti o integratori diminuisce di efficienza quando superiamo l’assunzione di 1 grammo nelle 24 ore.

UTILIZZO

E’ importante che sia utilizzato sempre il minimo dosaggio utile a contenere i sintomi, i pazienti anziani devono attenersi al dosaggio minimo consigliato e non a quello massimo ammesso.

I pazienti maggiormente predisposti ad effetti indesiderati gravi (vedi dopo) devono usare il farmaco solo sotto controllo medico.

Il farmaco non deve essere assunto per più di 3-5 giorni consecutivi, in caso di persistenza dei sintomi deve essere consultato il medico.

N.B. Il farmaco va assunto a stomaco pieno.

N.B. L’uso del farmaco è riservato alle persone di età maggiore di 16 anni.

N.B. Non tutte le persone possono assumere questo farmaco (vedi ”controindicazioni”).

– Aspirina®

Il farmaco è disponibile in compresse da deglutire con acqua oppure in granulato da sciogliere in bocca (da porre direttamente sopra la lingua senza acqua).

Compresse

Assumere 1 o 2 compresse. L’assunzione può essere ripetuta fino a 3 volte al giorno, ad intervalli di 4-8 ore.

Non superare la dose massima.

Granulato orale

Assumere il contenuto di 1 o 2 bustine. L’assunzione può essere ripetuta fino a 3 volte al giorno, ad intervalli di 4-8 ore.

Non superare la dose massima.

– Aspirina C®

Il farmaco è disponibile in compresse effervescenti o in granulato effervescente, entrambe le forme devono essere sciolte in acqua prima dell’assunzione (si deve attendere che sia finita l’effervescenza).

Compresse effervescenti

Assumere 1 o 2 compresse. L’assunzione può essere ripetuta fino a 4 volte al giorno, ad intervalli di 4-8 ore.

Non superare la dose massima.

Granulato effervescente

Assumere il contenuto di 1 bustina. L’assunzione può essere ripetuta fino a 4 volte al giorno, ad intervalli di 4-8 ore.

Non superare la dose massima.

POSSIBILI EFFETTI INDESIDERATI

N.B. Qualsiasi effetto indesiderato dovesse presentarsi (anche se non compreso nel seguente elenco) deve indurre alla sospensione del trattamento ed a consultare il medico.

Aspirina® ed Aspirina C® possono comportare i seguenti effetti indesiderati.

Apparato gastro-intestinale:

  • bruciore o dolore di stomaco;
  • nausea, vomito, diarrea;
  • dolore addominale;
  • sanguinamento delle gengive;
  • esofagite, gastroenterite, erosione, sanguinamento gastrointestinale occulto con feci scure (effetti rari);
  • ulcerazione gastroenterica anche emorragica, perforazione (effetti molto rari).

Sangue ed apparato cardio-vascolare:

  • prolungamento del tempo di coagulazione del sangue;
  • sanguinamento dal naso;
  • anemie da sanguinamento;
  • ematomi, emorragie;
  • distress cardiorespiratorio.

Apparato respiratorio:

  • riniti, rinorree o congestioni nasali (reazioni da ipersensibilità);
  • sindromi asmatiche;
  • edemi da ipersensibilità;
  • distress cardiorespiratorio.

Apparato renale:

  • alterazione della funzione renale, ritenzione idrica;
  • sanguinamenti urogenitali.

Sistema nervoso:

  • capogiri;
  • sindrome di Reye (raramente).

N.B. La sindrome di Reye è molto grave; i primi sintomi che la caratterizzano sono vomito persistente o ricorrente (ma non sempre) oppure diarrea, sonnolenza, svogliatezza, irritabilità, confusione, delirio, convulsioni, perdita di coscienza. E’ importante che ai primi sintomi sia chiamato il medico d’urgenza.

Altri apparati:

  • rumori auricolari (tinnito);
  • congiuntivite da ipersensibilità;
  • eruzioni cutanee, orticaria, eritemi (reazioni da ipersensibilità);
  • l’acido acetil-salicilico può interferire con l’eliminazione dell’acido urico.

Fertilità:

Il farmaco può interferire con la fertilità femminile e non dovrebbe essere assunto dalle donne che intendono iniziare una gravidanza, o dalle donne sottoposte ad indagini sulla fertilità, o con problemi di fertilità.

N.B. L’uso del farmaco (per i suoi effetti antinfiammatori ed antidolorifici) può nascondere i sintomi di una infezione o di una forma infiammatoria cronica.

CONTROINDICAZIONI E CAUTELE

Consiglio

Nessun farmaco (o integratore) deve essere utilizzato dietro consiglio di persone che non siano professionisti sanitari qualificati (per es. farmacisti, medici, biologi, erboristi).

Non utilizzate farmaci (o integratori) dietro consiglio di persone non qualificate, solo perché esse ne hanno avuto giovamento: ognuno di noi è un caso “unico” che può essere valutato solo da un professionista.

Pediatria – Gravidanza – Allattamento

Aspirina® ed Aspirina C® non devono essere assunti dai ragazzi di età inferiore ai 16 anni.

Aspirina® ed Aspirina C® non devono essere assunti dalle donne in gravidanza (nel terzo trimestre); l’assunzione nelle prime fasi della gravidanza è comunque sconsigliata, e deve avvenire solo sotto indicazione e controllo medico.

Aspirina® ed Aspirina C® non devono essere assunti dalle donne in allattamento.

Malattie in atto o passate

Aspirina® ed Aspirina C® non devono essere assunti nei seguenti casi:

  • ipersensibilità ai principi attivi o agli eccipienti (o a sostanze simili chimicamente, vedi sotto);
  • problemi di coagulazione del sangue;
  • predisposizione all’asma;
  • seri problemi gastro-intestinali come ulcera;
  • insufficienza cardiaca, renale, o epatica di tipo grave;
  • deficit della glucosio –6-fosfato deidrogenasi (G6PD/favismo).

N.B. I soggetti che hanno avuto in passato reazioni (di allergia, ipersensibilità o intolleranze) a seguito dell’uso di altri farmaci antinfiammatori, antidolorifici o antifebbrili si astengano dall’uso del farmaco.

N.B. ”Aspirina® granulato orale” contiene aspartame dunque non deve essere assunto dai soggetti con fenilchetonuria.

N.B. ”Aspirina C® granulato effervescente” contiene saccarosio, dunque i pazienti affetti da problemi di intolleranza al fruttosio, da deficit di sucrasiisomaltasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere il farmaco.

Della presenza di saccarosio tengano conto anche i diabetici ed i soggetti che seguono un regime dietetico ipocalorico.

Cautele

Particolare cautela (utilizzare sotto controllo medico) deve essere posta nella somministrazione nei seguenti casi:

  • soggetti allergici o ipersensibili o intolleranti;
  • problemi gastrointestinali;
  • problemi renali, epatici, o cardiaci;
  • età avanzata (oltre i 70 anni);
  • calcolosi renale o nefrolitiasi ricorrente;
  • necessità di dieta povera di sodio (a seconda la composizione del farmaco);
  • prossimità di interventi chirurgici o dentistici, o donazioni di sangue.

Allergie, ipersensibilità ed intolleranze

Si raccomanda di osservare la composizione insieme al farmacista, sia riguardo i principi attivi sia riguardo gli eccipienti. Non somministrare il prodotto se siete allergici (o ipersensibili, o intolleranti) ad uno dei componenti.

Le manifestazioni allergiche (o di ipersensibilità, o di intolleranza) possono comparire anche per la somministrazione di sostanze che sono SIMILI CHIMICAMENTE a quelle che dovreste evitare. Le persone con tendenza a queste reazioni devono verificare anche la presenza di queste sostanze, insieme al farmacista o al medico.

N.B. I soggetti che hanno avuto in passato reazioni a seguito dell’uso di altri farmaci antinfiammatori, antidolorifici o antifebbrili si astengano dall’uso del farmaco.

N.B. In particolare i soggetti predisposti ad allergie (o intolleranze o ipersensibilità) devono assumere il farmaco sotto controllo medico.

N.B. ”Aspirina C® granulato effervescente” contiene il colorante E 110 che può causare reazioni allergiche.

INTERAZIONI CON ALTRE SOSTANZE

Aspirina® ed Aspirina C® possono interagire con le seguenti categorie di medicinali:

  • altri antinfiammatori, antidolorifici, analgesici, salicilati, altri FANS, cortisonici;
  • antinfiammatori inibitori specifici della ciclossigenasi 2;
  • antiaggreganti, trombolitici, fluidificanti del sangue, anticoagulanti, warfarin;
  • inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRI);
  • metotrexato, antiacidi, acido valproico;
  • ACE inibitori, farmaci antipertensivi, diuretici;
  • antidiabetici, insulina, ipoglicemizzanti;
  • digossina, acetazolamide, fenitoina, metoclopramide;
  • uricosurici, zafirlukast, deferoxamina;
  • levotiroxina (nel caso di Aspirina C®).

Aspirina C® può incrementare la tossicità del ferro.

Alcool (l’uso concomitante di bevande alcoliche aumento il rischio di gastrolesività).

N.B. Qualsiasi altro farmaco o integratore stiate assumendo deve essere riferito (al farmacista o al medico) prima dell’assunzione di Aspirina® o Aspirina C®.

CONSIGLI FINALI

Si consiglia di conservare il prodotto ad una temperatura non superiore ai 25°C. Tenere fuori dalla portata dei bambini.

N.B. Il prodotto è un medicinale. Per ulteriori dubbi sul suo utilizzo raccomando di leggere il foglietto illustrativo allegato nella confezione, e di rivolgervi al vostro farmacista o al vostro medico curante.

Come per l’utilizzo di qualsiasi prodotto (integratore o farmaco che sia) consiglio SEMPRE di riferire al farmacista, o al medico, eventuali malattie in atto PRIMA dell’acquisto e della somministrazione.

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About Author

Dr. Livio Chiesa

Dottor Livio Chiesa: Farmacista direttore, autore di testi farmaceutici e fitoterapici.

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